08 giugno 2012

Brasileirão. Vasco in testa, si bloccano Botafogo e Atletico Mineiro. E domani debutta Dinho col Galo

L’euforia tira pessimi scherzi. Nella terza giornata del Brasileirão, Botafogo e Atletico Minero, due delle tre capoliste di questo inizio di stagione, lasciano per strada punti importanti: vittime probabilmente del clima di grande entusiasmo che l’ambiente di questi due club sta respirando. Il primo vive l’eccitazione della trattativa per portare a Rio Clarence Seedorf: tifosi della Stella Solitaria si dividono in gruppi di preghiera e troupe di segugi, alla ricerca di un minimo segnale che possa esaudire il sogno di vedere l’ormai ex milanista con la divisa che fu di Garrincha. Al Galo, l’arrivo di Ronaldinho, che esordirà sabato al Pacaembu contro il Palmeiras, ha creato aspettative enormi. Ne approfitta il Vasco che al São Januario regola con poca fatica il Nautico, lanterna del campionato, ed è solitario capolista.

In Alto — Dopo la stagione in cui ha sfiorato lo “scudetto”, ha vinto la Coppa nazionale e ha percorso un lungo tragitto in Libertadores, il Vasco ha oggi grande fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. La squadra è mentalmente solida, a tratti sviluppa anche un calcio piacevole e la produzione di gioco ha sempre uno sfogo efficace. Merito anche della verve, una specie di nuova giovinezza, del bomber Alecsandro, sempre più cecchino del torneo e, nel turno infrasettimanale, autore di una doppietta, nel 4-2 al Nautico, che lo portano al comando della classifica dei cannonieri. Nonostante le assenze dei due big della squadra, Oscar e Leandro Damião, negli Stati Uniti con la Seleção, l’Internacional continua il suo cammino positivo e batte il San Paolo, a sua volta privo di Lucas e Casemiro. Al Beira Rio il gol decisivo è di D’Alessandro, anche se all’inizio il Colorado soffre le buone giocate dei paulisti, in cui mostrano una buona condizione Luis Fabiano e l’ex Cearà Osvaldo. Con una buona solidità difensiva, l’Inter porta a casa i tre punti, sale a meno due dal Vasco capolista e mette nei guai Leão, il tecnico del Tricolor, che è in piena tormenta. Nonostante il pareggio casalingo contro il Bahia, è giusto sottolineare il grande ritorno mediatico dell’Atletico Mineiro. La straordinaria tifoseria del Galo, una delle grandi del Brasile, ha vissuto una serie di stagioni mediocri, dove i velleitarismi di inizio anno evaporavano in favore di un pessimismo cosmico, con la squadra impegnata a evitare la retrocessione. La buona partenza di quest’anno, e soprattutto l’arrivo di R49 (Ronaldinho ha scelto questo numero), ha ringalluzzito tutto l’ambiente: sugli spalti, nonostante il pareggio finale, peraltro sfortunato (due pali colpiti negli ultimi minuti di gioco), si respirava una atmosfera diversa, una specie di “adesso siamo davvero tornati”. Il campo dirà se l’operazione Dinho ha solo uno sviluppo economico oppure, al lato di questa super tratttativa, ci sarà anche un miglioramento tecnico. Per ora l’ex Barça e Milan non parla, anche perché questa è la settimana in cui è iniziata una violenta guerra mediatica con il suo ex club, il Flamengo, che ha passato ai media il video di una telecamera di servizio, in cui si nota Ronaldinho entrare e uscire dalla camera di una lady, ad orari poco consoni per chi si accinge a giocare, da lì a poco, una gara di futebol.  (Continua su Gazzetta.it)

CARLO PIZZIGONI 
Fonte: Gazzetta.it

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