27 aprile 2012

Libertadores. Ottavi di finale. Datolo sbaglia, l'Internacional non fa male al Fluminense

Nella notte, prime due partite degli ottavi di Copa Libertadores

Internacional – Fluminense 0-0

Si incontrano due squadre brasiliane all’inizio della fase calda di Libertadores. L’Inter però non ci arriva nel momento migliore: mancano sia Oscar (fuori per le note questioni contrattuali) che D’Alessandro (infortunio). Ci andrà infatti l’ex Napoli Jesus Datolo sul dischetto per la più grande opportunità della gara: al 58′ rigore lento e bella parata di Diego Cavalieri che lascia in parità in Flu. I carioca giocano un primo tempo migliore, controllano il ritmo, sono più ordinati nei movimenti offensivi. Fred in dubbio fino all’ultimo, unico riferimento centrale, Rafael Sobis che gli gioca attorno e Deco e Thiago Neves a bilanciare, scegliendo a turno di accompagnare. Perde un pezzo importante il Fluminense, con l’uscita di Diguinho, in mezzo, dopo 31′. L’Inter è più pasticcione: Damiao non vede palla e sceglie di andarsela a prendere distante dalla porta: intasa gli spazi, si muove male, e il resta del suo club non lo asseconda. Dagoberto non si muove male ma nella ripresa lascia il posto all’ex Trabzonspor Jajà. Gara bloccata nel secondo tempo, ma con un rigore sciupato e un palo di Tinga, probabilmente all’Inter sta stretto il pareggio senza gol finale. Fluminense favorito per il passaggio del turno.




Nell'altra gara, vittoria 2-1 del Bolivar, una delle squadre più interessanti della competizione, sul Santos. Vantaggio dell'altura e buon gioco per i padroni di casa che hanno già ottenuto la soddisfazione di battere i campioni in carica di Neymar, fatto oggetto di un ignobile gesto da parte dei tifosi boliviani. Ritorno a Vila Belmiro, farà molto caldo...


CARLO PIZZIGONI
Fonte: Tropico del Calcio

23 aprile 2012

L'immortale Trezeguet trascina il River: Instituto KO

Il River Plate vince la sfida al vertice della B argentina con il capoclassifica Instituto di Cordoba: decide l'immortale David Trezeguet, il miglior uomo in campo, a inizio ripresa. La squadra di Franco non gioca il solito match, l'ambiente del Monumental certo incide e soprattuto conta la personalità dei giocatori in campo. Matias Almeyda a fine match dirà di aver dormito poco per preparare la partita, certo avere davanti l'ex juventino più Cavenaghi e Dominguez, almeno in questo match, ha fatto davvero comodo. E poi la voglia: vero, pure tanta frenesia, tanti errori, ma il calcio argentino, specie quello di questo livello, è anche questo. Soprattutto vinta la sfida del doppio centravanti: Trezeguet e Cavenaghi hanno capacità di leggere il gioco, di sapersi combinare, sanno affrontare con personalità la giocata, scaricare coi tempi giusti e vedono la porta.

Doppio 9 più il Chori (meglio quando parte da destra e fa la panoramica sui compagni), senza tra l'altro cercare troppo l'esterno (si vede sporadicamente Sanchez a destra): merito anche della possibilità di giocare al ritmo congeniale. L'Instituto non riesce a sviluppare calcio, Paulito Dybala si vede pochissimo: ha solo un paio di palle giocabili, e le spreca malino. Buona gara di Ponzio e Cirigliano (ma deve ancora crescere in concentrazione e attenzione).

Qualche minuto anche per Ocampos, buone giocate inframmezzate ad alcune velleità, ma il talento è lì da vedere. Il River con la vittoria va a meno uno dall'Instituto, accorcia anche il Rosario Central, a meno tre dalla vetta.

 CARLO PIZZIGONI  
Fonte: Tropico del Calcio


 

20 aprile 2012

Libertadores: Neymar più forte del The Strongest

Ultima giornata della fase a gironi di Libertadores.

Santos (Bra) - The Strongest (Bol) 2-0

I boliviani hanno avuto la chance di qualificarsi agli ottavi, complice il capitombolo dell'Internacional (l'ennesimo, dopo la vicenda Oscar), in Perù contro il Juan Aurich. Ma contro Neymar c'è stato poco da fare: prima assist per Alan Kardec poi golaço, ora il giovane ambito da tutto il mondo è diventato il terzo goleador di sempre del Santos nella Libertadores, dopo Pelé e Robinho. E al di là delle due azioni che hanno poi deciso l'incontro, grandi giocate contro una squadra che, innervosita, non gli ha risparmiato qualche calcione di troppo.
Ottima comunque la partecipazione dei boliviani in questa Libertadores, anche buon calcio e  un futuro che regala almeno un paio di nomi interessanti, dal baby Chumacero a Soliz: la qualificazione l'hanno buttata gettando al vento punti qua e là, specie perdendo male a Chiclayo contro il Juan Aurich.



Universidad de Chile (Cil) - Atletico Nacional Medellin (Col) 2-1

Entrambe qualificate Universidad de Chile e Atletico Nacional Medellin si giocavano il primo posto. Partita interessante perché si sfidavano probabilmente le due squadre più spettacolari del torneo. Vincono e guadagnano la vetta definitiva del gruppo 8 i cileni del mago Sampaoli, che stanotte abbandona il 343 per il 433. Nacional in calo rispetto a inizio torneo e un po' scosso dalle voci di dissidi interni nello spogliatoio e l'accusa a Pabon di essersi presentato all'allenamento con troppi bicchieri di aguardiente in corpo. La U gioca al ritmo dei suoi uomini chiave in mezzo al campo, Diaz e Aranguiz, che strameriterebbero una chance in Europa, anche da noi. Angelo Henriquez, bloccato tempo fa dallo United, regala ottime giocate, anche se ancora manca un po' di continuità in questo '94 (sic): suo l'assist per il gol che sblocca la partita: rete di Rodriguez dopo 10 minuti da favola dei cileni. Pareggio momentaneo e favoloso di Pabon, una pettinata di Osvaldo Gonzalez chiude il match sul 2-1. Nell'altra gara del girone, vittoria (inutile) del Penarol in rimonta sul Godoy Cruz.



Ecco il tabellone degli ottavi di Libertadores:
Fluminense - Internacional
Union Espanola - Boca Juniors
Universidad de Chile - Deportivo Quito
Libertad - Cruz Azul
Corinthians - Emelec
Lanus - Vasco
Santos - Bolivar
Velez - Atletico Nacional

CARLO PIZZIGONI
fonte: Tropico del Calcio

18 aprile 2012

Libertadores, Deportivo Quito e Bolivar agli ottavi

Bolivar (Bol) – Universidad Catolica (Cil) 3-0

Pochi giri di parole, il 343 di Guillerme Hoyos è una delle piacevolezze di questa Libertadores. Il tecnico giramondo, elogiato a gran voce anche da Leo Messi, ha costruito una macchina perfetta con un stile iper offensivo. Nello spareggio contro l’Universidad Catolica, squadra di buonissime individualità, giocato col vantaggio dell’altura a La Paz, il Bolivar si è impadronito immediatamente dell’inerzia del match andando in rete al 2′ con il difensore argentino Frontini, un fedelissimo di Hoyos ( lo aveva anche all’Anorthosis, a Cipro). Poi solita grande gestione della palla, movimento degli esterni, inserimento senza palla: il Bolivar domina, anche senza un giocatore importante come l’attaccante uruguayo William Ferreira. Raddoppia con un golazo Flores e chiude Lizio, altro argentino, altro fedelissimo del tecnico. Grande festa a La Paz.



Deportivo Quito (Ecu) - Chivas Guadalajara (Mes) 5-0

Sotto il diluvio di Quito il Deportivo gioca il suo match capolavoro e vola agli ottavi. Doveva vincere, per mantenere il vantaggio nei confronti del Defensor Sporting che giocavano col già qulificato Velez: ha dominato i messicani del Chivas Guadalajara, che dopo l'arrivo di Johan Cruyff come coordinatore ( anche se in Messico non si vede mai) stanno inanellando una serie di brutte figure epocali. Grande partita del giovanissimo e interessante Velasco, conferme per Fidel Martinez, buon match di Paredes, ma l'eroe della partita è l'argentino Matias Alustizia, ex Chacarita, che realizza addirittura un poker: serata da sogno per lui, e per tutta la Quito azulgrana.




CARLO PIZZIGONI
Fonte: Tropico del Calcio

13 aprile 2012

Finale thrilling: il Flamengo è eliminato dalla Copa Libertadores, passa l'Emelec

Incredibile ed emozionante notte di Libertadores, incredibile ed emozionante notte di calcio. Tutto ruotava attorno al match di Asunción tra Olimpia e Emelec. Spettatore interessatissimo il Flamengo: qualora fosse uscito un pareggio dalla sfida, i rubronegros avrebbero pescato una incredibile qualificazione agli ottavi. Dovevano battere il Lanus e sperare nell’X. Archiviata senza difficoltà la pratica col Granate, tifosi e giocatori hanno vissuto anche sul prato dello stadio Engenhao gli ultimi, palpitanti minuti di Olimpia – Emelec. Fino all’88′ il risultato era bloccato sull’1-1, col Mengo agli ottavi. Poi succede di tutto: rete dell’Emelec (Mena), pareggio dell’Olimpia (Zeballos al 92′), la gioia flamenguista dura pochissimo visto che al 93′ l’Emelec con Quiñonez segna il gol della vittoria e della qualificazione, lasciando nello sconforto giocatori e tifosi rubronegros. Il Flamengo è eliminato dalla Copa Libertadores. Inacreditavel. Documentano le immagini:




Flamengo (Bra) – Lanus (Arg) 3-0
Il Mengo liquida in fretta la pratica Lanus, grandi giocate di Ronaldinho. Alla fine, tanta delusione, ma il Mengo non ha perso stanotte la qualificazione.

Olimpia (Par) – Emelec (Ecu) 2-3
Una delle più emozionanti partite dell’anno. Favoloso ambiente, il motivo per cui la Libertadores è la più bella competizione del mondo. Iniziano meglio i padroni di casa, bene Orteman, ottimo come sempre Marin in regia, il Libertad va in vantaggio con il criticato Castorino (preferito al cugino d’arte, di Messi, Biancucchi). Poi l’Emelec riesce a trovare più continuità di gioco, i paraguayani si abbassano a esclusiva difesa del gol che li porterebbe negli ottavi. Gran movimento di Valencia davanti, bene Mondaini tra le linee, ed è proprio l’argentino a trovare il gol dell’1-1, prima dei fuoch d’artificio finale, che portano in paradiso l’Emelec.

Nelle ultime partite del gruppo 5, le due qualificate vincono anche l’ultima gara: il Libertad regola 2-1 l’Alianza a Lima, mentre il Vasco da Gama vince a Montevideo col Nacional (1-0, Diego Souza), anche se la gioia più grande nasce da un altro risultato…

CARLO PIZZIGONI
Fonte: Tropico del Calcio

12 aprile 2012

Il Boca passeggia all’Engenhão e si qualifica

Fluminese (Bra) – Boca Juniors (Arg) 0-2

Non c’era in ballo la qualificazione, poiché il Fluminense l’aveva archiviata da tempo e il Boca, con il vantaggio in classifica sull’Arsenal e l’ultima gara da giocare contro lo Zamora, era sostanzialmente agli ottavi. Però Flu-Boca è sempre da vedere: il Tricolor, poi, ha una rosa che potrebbe portarla fino in fondo a questa manifestazione, il Boca non ha la profondità dei carioca ma qualche chances di arrivare molto lontano a giugno, anche solo per l’abitudine a giocare ad alto livello, la mantiene.
Abel Braga riproponeva l’ormai consolidato 4231, con Fred a fare da punto riferimento offensivo per le tre mezzepunte: solo però Wellington Nem gioca una nottata all’altezza della fama che si sta costruendo. Thiago Neves sbaglia troppo e il Flu propone calcio solo sugli esterni, per il solito grande lavoro di Bruno e Carlinhos. Il Boca accetta il ritmo lento degli avversari e raccoglie il regalo della (sempre più preoccupante) difesa del Tricolor andando in vantaggio con Cvitanich dopo mezz’ora. Mancando sostanza e idee in mezzo Abel prova a inserire Jean per Edinho, ma il ritmo non si alza e il Boca soffre il giusto: per tutto il resto c’è Orion. Rafael Moura e Lanzini certificano la profondità della rosa del Flu ma non cambiano la partita, chiusa da Sanchez Miño. La Libertadores, per entrambe, è però ancora lunga.

CARLO PIZZIGONI
Fonte: Tropico del Calcio



Nelle altre due gare della giornata, vittorie esterne per Corinthians e Velez. Il Timão vince bene, 3-1, ad Asunción contro il Nacional: partita più combattuta per il Velez che è corsaro, 2-0, all’Omnilife di Guadalajara. Chivas francamente scriteriato, con tanti giocatori offensivi (influenza Cruyff?)e poca sostanza: ennesima partita no del “Cubo” Torres. In gol anche l’ex genoano Pratto.

11 aprile 2012

Defensor Sporting e Peñarol sconfitte: male l'Uruguay di Libertadores. Ottimo l'Atletico Nacional di Dorlan Pabon

Continua il periodo nero dei club uruguayani in Libertadores: nella notte sconfitte per Defensor Sporting e Peñarol. Con Nacional e Peñarol già fuori, le speranze di portare una squadra charrua agli ottavi è assai ridotta: il Deportivo Quito può chiudere il discorso nel match casalingo coi messicani del Chivas Guadalajara.

Deportivo Quito (Ecu) – Defensor Sporting (Uru) 2-0

I due match da giocare all’Atahualpa di Quito, con il beneficio dell’altitudine della capitale ecuadoriana, sono quelli decisivi per gli uomini di Carlos Ischia. L’ex tecnico del Boca organizza un 442 super offensivo: ritmo altissimo, con Paredes (a destra) e l’interessante giovane Fidel Martinez, il “Neymar ecuadoriano”,  a sinistra a spingere con continuità. I padroni di casa lasciano poco anche alla ripartenza di Gustavo Diaz, che imposta la partita sul contrattacco. I padroni di casa vanno avanti grazie a una capocciata di Luis Checa, in dubbio fino all’ultimo prima della gara. Buone giocate del totem di casa azulgrana, il capitano Luis Saritama. L’espulsione del giovane Federico Pintos, azzera le speranze di rimonta charrua e il Deportivo chiude il match con un assist, dopo una bella giocata, di Fidel Martinez per l’attaccante argentino Bevacqua.




Nelle altre gare della notte, continua a soprendere l’Union Española, che battendo il Bolivar per 2-1, si guadagna con merito gli ottavi di finale della Libertadores. Altra sconfitta per i venezuelani dello Zamora, in casa contro l’Arsenal di Sarandi. E KO anche per il moscio Peñarol di questa stagione: viene sommerso dal gioco e dalle reti dell’Atletico Nacional: 3-0 il finale a Medellin. Situazione strana quella della squadra Verdolaga, col tecnico Sachi Escobar continuamente in bilico. Il fratello del celebre Andres paga il turnover in campionato, dove è lontano dalla vetta, e l’infortunio a Juan Valencia. Anche ieri super prestazione di Dorlan Pabon, cui ha aggiunto una splendida punizione da 35 metri finita alla spalle di Danilo Lerda.

CARLO PIZZIGONI
Fonte: Tropico del Calcio

Atletico Nacional Medellin (Col) – Peñarol (Uru) 3-0





10 aprile 2012

Barcelona Guayaquil: Zubeldia si dimette

L'esperimento Zubeldia in Ecuador si è già concluso. Ancora una volta il Barcellona di Guayaquil non finirà la stagione con il tecnico che l'ha iniziata. E stavolta si trattava davvero di un ottimo tecnico: classe 1981, Luis Zubeldia è una delle più interessanti facce nuove tra i tecnici in Sudamerica. Dopo l'interessante lavoro al Lanus, eccolo in Ecuador. La decisione di dimettersi è arrivata dopo uno scontro col Presidente del club, Antonio Noboa, al termine di un'appassionante sfida tra il torero e la Liga, terminata 1-1. Abbiamo avuto la fortuna di vederla: un grande classico del Paese con la giusta cornice di pubblico appassionato. Narciso Mina porta in vantaggio subito il Barcelona, che controlla molto bene il match: evitando di soffrire sui lati, specie il giovane e promettente Rojas, a destra, e soprattutto annullando la trasmissione della palla a Manso. Buonissima gara di Michael Jackson Quinonez a sinistra. La squadra di Bauza soffre ma riesce a trovare la rete del pareggio al 89' con Claudio Bieler. Dopo il triplice fischio, il diluvio in casa Barcellona.  

CARLO PIZZIGONI  
Fonte: Tropico del Calcio


 

05 aprile 2012

Il Flamengo perde in Ecuador ed è quasi fuori

Il Flamengo è quasi fuori dalla Libertadores. La brutta sconfitta rimediata a Guayaquil contro l’Emelec pesa tantissimo e, ora, per qualificarsi non sarà sufficiente la vittoria contro il Lanus nell’ultimo turno: i Rubronegros devono sperare che Emelec e Olimpia pareggiano. Complicazioni che il Mengo poteva evitare con una vittoria in Ecuador, vittoria che era ampiamente alla portata del club della Gavea. Joel Santana ripropone il 4222 con i soliti interpreti, l’ottimo Leo Moura porta in vantaggio i carioca e, nonostante la scarsa fluidità di gioco e un Ronaldinho che porta al campo solo la volontà, la partita è controllata dal Flamengo. Al gol dell’ex Genoa Lucho Figueroa, risponde, sempre di testa, Deivid. Il secondo tempo è però un incubo, l’Emelec tiene alto il ritmo (delude però Marlon De Jesus) e il Flamengo rincula sempre di più a protezione della porta, manca personalità e Joel Santana pensa di rinforzare la difesa inserendo un altro centrale difensivo (Gustavo) al posto di un attaccante, Deivid. La difesa con tre zagueiros dà il chiaro segnale del fortino da difendere, prima di tutto ai giocatori: l’Emelec si butta con coraggio in avanti e trova il 2-2 ancora con Figueroa e il gol della possibile qualificazione in extremis, su rigore (ingenuità di Willians, pessima la sua gara), con Gaibor.

Emelec (Ecu) – Flamengo (Bra) 3-2



Nelle altre gare della notte, spettacolo calcistico della Universidad de Chile che va a vincere a Mendoza contro il Godoy Cruz. Primi venti minuti da scuola del calcio, quelli del fanatico bielsista Jorge Sampaoli, culminati con la rete di Henriquez, già prenotato dal Manchester United. Pareggio tra Santos e Internacional (ancora senza Oscar, per i noti problemi burocratici che probabilmente lo porteranno in Europa quest’estate). Al gol di Nei, risponde Alan Kardec, appena entrato in campo per Borges: ex Vasco, aveva assaggiato l’Europa col Benfica (che ancora controlla il cartellino), sta pian piano riprendendo confidenza. Va bene il pari al Peixe, mentre l’Inter potrebbe essere già stanotte scavalcato dai boliviani del The Strongest, che giocano in Perù. Vittoria a valanga dello Junior a Barranquilla, la prima in questa Libertadores, contro l’Universidad Catolica, inguaiata non poco da questo risultato.

CARLO PIZZIGONI
Fonte: Tropico del Calcio