17 luglio 2009
[Champions Preliminari] Debrecen-Kalmar 2-0
Organizzazione batte talento 2-0. Non basta condurre il gioco se mancano concretezza e attenzione. E’ questa la lezione impartita dai campioni d’Ungheria del Debrecen a quelli di Svezia del Kalmar. Superiori, quest’ultimi, come palleggio e qualità della manovra, ma troppo svagati. Primo tempo sornione, di studio, con il Debrecen che prova a fare la partita sfruttando le sgroppate in fascia di Cvitkovics, pericoloso con il suo mancino tagliato. Davanti però il nigeriano Dudu ci mette chili e buona volontà, ma anche tanta approssimazione. Non pervenuto invece il compagno di reparto Rudolf. Osservato speciale nel Kalmar è Rasmus Elm, il più piccolo dei tre fratelli (ma Viktor se n’è andato a gennaio all’Heerenveen), tra i protagonisti all’Europeo under 21 con la Svezia. Se sulla carta Elm è un esterno destro, in campo parte come interno sinistro e svaria lungo tutta la mediana. Cerca la palla e si propone, dialogando con il fratello David, schierato prima punta, e con gli esterni del tridente Sobralense e Mendes. Sciagurato il primo nel divorarsi due comode palle gol (però che stile con l’attrezzo del mestiere tra i piedi), inarrestabile il secondo nel prodigarsi a cercare il fondo e scodellare al centro traversoni in serie. L’ex Lecce Poleksic però è sempre attento tra i pali. Il Kalmar accelera nella ripresa, puntando sul proprio maggiore tasso tecnico. Fino a quando le frivolezze di una difesa allegra presentano il conto. Decide la muscolare coppia di centrocampo Varga-Kiss; il primo finalizza uno spunto sulla destra del subentrato Olah nella più classica azione di contropiede, il secondo si inventa un pregevole destro di controbalzo dai venti metri. Lo stadio si infiamma per la prodezza di questo autentico idolo locale, nato a Debrecen, cresciuto nelle giovanili e da anni titolare in prima squadra. La difesa del Kalmar però è ferma. E compromette seriamente la qualificazione contro un avversario nettamente alla portata.
ALEC CORDOLCINI
Debrecen (4-4-2): Poleksic 6; Bernath 6, Meszaros 6.5, Matè 6, Leandro 5.5; Cvitkovics 6.5, Varga 6.5, Kiss 7, Szakaly 5.5 (Dombi sv); Rudolf 5 (Kantona sv), Dudu 5 (Olah 6.5).
Kalmar (4-3-3): Wasta 6; Nouri 5, Alander 5.5, Lantz 5, Larsson 5; Ericsson 6.5, Rydstrom 6, R. Elm 6.5; Sobralense 5, D. Elm 6 (Ricardo Santos sv), Mendes 7 (Dauda sv).
Marcatori: Varga 73’, Kiss 86’.
Stadio Olah Gabor Ut, 15/07/2009
MVP: Daniel Mendes, brasiliano nato a San Paolo il 14 luglio 1981, seconda punta, attaccante esterno sinistro, non velocissimo ma agile nel breve. Al Kalmar dal 2004 dopo sei stagioni nel Botafogo, ma non gioca nemmeno un minuto. Ci ritorna nel gennaio di quest’anno dopo essere stato il miglior marcatore effettivo dell’AIK Solna: 5 gol, tutti partendo dalla panchina. Una sua prodezza ha deciso la Supercoppa svedese. 4 reti nell’attuale Allsvenskan, dove è finalmente titolare. In Svezia ha giocato anche nel Superettan (serie B) con il Degerfors.
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