31 maggio 2010

[Amichevole] Paraguay - Costa d'Avorio 2-2

Amichevole pre-mondiale a Thonon-Les-Bains, in Alta Savoia per Costa d'Avorio e Paraguay. 2-2 il risultato finale, con il recupero dei Guarani nella fase finale di un incontro che gli Elefanti hanno gestito benino per più di un'ora. Siamo ancora agli esperimenti in vista di Sudafrica 2010. Vediamo in sintesi cosa va e cosa non va.

COSTA D'AVORIO

Bene:

+ 433 pare lo scehma scelto da Eriksson, frequente l'appoggio sugli esterni, inzialmente Kalou e Aruna ma dovrà trovarsi un posto per Gervinho.

+ in mezzo prova di personalità di Yaya Touré, con Drogba (abbastanza positivo), il vero allenatore della squadra, anche in campo dove dirige i compagni di reparto: discrete prove di blitz di pressing alto, con il contributo degli attaccanti. (Il parere di Eriksson, QUI)

Male:

- Quando la palla gira sulla linea difensiva c'è ancora poca sicurezza e la manovra fa fatica a iniziare.

- Fuori Kolo Touré la difesa ha sbandato non poco con Zokora e Bamba. Chi sarà il prescelto a fianco di Kolo?

PARAGUAY

Bene:

+ Discreto accompagnamento sulle fasce in fase di possesso e buona densità difensiva in fase di non possesso, negli ultimi minuti si è allungata anche la linea di pressione, buona idea.

+ Con Roque Santa Cruz e Barrios (entrati a 20' dalla fine) la squadra è finalmente pericolosa davanti, trova gli appoggi e si muove meglio. E ieri mancavano Oscar Cardozo e Valdez...

Male:

- La linea difensiva è disattenta, soffre sulle palle da fermo e in generale non ha una condotta chiara né coordinata col centrocampo. Lasciando in balia il povero (e grande) Justo Villar. ( ne parla anche il Tata Martino, a fine match, QUI)

- Prima dell'ingresso di Santa Cruz e Barrios la squadra non ha mai trovata la profondità.

28 maggio 2010

Torneo giovanile di Tolone: Vince la Costa d'Avorio

Bella affermazione degli Elefantini al Torneo di Tolone, under 20 (la prima volta per un'africana): battuta la buona Danimarca in finale:



1-0 '19 Ouedraogo
2-0 '40 Gerard Bi Goua Gohou
2-1 '45 Nicki Bille Nielsen
3-1 '74 Sio
3-2 '80 Mortensen

24 maggio 2010

[Champions] Inter Campione d'Europa, battuto il Bayern

L'Inter, dopo 45 anni, ritorna sul tetto d'Europa, dopo un'incredibile serie di peripezie. Ci ritorna dopo aver battuto l'élite del football continentale: i campioni d'Inghilterra (Chelsea), quelli di Spagna (Barcellona) e, in finale, il Bayern re di Germania. La squadra italiana è certo cresciuta mentalmente e, nelle sfide decisive, ha trovato una superiorità tecnico tattica che gli ha permesso di spuntarla: l'Inter di José Mourinho ha grande consapevolezza, vive di certezze e riesce a cambiare faccia a seconda dell'avversario, riuscendo magnificamente ad adattarsi ad ogni situazione. Non è la migliore squadra europea né per profondità di rosa né per qualità, questo è evidente, però riesce sempre ad avere una identità chiara durante la partita ed è un vantaggio che unito al forte spirito di gruppo ha portato la squadra dello Special One alla vittoria anche nell'ultimo match.
COMPATTEZZA E RADDOPPI DEI NERAZZURRI. L'Inter non ha a disposizione l'unico uomo - Thiago Motta - che può pulire le giocate nella prima fase di costruzione dell'azione, e considerato anche che non deve dare spazio a Olic (utilizzato da prima punta è stato il giocatore chiave della stagione del Bayern) Mourinho sceglie di giocare con tanta densità davanti alla difesa; ciò gli serve pure per i raddoppi su Robben (a triplicare ci penserà l'attaccante). L'olandese è l'uomo che può cambiare la partita per i bavaresi e parte quasi sempre palla al piede e in uno contro uno: Chivu è solo il primo ostacolo, l'Inter deve fare in modo che il rumeno sia costantemente supportato, per questo è importantissimo non concedere mai la transizione primaria al Bayern: Robben deve partire da fermo e il centrocampista e/o la punta devono essere pronti a raddoppiare. L'obiettivo è quasi sempre raggiunto: il Bayern gira palla orizzontalmente ma non muove mai la difesa a sufficienza e, soprattutto, non coglie mai impreparata la parte sinistra dove agisce Robben: l'olandese è un fuoriclasse, riesce comunque ad avere spunti interessanti sia cercando il passaggio filtrante sia provando il tiro ma non genera mai elevata pericolosità alla retroguardia nerazzurra.
MEDIOCRE TRANSIZIONE BAVARESE. In fase di possesso l'Inter deve trovare la possibilità di fare giocare Diego Milito uno contro uno con i centrali difensivi. Soprattutto, è necessario sfruttare la mediocre transizione difensiva del Bayern, finora coperta da qualche alchimia di van Gaal ma che proprio nei suoi interpreti non ha le caratteristiche per essere efficace. Nei secondi successivi alla perdita di palla, i bianco-rossi non sono sempre decisi nella fase di pressione, soprattutto non sono coordinati: è una fase delicatissima e deve essere sempre precisa, altrimenti la squadra si spacca, con giocatori che si alzano e altri che rinculano, producendo confusione e, soprattutto, spazi che Milito è deputato ad occupare (Sneijder deve essere sempre pronto centralmente a sfruttare e "punire" il primo raddoppio dei tedeschi, che arriva spesso coi tempi sbagliati dai centrocampisti centrali o dai terzini). Proprio la relativa qualità della transizione difensiva del Bayern uccide la partita, producendo occasioni per l'Inter. Non sono solo i gol, è pure il sorgere di dubbi nella testa dei tedeschi, il notare che le cose non funzionano alla perfezione che mina le certezze del Bayern e, di contro, fa crescere la consapevolezza dell'Inter. Non intervengono situazioni che modificano il corso della partita né van Gaal trova antidoti nei cambi. La Coppa va, dopo 45 anni, e meritatamente, alla Milano Nerazzurra.



BAYERN MONACO (4-4-1-1): Butt; Lahm, Van Buyten, Demichelis, Badstuber; Robben, Van Bommel, Schweinsteiger, Altintop (dal 18’ s.t. Klose); Mueller; Olic (dal 38’ s.t. Gomez). (Rensing, Contento, Gorlitz, Pranjic, Tymoshchuk). All. van Gaal.
INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu (dal 23’ s.t.Stankovic); Zanetti, Cambiasso; Eto’o, Sneijder, Pandev (dal 33’ s.t. Muntari); Milito (dal 46’ s.t. Materazzi) (Toldo, Cordoba, Mariga, Balotelli). All. Mourinho.

Gol: Milito al 35′ p.t. e al 25′ s.t.

21 maggio 2010

[Libertadores] Giuliano salva l'Inter e fa fuori l'Estudiantes, Flamengo out in Cile

Estudiantes - Internacional 2-1 (Gonzaléz 20', Perez 21', Giuliano 88') (Andata: 0-1)
Una rete allo scadere del giovane Giuliano (per noi migliore giocatore dell'ultimo Mondiale under 20) regala, dopo il gol di Sorondo all'andata, le semifinali all'Inter, in una partita controllata e gestita bene dal Pincha, che Fossati è riuscito a riprendere grazie all'innesto dell'autore del gol (al posto di un nervoso e fumoso D'Alessandro) e dell'altro moço, l'attaccante Walter. Rimane a bocca asciutta l'Estudiantes, secondo in campionato e fuori ai quarti nella Libertadores che avevano vinto l'anno scorso. Al termine della partita classica rissa all'"argentina". Per l'Inter, semifinale con gli altri brasiliani del San Paolo



Estudiantes (4-4-2). Orión, Clemente Rodriguez, Cellay, Desábato e Ré; Pérez (Benitéz), Sanchéz, Verón e Sosa; Boselli e Gonzaléz (Angeleri). Técnico: Alejandro Sabella
Internacional (3-5-2). Abbondanzieri; Bolívar, Sorondo e Fabiano Eller; Nei (Walter), Sandro, Guiñazu, Andrezinho e Kléber; D'Alessandro (Giuliano) e Alecssandro. Técnico: Jorge Fossati


Universidad de Chile - Flamengo 1-2 (Vagner Love 46' pt, Montillo 28' st, Adriano 32' st) (Andata 3-2)
Non è bastato vincere a Santiago per proseguire la corsa in Libertadores: il Flamengo, dopo il disastro e la sconfitta dell'andata al Maracana, è fuori. La rete di Montillo, all'ennesima ottima prestazione, tiene in vita la U. Un po' di sfortuna, anche, (diverse occasioni favorevoli sprecate) ma i cileni non hanno rubato nulla e si apprestano a una semifinale coi messicani del Guadalajara.



UdC (4-5-1): Miguel Pinto; Rodrigues, Victorino, Olarra, Rojas; Seymour, Fernandez, Rojas, Eduardo Vargas (Puch), Montillo (Contreras) e Nelson Pinto; Olivera (Rivarola). Técnico: Gerardo Pelusso
Flamengo (4-4-2): Bruno; Léo Moura, David, Ronaldo Angleim e Juan; Toró (Vinícius Pacheco), Willians, Kleberson (Bruno Mezenga) e Michael (Petkovic); Vagner Love e Adriano. Técnico: Rogério Lourenço

20 maggio 2010

[Libertadores] San Paolo e Chivas Guadalajara in semifinale

San Paolo - Cruzeiro 2-0 (Hernanes 23', Dagoberto 8' st) (andata: 2-0) Era complicatissimo ribaltare il risultato dell'andata per il Cruzeiro al Morumbi: è diventato impossibile dopo l'espulsione di Kleber avvenuta dopo appena un minuto di gioco ( e che ha fatto ovviamente infuriare tutta la Raposa). Da lì, semplice vernissage del Tricolor, ora in semifinale.



San Paolo (352): Rogério Ceni; Alex Silva, Miranda (Xandão) e Richarlyson (Jean); Cicinho, Rodrigo Souto, Hernanes, Marlos e Junior Cesar; Dagoberto (Fernandinho) e Fernandão. Técnico: Ricardo Gomes.
Cruzeiro (4222): Fábio; Jonathan (Thiago Heleno), Gil, Leonardo Silva e Diego Renan (Elicarlos); Fabrício (Wellington Paulista), Henrique, Marquinhos Paraná e Gilberto; Kleber e Thiago Ribeiro. Técnico: Adilson Batista.

Libertad - Chivas Guadalajara 2-0 (Adalberto Román 20', Manuel Maciel 67')(Andata: 0-3) La partita difensiva del Rebaño ha avuto successo: i tre gol dell'andata sono bastati per portare in semifinale i messicani, nonostante l'ottima partita del Libertad che, specie nel secondo tempo, ha inchiodato il Guadalajara al limite dell'area di rigore.



Libertad (442): Bernardo Medina; Jorge Moreira, Adalberto Román, Pedro Sarabia, Arnaldo Vera; Sergio Aquino, Miguel Samudio (m.40, Manuel Maciel), Wilson Pittoni (m.58, Roberto Gamarra), Víctor Cáceres; Rodolfo Gamarra (m.61, Ariel Núñez) e Pablo Velázquez. Tecnico: Gregorio Pérez
Chivas Guadalajara (442): Liborio Sánchez; Omar Esparza, Héctor Reinoso, Mario de Luna, Cristian Pérez; Javier Báez, Patricio Araújo, Jorge Henriquez (m.66, Edgar Mejía), Edgar Solís (m.72, Miguel Ponce); Omar Arellano (m.56, Ulises Dávila) e Omar Bravo. Tecnico: José Luis Real

19 maggio 2010

Inizia l'Europeo under 17

Si è giocata ieri la prima giornata dell'Europeo under 17, che quest'anno si svolge in Liechtenstein. All'esordio subito bene Spagna, Portogallo , Inghilterra (3-1 sulla Rep. Ceca) e Turchia.

Match del giorno: Francia - Spagna 1-2

Inizia il Torneo giovanile di Tolone

E' iniziato con una larga vittoria della Costa d'Avorio sul Giappone il Torneo giovanile di Tolone. In rete anche Yannick Sagbo (classe 1988), giovane promessa del Monaco.

17 maggio 2010

[Libertadores] Vittoria di misura dell'Inter sul Pincha: segna Sorondo

Internacional - Estudiantes 1-0 (Sorondo 88')



Internacional: Roberto Abbondanzieri; Nei (m.77, Gladyson), Bolívar, Gonzalo Sorondo, Kléber; Sandro, Pablo Guiñazú, Andrezinho, Andrés D'Alessandro (m.76, Giuliano); Walter (m.63, Taison) e Alecsandro. Tecnico: Jorge Fossati.
Estudiantes: Agustín Orión; Federico Fernández, Christian Cellay, Leandro Desábato, Germán Ré, Clemente Rodríguez; Matías Sánchez, Juan Sebastián Verón, Enzo Pérez (m.84, Darío Stefanatto); José Sosa (m.72, Leandro Benítez) e Mauro Boselli. Tecnico: Alejandro Sabella

13 maggio 2010

[Libertadores] Flamengo KO in casa con la U. San Paolo vince al Minerao

Flamengo - Universidad de Chile 2-3 (Victorino 4'pt, Olarra 23'pt, e Adriano 38'pt; Fernandez 2'st e Juan 45'st)
Clamorosa sconfitta casalinga del Flamengo. Sul banco degli imputati sale di diritto il tecnico Rogerio Lourenço: criticatissimo dai media locali per avere niziato la partita con quattro "volantes" e nessuna mezzapunta: "dovevo dare spazio alle sovrapposizioni di Juan, e poi Kleberson può benissimo giocare più avanti" le giustificazioni dell'allenatore ad interim del Mengo. Per Adriano un gol, una clamorosa occasione fallita e una traversa, all'indomani della bocciatura di Dunga, che non lo ha inserito nella lista dei "mondialisti". Malissimo Bruno, insicuro per tutta la partita.




Flamengo (4-4-2): Bruno; Leonardo Moura, Ronaldo Angelim, David e Juan; Rômulo (Michael), Willians, Maldonado (Petkovic) e Kleberson (Dênis Marques); Vágner Love e Adriano. Técnico: Rogério Lourenço.
Universidad de Chile (4-4-2): Pinto; Rodrigues, Victorino, Olarra e Fernandez; Seymour, Rojas, Vargas (Pinto) e Montillo (Puch); Iturra e Olivera (Rivarola). Técnico: Gerardo Peluso


Cruzeiro - San Paolo 0-2 (Dagoberto 23'pt, Hernanes 21'st)
Vittoria importantissima e, a meno di grandi sorprese, decisiva del San Paolo al Mineirão. Grande protagonista, all'esordio, il veterano Fernandão, opzione e sbocco importante per il gioco del San Paolo. Qualche errore di troppo, dietro, per il Cruzeiro, miglior attacco del torneo che però stavolta rimane all'asciutto.




Cruzeiro (4222): Fábio; Jonathan, Thiago Heleno, Gil e Diego Renan (Guerron); Fabrício (Fábio Santos), Marquinhos Paraná, Henrique e Gilberto (Roger); Thiago Ribeiro e Kleber. Técnico: Adilson Batista
San Paolo (4222): Rogério Ceni;Cicinho (Jean). Alex Silva, Xandão e Richarlyson; Rodrigo Souto, Hernanes, Marlos e Junior Cesar (Jorge Wagner); Dagoberto e Fernandão (Washington). Técnico: Ricardo Gomes

[Europa League] Finale: Atletico Madrid - Fulham 2-1 dts

¿POR QUÉ SOY DEL ATLETI? Por esto... Incredibile la fatica di ieri dell'Atleti contro una squadra che certo qualitativamente era poco più di nulla. Grandi applausi a Roy Hodgson e, però, coppa all'Atletico grazie ai gol di Forlan. L'aver contattato Quique dopo i disastri di Abel Resino, ha certamente dato un minimo di equilibrio e razionalità ad una squadra che non ne aveva. La vittoria, lo dico senza essere un suo grande fan, anche se ho esultato al suo arrivo per i motivi di cui sopra, è per buona parte merito suo. E credo si faccia bene a trattenerlo per un po': continuo a credere, però, che Quique debba allenare esclusivamente in Spagna e a questo livello. Al Benfica e in genere nel calcio portoghese, molto più evoluto nella fase tattica-strategica del match rispetto a quello spagnolo, ha combinato poco. Le sue qualità sono altre, e in un ambiente anarchico come quello dell'Atleti lo ha ampiamente dimostrato.



ATLETICO MADRID (4-4-2): De Gea; Ujfalusi, Perea, Dominguez, Antonio Lopez; Reyes (33' st Salvio), Paulo Assuncao, Raul Garcia, Simao (23' st Jurado); Forlan, Aguero (14' sts Valera). All.: Quique Sanchez Flores.

FULHAM (4-4-2): Schwarzer; Baird, Hughes, Hangeland, Konchesky; Duff (39' st Nevland), Etuhu, Murphy (13' sts Greening), Davies; Gera; Zamora (10' st Dempsey). All.: Hodgson.

Gol: 1-0 32' Forlan, 1-1 37' Davies, 2-1 116' Forlan (A)

12 maggio 2010

Maradona racconta la sua Argentina

<a href="http://video.msn.com/?mkt=es-us&brand=foxsports&from=metadatawidget_es-us_foxsports_videocentral&vid=c6511982-276a-429d-976b-582e5b81778a" target="_new" title="Maradona palpita el mundial">Video: Maradona palpita el mundial</a>


In un'intervista a Fernando Niembro Diego Maradona racconta la sua Argentina... La base: un 442 con Romero; Otamendi, De Michelis, Samuel, Heinze; Jonas Gutierrez, Mascherano, Veron, Di Maria; Messi, Higuain... Le considerazioni sui terzini (non di spinta), la "libertà" a Messi ( e le difficoltà di Leo), le prospettive, la solita retorica ("Corazon" e altro) e il futuro...

[Libertadores] Iniziano i quarti. Subito super Chivas

Le Chivas di Guadalajara dominano la prima gara d'andata dei quarti di Libertadores, contro i paraguagi del Libertad e con un rotondo 3-0 allo stadio Jalisco ipotecano la semifinale. Ennesima grande notte di Omar Bravo, che segna due gol e tiene sempre in apprensione la difesa del Libertad. Bravo, ancora, il giovane portiere Liborio Sánchez, che para anche un rigore che poteva dare ossigeno agli avversari. Subito in rete, i messicani hanno perso Omar Arellano, facendo esordire in Libertadores il giovanissimo Michel Vázquez (classe 1990), ennesimo prodotto di casa Chivas, erede del "Chicharito" Hernández, volato al Manchester United.




Guadalajara (442) : Liborio Sánchez; Mario de Luna, Héctor Reynoso, Patricio Araujo, Christian Pérez; Marco Fabián, Xavier Báez, Abraham Coronado (m.64, Omar Esparza), Julio Nava (m.70, Edgar Solís); Omar Arellano (m.18, Michel Vázquez) e Omar Bravo. Técnico: José Luis Real.

Libertad (442): Bernardo Medina; Adalberto Román, Pedro Sarabia, Víctor Cáceres; Sergio Aquino, Aldo Olmedo, Víctor Ayala (m.46, Jorge Luis Moreira), Arnaldo Vera, Miguel Zamudio (m.72, Manuel Maciel); Rodolgo Gamarra e Roberto Gamarra (m.46, Pablo César Velázquez). Técnico: Gregorio Pérez.

Gol: 1-0, m.9: Omar Bravo, 2-0, m.30: Michel Vázquez. 3-0, m.80: Omar Bravo

Le liste Mondiali

Tutti le liste ufficiali dei convocati ai Mondiali: clicca QUI

11 maggio 2010

Inizia il Brasilerao 2010

E' cominciato nel passato week end il Campionato Brasiliano:



Pensieri sparsi:

* Atletico - Vasco 2-1. Subito ko il Vasco, dannazione, e tecnico Gaucho già in bilico, però... Bei numeri di Philippe Coutinho. Souza subito in campo, con Leo Gago e Rafael Carioca in panca: segnali non positivissimi. Il Galo di Luxemburgo pare già solido, e non un onemanshow di Diego Tardelli: Ricardinho eterno, bene Muriqui.

* Il Corinthians ha tutta la pressione addosso, dopo l'eliminazione in Libertadores. La squadra c'è: vediamo chi parte in estate, per adesso devono essere considerati i favoriti.

* Flamengo parte con un punto dopo una partita non indimenticabile col San Paolo. Lavori in corso per entrambe, Adriano è ai box ma il Fla ha una buona struttura (mi convince meno il tecnico, Rogerio Lourenço, ex CT del Brasile under 20), il Tricolor non parte in prima fila ma se girano (e resta fino alla fine) qualche big, può dire la sua. Attesa l'esplosione di Marlos.

* Grande Avaì: subito larga vittoria. Sei gol al Gremio Barueri, oggi Prudente, quello Paulista, insomma. Avaì sempre lontano dai riflettori, con le solite scommesse (l'anno scorso fu una stagione memorabile). Non c'è più Silas in panchina (ora siede su quella del Gremio, dove ha già vinto il Campionato Gaucho in questo inizio di stagione) e alla Ressacada hanno rimpatriato Marcinho Guerreiro che nel Palmeiras del 2004 faceva benissimo sperare e che invece in Europa (Ucraina e Spagna) ha mostrato meno del suo potenziale.

* Occhi puntati sui nuovi meninos di Vila Belmiro, Neymar, Paulo Henrique "Ganso", André. Iniziano con un 3-3 a Rio coi campioni carioca del Botafogo.

* Subito sconfitto il Fluminense di Muricy Ramalho, "reo" il Cearà, tornato in Serie A dopo 16 anni.

* Palmeiras vincente ma ancora in cerca di identità, con Diego Souza pronto a volare in Europa (Portogallo: Sporting?). Antonio Carlos Zago è l'uomo giusto per questa panchina? Mmmh

* Corsaro il Cruzeiro a Porto Alegre (doppietta di Kleber), contro l'Inter, entrambe ancora impegnate in Libertadores

10 maggio 2010

[San Siro] Inter - Chievo 4-3. Spunti

L'ultima partita a San Siro l'Inter la gioca sul velluto, si distrae solo sul 4-1, quando arriva la pioggia e lo stadio si accende per qualche minuto grazie al gol del Cagliari a Roma: lascia due gol, poi controlla fino alla fine.

CIRCOLAZIONE INTER. Il Chievo, già salvo e con la testa in vacanza, schiera una difesa a 5 ma non ci mette l'intensità necessaria per infastidire il possesso palla dell'Inter. Resta, tuttavia, la circolazione palla dell'Inter sempre molto fluida (movimento di palla e uomini sempre ben coordinata), un leit motiv ricorrente, specie nelle gare casalinghe, a dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, della modifica del piano di gioco sviluppato quest'anno da José Mourinho (continuamente oggetto dei cori d'affetto dello stadio), che ha cambiato rispetto all'anno scorso 5-6 giocatori dell'undici iniziale.

PIANO DI GIOCO. L'Inter è partita ieri con un 433. I centrali difensivi hanno sbadigliato non poco, mentre i terzini hanno avuto continuo appoggio alla manovra: nella prima ora di gioco splendido Maicon, poi ha tirato il fiato, mentre a sinistra Zanetti ha lavorato per la "pulizia" della circolazione bassa: un compito che raramente e per diversi motivi ha svolto in carriera: gli ultimi venti minuti ha provato qualche sgroppata palla al piede; bravissimo anche nell'accompagnare il pressing offensivo della squadra, accorciando sulla palla e recuperando palloni importanti, grazie alla sua forza, oltre la linea di metacampo. I tre di centrocampo sono sì partiti in linea ma hanno via via disegnato un "triangolo" in campo, con un uomo sempre più avanzato e due a riequilibrare, che ha aiutato circolazione di palla e attacco alla linea difensiva (numerosi gli inserimenti): sempre attenti, poi, nella copertura dei terzini che avanzavano. Davanti, i tre attaccanti sono partiti larghi ma hanno più volte cambiato posizione, con un Milito molto disponibile anche ad andare sul lato. Interessante il ruolo di Eto'o, più volte nella parte di suggeritore dietro le punte, ruolo che il suo QI calcistico, sviluppato anche in tanti anni di Barcellona, gli permette ampiamente di svolgere.



Inter (4-3-3): Julio Cesar; Maicon, Materazzi, Samuel, Zanetti; Stankovic, Cambiasso, Thiago Motta (11'st Muntari); Eto'o, Milito (Mariga 46'st), Balotelli (19'st Pandev). A disposizione: Toldo, Chivu, Mariga, Quaresma, Arnautovic. All.: Mourinho

Chievo (5-3-2): Sorrentino; Sardo, Frey N., Mantovani, Scardina (30' st Ariatti), Jokic; Luciano, Rigoni (1'st Bentivoglio), Marcolini; Granoche (17'st Abbruscato), Pellissier. A disposizione: Squizzi, Moro, Iori, De Paula. All.: Di Carlo

Gol: 11'pt aut. Thiago Motta, 12'pt aut.Mantovani, 34'pt Cambiasso, 39'pt Milito, 6'st Balotelli, 14'st Granoche, 30'st Pellissier

07 maggio 2010

[Libertadores] Inter avanza. Bene il Libertad. La "U" fa fuori l'Alianza Lima fra le polemiche

Internacional - Banfield 2-0 (1-0 Alecsandro 42', 2-0 Walter 57')(Andata: 1-3)
L'Inter rimonta gli argentini del Banfield al Beira Rio, rilancia la sua stagione e il tecnico uruguagio Jorge Fossati salva la sua panchina e può cominciare con un minimo di serenità il Brasilerao, domenica prossima. In gol la coppia d'attacco Alecsandro-Walter. Gli argentini ci provano fino alla fine, anche dopo l'espulsione di James Rodríguez ma la nuova esperienza in Libertadores finisce qui.

Internacional (4222): Abbondanzieri, Nei, Bolívar, Sorondo e Fabiano Eller; Sandro, Guiñazu, Andrezinho (Giuliano) e D’Alessandro (Glaydson); Walter (Everton) e Alecsandro. Tecnico: Jorge Fossati
Banfield (442); Lucchetti, Ladino, Maidana, Bustamante (Laso) e López; Quinteros (Cardaccio), Battión, Erviti e James Rodríguez; Ramírez e Fernandez. Tecnico: Julio Falcioni

Libertad - Once Caldas 2-1 (0-1 Dayro Moreno 55', 1-1 Roberto Gamarra (R) 72', 2-1 Roberto Gamarra 89'). (Andata: 0-0)
I colombiani dominano la prima frazione di gioco, sbagliano un rigore, vanno poi in vantaggio e provano a gestire. Il secondo tempo è tutto per il Libertad e il sostituto Roberto Gamarra (non il più giovane e talentuoso Rodolfo) trova il gol qualificazione allo scadere dopo avere realizzato la rete del pari su rigore. Avanza la squadra di Gregorio Pérez, sfuggente passante sulla panchina di un Cagliari di Cellino anni fa.

Libertad (442): Bernardo Medina; Adalberto Román, Pedro Sarabia, Ismael Benegas (m.63 Aldo Olmedo), Arnaldo Vera; Víctor Ayala, Víctor Cáceres, Sergio Aquino, Miguel Samudio (m.57 Manuel Maciel); Rodolfo Gamarra y Pablo Velázquez (m. 63 Roberto Gamarra). Técnico: Gregorio Pérez
Once Caldas (442): Luis Martínez; Carlos Johnson, Alexis Enríquez, Oswaldo Vizcarrondo, Luis Núñez; Dayron Pérez (m.60 Diego Amaya), Jhon Valencia (m.64 Jaime Castrillón), Diego Arias, Iván Vélez; Dayro Moreno y Fernando Uribe (m.70 Danny Santoya). Técnico: Juan Carlos Osorio

Universidad de Chile - Alianza Lima 2-2 (0-1 J. Fernández 24', 1-1 E. Vargas 63', 1-2 J. Fernandez 87', 2-2 F. Seymour 92')(Andata: 1-0)
Partita anche di buoni contenuti ma che verrà ricordata solo per il gol, decisivo, nel tempo di recupero. Il tiro al volo di Seymour è ammirabile, ma due giocatori della U sono in fuorigioco: il guardalinee segnala, l'arbitro, dopo un conciliabolo con l'assistente tra le pressioni di tecnici e giocatori della U, convalida.

U. de Chile(442): Miguel Pinto; Matías Rodríguez, Mauricio Victorino, Rafael Olarra, José Contreras (46’, Edson Puch); José Rojas, Walter Montillo, Felipe Seymour, Manuel Iturra; Eduardo Vargas (77’, Alvaro Fernández), Juan Manuel Olivera. Tecnico: Gerardo Pelusso.
Alianza Lima (442): George Forsyth; Amilton Prado, Héctor Vidal Sosa, Carlos Solís, Edgar Villamarín (46’, Walter Vílchez); Jean Tragodara (70’, Johnnier Montaño), Edgar Gonzalez, Henry Quinteros (53’, Óscar Vílchez), Joel Sánchez; José Carlos Fernández e Wilmer Aguirre. Tecnico: Gustavo Costas.


INCROCI DEI QUARTI DI FINALE:

San Paolo x Cruzeiro
Estudiantes x Internacional
Chivas Guadalajara x Libertad
Flamengo x Universidad de Chile

06 maggio 2010

[Libertadores] Il Flamengo cancella il sogno del Timão. Cruzeiro facile in Uruguay, bene l'Estudiantes

Corinthians - Flamengo 2-1 (1-0 David aut. 27', 2-0 Ronaldo 38', 2-1 Vagner Love 49') (Andata 0-1)
Svanisce il sogno di vincere la Copa Libertadores nell'anno del Centenario del Corinthians. Il Timão conduce il match, in campo sta nettamente meglio del solito disordinato Flamengo di Rogerio, trova i due gol della possibile qualificazione nel primo tempo ma subisce il gol di Vagner Love nella ripresa e non è più in grado di rialzarsi. Festa rubronegra dopo l'1-0 dell'andata: ai quarti va il Mengo.



Corinthians (433): Felipe; Alessandro (Paulinho), Chicão, William e Roberto Carlos; Ralf, Elias (Jucilei) e Danilo; Dentinho, Ronaldo e Jorge Henrique (Iarley). Técnico: Mano Menezes
Flamengo (4222): Bruno; Leonardo Moura, David, Ronaldo Angelim e Juan; Rômulo, Maldonado (Toró), Willians e Vinícius Pacheco (Kléberson); Adriano e Vagner Love (Fierro) Técnico: Rogério Lourenço


Nacional - Cruzeiro 0-3 (0-1 Thiago Ribeiro 29'. 0-2 Diego Renan 49', 0-3 Gilberto 80') (Andata: 1-3)
Esercizio di stile della Raposa in Uruguay dopo il 3-1 dell'andata.


Nacional (442): Muñoz; Alvaro González (Godoy), Lembo, Coates e Christian Núñez (Pereyra); Raúl Ferro, Oscar Morales, Calzada (Vera) e Angel Morales; Varela e Mario Regueiro. Técnico: Eduardo Acevedo
Cruzeiro (4222): Fábio; Jonathan, Gil, Leonardo Silva e Diego Renan; Fabrício (Pedro Ken), Marquinhos Paraná, Henrique e Gilberto; Thiago Ribeiro (Wellington Paulista) e Kleber (Thiago Heleno). Técnico: Adilson Batista


Estudiantes - San Luis 3-1 ( 1-0 Leandro González 4', 1-1 Diego De La Torre 7', 2-1 Leandro Benítez 50', 3-1 Leandro Benítez 54')
Ancora bene il Pincha campione in carica, dopo la vittoria nell'andata replica a La Plata e si qualifica senza problemi per i quarti.

Estudiantes: Agustín Orión, Marcos Angeleri, Federico Fernández, Leandro Desábato, Marcos Rojo (m.79, Germán Ré), Maxi Núñez, Juan Sebastián Verón (m.67, Matías Sánchez), Marcelo Carrusca (m.35, José Sosa), Leandro Benítez, Leandro González e Mauro Boselli. Tecnico: Alejandro Sabella.
San Luis: Carlos Trejo, Óscar Mascorro, Jesús Palacios, Pablo César Aguilar, Ewin Hernández, Ignacio Torres (m.63, Blas Pérez), Gonzalo Pineda, César González, Braulio Luna, Diego De La Torre (m.75, Juan Pablo Rodríguez) e Alfredo Moreno. Tecnico: Ignacio Ambriz.

05 maggio 2010

[Libertadores] Subito sorprese: il San Paolo soffre ma passa, il Velez va fuori coi messicani del Chivas

Vélez - Chivas Guadalajara 2-0 (1-0 Silva 3', 2-0 R.Zarate 88') (Andata: 0-3)
Non riesce la rimonta agli argentini, favoriti al momento del sorteggio. La squadra di Gareca crea numerose palle gol ma non le trasforma, dopo il gol iniziale del solito "Tanque" Silva che aveva fatto esplodere il Fortin già carico. Il tecnico del Rebano Sagrado, José Luis Real, organizza una squadra difensiva chiedendo anche rientri ad Arellano e sommando cinque uomini sulla linea difensiva. Il portiere dei messicani, Liborio Sanchez, vent'anni ( e reduce da un pessimo match in campionato contro il Morelia), unanimemente considerato migliore in campo.



Vélez (4312): Marcelo Barovero; Fabián Cubero, Sebastián Domínguez, Nicolás Otamendi, Emiliano Papa; Gastón Díaz (m.55, Juan Martínez), Leandro Somoza, Víctor Zapata (m.78, Rolando Zárate); Maxi Moralez (m.69, Ricardo Álvarez); Hernán López e Santiago Silva. Allenatore: Ricardo Gareca.
Guadalajara (541): Liborio Sánchez; Omar Esparza, Christian Pérez, Edgar Mejía, Héctor Reynoso, Mario De Luna, Edgar Solís; Omar Arellano, Omar Esparza, Jorge Enriquez (m.80, Patricio Araujo), Miguel Ponce; Omar Bravo (m.76, Xavier Báez). Allenatore: José Luis Real.

San Paolo - Universitario 0-0 (3-1 ai rigori) (Andata 0-0)
Passa solo ai rigori e dopo enormi difficoltà il San Paolo di Ricardo Gomes, che inizia il match senza un attaccante centrale di peso come Washington, e ci prova con le combinazioni veloci di Dagoberto e Fernandinho. Marlos, futuro oggetto del desiderio di club europei, entra poco in partita. Il gioco del Tricolor non è fluido ma le occasioni sprecate sono tante: alla fine risolve Rogerio Ceni, che para due rigori. Onore all'ottima prova dei peruviani.



San Paolo (4222): Rogério Ceni, Cicinho (Jean), Alex Silva, Miranda e Junior Cesar; Rodrigo Souto, Hernanes, Marlos e Jorge Wagner (Washington); Dagoberto e Fernandinho (Marcelinho)
Universitario (352) Llontop; Revoredo, Galvan e Rabanal; Carmona, Rainer Torres (Ramirez), Vasquez (Miguel Torres), Hernandez e Espinoza; Piriz (Labarthe) e Alva

03 maggio 2010

[Paulista] Santos Campione

Nonostante la sconfitta nella finale di ritorno il Santos si laurea, per la diciottesima volta, campione dello stato di San Paolo. Partita epica piena di gol ed emozioni quella del Pacaembu, con il Peixe che termina in otto giocatori (un espulso anche per il Santo André)! Doppietta (e conferme) per il giovanissimo Neymar, gran match di Paulo Henrique "Ganso", che a un certo punto si rifiuta pure di uscire nonostante l'ordine del tecnico Dorival Junior ("ha visto la squadra in difficoltà e ha chiesto rimanere in campo per dare una mano: è un grande uomo", dirà poi l'ex allenatore del Vasco).





SANTOS: Felipe; Pará, Edu Dracena, Durval e Léo; Rodrigo Mancha, Arouca, Marquinhos e Paulo Henrique; Neymar (Roberto Brum) e Robinho (André)(Bruno Aguiar)
Técnico: Dorival Júnior

SANTO ANDRÉ: Júlio César; Cicinho (Rômulo), Halisson, Cesinha e Carlinhos; Alê (Pio), Gil, Branquinho (Rodrigão) e Bruno César; Nunes e Rodriguinho
Técnico: Sérgio Soares

Gol: 0-1 Nunes, 1-1 Neymar, 1-2 Alê, 2-2 Neymar, 2-3 Branquinho.