27 marzo 2008

Svizzera - Germania 0 - 4

Quattro gol da prendere in un'amichevole giocata poco prima degli Europei casalinghi sono davvero tanti. Ma le proporzioni del tabellino rischiano di raccontare male la partita. Eravamo a Basilea, nell'impianto che inaugurerà i prossimi Campionati Europei, per osservare soprattutto la Germania di Low, e siamo rimasti persuasi. La squadra pecca probabilmente di qualità a livello assoluto, ma è molto pratica, attenta, difficilmente va in parità numerica nelle zone critiche del campo. Buona cosa di Low quella di voler iniziare l'azione da dietro palla a terra (e con due attaccanti come Klose e Gomez mi sarei aspettato più la ricerca diretta delle punte, bene così): il 442 è lineare ma muovendosi coordinato offre ottime possibilità di sbocco offensivo. La relativa dinamicità di Ballack è "coperta" dalla corsa "intelligente" dei compagni di reparto e dall'accomapgnamento della linea difensiva. Lahm a destra mi è piaciuto, può cercare il fondo e partire palla al piede senza l'inutile e ormai leggibilissimo orpello del rientro sul piede forte per crossare. Bene anche il compagno di catena, a destra, Fritz, e Jansen, il terzino sinistro. Gomez e Klose (di cui non sono esattamente supertifoso...)offrono il loro grande fisico al servizio della squadra: corsa, continui rientri e davanti alla porta non hanno sbagliato.
La Svizzera: da tempo si chiedeva a Kuhn di fare qualcosa. Ecco, coi suoi tempi, un po' troppo lenti per i nostri gusti, il selezionatore elvetico, che dirà addio ai rossocrociati a fine Europeo, sperimenta Barnetta dietro le punte. Soluzione, a nostro avviso, da provare molto prima, quando ci si è appisolati per mesi su un 442 che non portava e non porterà da nessuna parte. Barnetta è l'elemento di qualità della squadra, sperderlo sulla fascia, obbligandolo anche a compiti di rientro, è limitare la già non sfolgorante potenza offensiva della Svizzera, che ha proposto davanti Frei e il giovane Derdyok. Con il giocatore del Leverkusen dietro alle punte spazio al centrocampo a tre con Behrami a destra (non la sua miglior partita, decisamente, ma il ruolo giusto è questo) e Inler davanti alla difesa: per un'ora perfetto, smista, accompagna, ordina, gestisce i tempi: l'ennesima grande pescata di Pozzo. Male dietro, specie a destra con Lichtsteiner (sbaglia tempi e modi di attaccare e dietro non è un fulmine) e il centrale Eggiman che si perde ignobilmente Klose sul primo gol e dà il la alla goleada tedesca, in realtà perfezionata solo nel finale.

Gol: 23. Klose 0:1. 61. Gomez 0:2. 67. Gomez 0:3. 89. Podolski 0:4.

Svizzera: Benaglio; Lichtsteiner, Eggimann, Senderos (75. von Bergen), Spycher; Behrami (58. Gygax), Inler, Fernandes (87. Huggel); Barnetta (80. Vonlanthen); Derdiyok (46. Nkufo), Frei (83. Yakin).

Germania: Lehmann; Lahm (87. Trochowski), Mertesacker, Westermann, Jansen (79. Rolfes); Fritz (Friedrich), Ballack, Hitzlsperger, Schweinsteiger; Gomez (75. Kuranyi), Klose (58. Podolski).

St.-Jakob-Park. -- 38 500 spettatori