30 marzo 2009

Tragedia ad Abidjan

Sono almeno 19 le persone morte, ma alcune fonti parlano di non meno di 22, e oltre 130 quelle rimaste ferite nella tragedia che ieri si è consumata allo stadio Houphouet Boigny di Abidjan poco prima che iniziasse la partita tra Costa d’Avorio e Malawi, valida per le qualificazioni della Coppa del Mondo di calcio che si terrà nel 2010 in Sudafrica. I quotidiani ivoriani stamani nel ricostruire quello che viene definito “il più grande dramma del mondo sportivo mai vissuto dal paese”, per usare le parole del ministro delle Sport, spiegano che l’incidente è iniziato poco prima che la partita avesse inizio. Secondo il racconto dell’inviato del quotidiano ‘Le Patriote’ allo stadio, la tensione è cominciata a salire al cancello 23 della curva B quando la polizia (che presidiava gli ingressi e controllava i biglietti) ha chiuso i cancelli perché il settore era già pieno. La folla di persone in attesa - “alcuni con biglietto altri senza” scrive il giornalista - ha cominciato a scaldarsi chiedendo di entrare e iniziando a spingere fino a forzare l’entrata e provocare la calca che, solo in quest’area dello stadio, ha provocato 13 morti. Una situazione analoga si è verificata anche ai cancelli della Curva A, dove la situazione si è aggravata quando un agente di polizia ha lanciato un lacrimogeno contro i tifosi che volevano entrare, provocando il caos. Le autorità hanno annunciato l’apertura di un’inchiesta. Lo stadio Houphouet Boigny era da poco stato rinnovato in occasione del primo Campionato d’Africa per Nazioni, tenutosi in Costa d’Avorio tra il 22 febbraio e l’8 marzo. Con una capienza di 35.000 posti, pare che ieri abbia ospitato circa 50.000 persone. La tragedia consumatasi allo stadio ha oscurato il successo della squadra ivoriana, che ha vinto 5-0 la partita contro il Malawi.

Fonte: Agenzia MISNA

Alcune testimonianze e ricostruzioni sul sito di Radio France International: QUI

Video della BBC


Un amico presente allo stadio mi ha inviato un messaggio: Il y a eu une grande defaillance au niveau des organisateurs qui ont vendu plus de tickets qu'il n'y avait de places. En plus, les forces de l'ordre avaient commis la bêtise de fermer les portes pendant un moment. J'ai moi même subi les bousculades et eu quelques bobos pour pouvoir rentrer dans le stade. (...) C'est décevant et triste!

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