Avanza all'Esagonale finale l'Argentina, ma il rischio di uscire e fare una magra figura c'è stato per davvero. A meno di un quarto d'ora dai tre fischi l'Ecuador insaccava il 2-1 che l'avrebbe qualificato, escludendo l'Albiceleste. Al 79' il "Tano" Bella, tutto mancino, dopo una magia di Salvio che si libera con una veronica e porge l'assist, trova il gol con il destro in maniera abbastanza innaturale e incredibile, ma preziosissima e esteticamente apprezzabile. Al netto di questo episodio, mal, muy mal. Velazquez da enganche migliora la manovra, senza tuttavia renderla veramente fluida. Meza e Insua salgono poco e male, giusto un inserimento centrale dell'esterno del Pincha Cristian Gaitan, e sempre il bel servizio del "10" del Velez riescono a modificare il punteggio della squadra di Batista. Raggiunta mercé una disattenzione della difesa, l'Albiceleste pena per buona parte del secondo tempo fino al coniglio di Bella. Buona la prova, stavolta, di Zuculini. Però, grosso però, se deve gestire lui i tempi della squadra, siam messi non benissimo. Salvio si sbatte, riceve palloni quadrati (pessimo Cristaldo), e spesso riesce a renderli rotondi e accettabili, ma per i miracoli non è ancora pronto. Per ora basta. Dopo l'1-1 di Venezuela - Colombia, tocca all'Ecuador lasciare la manifestazione: ha deciso un crudelissimo sorteggio (appaiati colombiani e ecuadoriani in classifica), vinto da cafeteros.
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