Bolivar (Bol) – Universidad Catolica (Cil) 3-0
Pochi giri di parole, il 343 di Guillerme Hoyos è una delle piacevolezze di questa Libertadores.
Il tecnico giramondo, elogiato a gran voce anche da Leo Messi, ha
costruito una macchina perfetta con un stile iper offensivo. Nello
spareggio contro l’Universidad Catolica, squadra di buonissime
individualità, giocato col vantaggio dell’altura a La Paz, il Bolivar si
è impadronito immediatamente dell’inerzia del match andando in rete al
2′ con il difensore argentino Frontini, un fedelissimo
di Hoyos ( lo aveva anche all’Anorthosis, a Cipro). Poi solita grande
gestione della palla, movimento degli esterni, inserimento senza palla: il Bolivar domina, anche senza un giocatore importante come l’attaccante uruguayo William Ferreira. Raddoppia con un golazo Flores e chiude Lizio, altro argentino, altro fedelissimo del tecnico. Grande festa a La Paz.
Deportivo Quito (Ecu) - Chivas Guadalajara (Mes) 5-0
Sotto il diluvio di Quito il Deportivo gioca il suo match capolavoro e vola agli ottavi. Doveva vincere, per mantenere il vantaggio nei confronti del Defensor Sporting che giocavano col già qulificato Velez: ha dominato i messicani del Chivas Guadalajara,
che dopo l'arrivo di Johan Cruyff come coordinatore ( anche se in
Messico non si vede mai) stanno inanellando una serie di brutte figure
epocali. Grande partita del giovanissimo e interessante Velasco, conferme per Fidel Martinez, buon match di Paredes, ma l'eroe della partita è l'argentino Matias Alustizia, ex Chacarita, che realizza addirittura un poker: serata da sogno per lui, e per tutta la Quito azulgrana.
CARLO PIZZIGONI
Fonte: Tropico del Calcio
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