Seconda parte della presentazione del Torneo Apertura messicano:
Gruppo 2
América
Stadio: Azteca (114.465 posti)
La stella: Guillermo Ochoa (portiere)
La sorpresa: Ángel Reyna (centrocampista)
Allenatore: Jesus Ramirez
Obiettivo: titolo
Il grande club di Città del Messico si è buttato sul mercato col solito discutibile metodo: speso tanto senza seguire una logica apparente. Sono arrivati ottimi giocatori: il "Rolfi" Montenegro dall'Independiente, Aquivaldo Mosquera dal Siviglia, Reyna dal San Luis, Ricardo Rojas dal Necaxa, Rosinei dall'Internacional... ora toccherà al "Chucho" Ramirez trovare un equilibrio non facile. Rimangono le grandi anime del club: Pavel Pardo e il portiere Ochoa, oltre a Salvador Cabañas. Il titolo deve essere l'obiettivo.
Monterrey
Stadio: Tecnológico (33.485 posti)
La stella: Humberto Suazo (attacante)
La sorpresa: Eduardo Zavala (attacante)
Allenatore: Victor Manuel Vucetich
Obiettivo: titolo
Squadra solida, forse la più solida. In campo (perché fuori dal campo si possono sempre verificare polemiche e cali di tensione). L'attacco, con Suazo e Zavala, la difesa rinforzata dall'arrivo di Duilio Davino dal Puebla, la bella arma di William Ayovy, l'esterno della nazionale ecuadoriana, oltre al panamegno Baloy, Juan Carlos Medina, Gerardo Galindo... la squadra c'è, e punta in alto.
Pachuca
Stadio: Hidalgo (30.000 posti)
La stella: Christian Giménez (mezzapunta)
La sorpresa: Damián Manso (centrocampista)
Allenatore. Enrique Meza
Obiettivo: titolo
Pareva terminata la favola del Pachuca, almeno quella di alto livello, che ha portato nella sala trofei dei Tuzos, diverse Champions della Concacaf e la Copa Sudamericana. Invece, sempre col "Profe" Meza, pare rimanere a galla il progetto: quest'anno è giunto dalla Liga di Quito il folletto Manso ed è tornato il bomber Cacho: buone basi per non affondare nell'oblio che tutti gli pronosticavano.
Morelia
Stadio: Morelos (41.056 posti)
La stella: Miguel Sabah (attacante)
La sorpresa: Jorge Kalú Gastelum (centrocampista)
Allenatore: Tomás Boy
Obiettivo: Liguilla
E' la squadra di Miguel Sabah, l'MVP del Messico nella recente Gold Cup, vinta proprio dal Tricolor. Arrivano Luis Alonso Sandoval dal Monterrey e il colombiano Aldo Leao Ramirez, restano il cileno Hugo Droguett e il giovane Adrian Aldrete, altro elemento delle generazione d'oro del futbol messicano, quella dei Carlos Vela e dei Giovani Dos Santos.
Jaguares de Chiapas
Stadio: Victor Manuel Reyna (27.500 posti)
La stella: Adolfo Bautista (attacante)
La sorpresa: Danilinho (attacante)
Allenatore: Luis Fernando Tena
Obiettivo: Liguilla
Davanti sarà certamente spettacolo con l'immenso "Bofo" Bautista e il giovane ex Atletico Mineiro Danilinho, reduce da un ottimo Clausura e sempre sul punto di trasferirsi lontano da Tuxtla Gutierrez, in qualche top club: invece è rimasto. Non peregrina la possibilità di giocare a tre davanti con l'inserimento di Josiel, ex Parana e Flamengo.
Puebla
Stadio: Cuauhtémoc (42.648 posti)
La stella: Jared Borgetti (attacante)
La sorpresa: Isidro Sánchez Macip (centrocampista)
Allenatore: José Luis Sánchez Solá
Obiettivo: salvezza
Possibile sorpresa, anche se nella tabella della retrocessione è messa male, nonostante il recente e ottimo Clausura. Oltre all'immortale Borgetti sono arrivate tante facce nuove, tra queste il guatemalteco Carlos Ruiz.
QUI , la prima parte della presentazione dell'Apertura Messicano.
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