03 ottobre 2012

Champions Asia: Lippi eliminato da Caneda

Fonte: Gazzetta.it

 
La settimana nera di Marcello Lippi diventa nerissima. Dopo aver perso la testa della classifica del campionato cinese, esce dalla Champions Asiatica, l’obiettivo principe del suo Guangzhou Evergrande. Merito dei sauditi dell’Al Ittihad che dopo il 4-2 di Jedda, contengono la sconfitta in Cina: l’1-2 al 90’ vale un posto in semifinale. Raul Caneda, tecnico spagnolo allievo di Juan Manuel Lillo e raccomandato al Al ittihad da Pep Guardiola, porta i suoi uomini al trionfo dopo una partita emozionante messasi subito bene per Lippi ma poi ribaltata con volontà e intelligenza dai gialloneri di Jedda.

Straordinaria l’atmosfera allo stadio Tiahne: oltre 50mila persone ululanti, completamente vestite di rosso che regalano un contributo unico alla squadra cantonese. Il Guangzhou vuole un ritmo altissimo, anche a discapito di alcuni errori di precisione: per forzarlo alza tantissimo la zona di pressione, rischiando non poco, data la leggerezza di alcuni movimenti nello scivolamento difensivo. Deve recuperare, e inizia subito forte e senza paura. La camicia a righe bianco-azzurro di Lippi pare una bandiera sventolante a bordocampo, data l’agitazione del tecnico viareggino. L’Al Ittihad, abituato molto di più a un calcio di possesso, fa fatica: i cinesi guadagnano troppo spesso sponde davanti all’area di rigore, la manovra si chiude sempre con conclusioni, anche pericolose. Lucas Barrios, attaccante argentino ex Borussia Dortmund, è un maestro spalle alla porta: prende posizione e arriva al tiro, al 17’ coglie l’incrocio dei pali, due minuti dopo sblocca il risultato con un bel destro rasoterra. Lo stadio, se possibile, aumenta l’intensità del tifo. Dario Conca ci provo un paio di volte sfiorando il gol, sempre da fuori, sempre da quella posizione centrale che l’Al Ittihad non riesce a schermare a dovere. I sauditi, che avevano trovato per primi la rete, poi annullata, costruiscono non frequenti ma buone transizioni, rivelandosi però imprecisi, precipitosi ai sedici metri. L’incapacità a gestire il ritmo li porta emotivamente ai bordi della partita, accettano la gara di corsa cogli avversari, che certo non favorisce il loro maggiore tasso tecnico, il loro calcio di tocco. L’ennesima iniziativa di Lin Gao, attivissimo attaccante di Lippi, si conclude con il fischio di un rigore generoso (arbitro coreano Him ha sbagliato molto e in tutte le direzioni): due minuti di proteste poi l’ex Fluminense Dario Conca trasforma alla destra del portiere, 2-0 e qualificazione in pugno.

La partita è aperta, emozionante. Il secondo tempo è un fiorire di occasioni da gol da una parte e dall’altra (clamoroso palo di Conca allo scoccare dell’ora di gioco, pochi minuti prima si era divorato una occasione a porta sguarnita): le squadra sono spezzate in più tronconi: è gara di impeto, volontà, più che di testa e attenzione tattica. Un paio di mosse di Caneda, tecnico dei sauditi, cambiano la partita: due cambi e una maggiore ricerca del gioco diretto verso la punta centrale. Al 78’ si zittisce di colpo lo stadio: spizzata di testa del possente centravanti Naif Hazizi, destro e rete del 2-1 di Fahd Al Mullawad, entrato al posto del polemico Noor. Lippi ha tolto da pochi minuti un esausto Lucas Barrios, la sua migliore arma offensiva. La generosità dei suoi ragazzi produce alcune palle-gol, ma nessuna rete. Marcello Lippi è fuori dalla Champions ed entra d’improvviso nell’occhio della critica  

CARLO PIZZIGONI
Fonte: Gazzetta.it

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