27 gennaio 2009

Inizia la Copa Libertadores

Oggi, coi preliminari e la sfida tra gli ecuadoriani del Nacional di Quito e il Nacional, inizia la grande marcia della Libertadores.
Di seguito, una breve analisi delle partite:

Palmeiras - Real Potosí

(29/01) La prestagione tribolata lascia un minimo di paura al Verdao, che quest'anno ha rinunciato davanti ad Alex Mineiro e Kléber per aggiungere il cecchino Keirrison (pare essere definitivamente risolta la questione, mercé un nuovo esborso del Palmeiras: una vicenda allucinante). Il club boliviano tenterà di tenere aperto il passaggio, limitando i danni a San Paolo e contando sull'abitudine di giocare in altitudine al ritorno.
Vladimir Soria è il nuovo tecnico del Real che si è rafforzato anche in campo con due argentini, l'attaccante Horacio Fernández e il centrocampista Roberto Correa.
Il leader della squadra è il nazionale Luis Gatty Ribeiro.

Independiente Medellín - Peñarol

(28/01) Gradito ritorno dei gialloneri uruguagi, dopo quattro anni di assenza. Licenziato Mario Saralegui a inizio anno, dopo una sconfitta cogli arci-rivali del Nacional, la dirigenza ha richiamato Julio Ribas, già aurinegro tra il '99 e il 2001 e con un'incursione nella Laguna veneziana tra il 2004 e il 2005. Firmato Richard Núñez (ai tempi speranza, mai realizzata, dell'Atletico Madrid che lo pescò in Svizzera dove segnava con sospetta continuità) e confermato Toni Pacheco, che ebbe un passaggio all'Inter (almeno ad Appiano), quando ancora in nerazzurro impazzavano il Chino Recoba e Paco Casal.
L'Independiente Medellín è allenato da Santiago Escobar, fratello di quell'Andrés, tristemente noto. Il tecnico ha voluto il portiere Aldo Bobadilla, ex-Libertad e bruciatosi sulla grande scena della Bombonera, e Samuel Vanegas, capitano di quell'Once Caldas che vinse il torneo continentale nel 2004, contro il Santos.

Sporting Cristal - Estudiantes

(29/01) Bella passerella per il Pincha di Juan Sebastián Verón, eletto miglior giocatore del Continente. 442 solido di Astrada (resterà però Angeleri?) con Boselli e Salgueiro davanti che dovrebbe bastare per arrivare alla fase a gironi.
Anche perché i peruviani, guidati da Juan Carlos Oblitas (gloria peruviana, quando ancora la squadra con la banda rossa era credibile), hanno perso il goleador Miguel Ximénez, ultratrentenne ma di incredibile efficacia: nel torneo Apertura ha piazzato 20 gol in altrettanti match, nel Clausura 10 in 15 partite. Il colombiano Héctor Hurtado, ex-Universitario,e l'uruguagio Franco Aliberti, ex-Cerro, saranno impegnati in vece sua. Il vero rammarico però è rappresentato dalla sfumata possibilità di riportare a casa Nolberto Solano. L'ex Newcastle era a un passo dalla firma per la squadra che l'aveva lanciato, ma qualcuno nella dirigenza della squadra di Lima ha tirato troppo la corda e la scelta di Solano è quindi caduta sull'Universitario.


Universidad de Chile - Pachuca

(28/01) Sfida molto equilibrata, con i messicani, che si stanno rinnovando, leggermente favoriti: il panamegno Blas Pérez e il giovanissimo paraguagio Edgar Benítez sono ottime acquisizioni, l'attacco dovrebbe funzionare... La U, perso Marcelo Salas, è in una (permanente) fase di difficoltà economica, il tecnico Sergio Markarián (avvistato in passato pure in Grecia) deve inventarsi qualcosa.


Deportivo Anzoátegui - Deportivo Cuenca

(29/01) Chi vince, ed è dura avventurarsi in un pronostico, becca il girone del Boca Juniors. Interessante la storia della squadra venezuelana, fondata solo nel 2002, finanziati coi soldi pubblici delle Rivoluzione Bolivariana di Chavez, e già capace di vicnere una coppa nazionale. Occhio al talentuoso Nicolás Massia, ma il vero idolo è l'attaccante Rondón: l'anno passato per commemorare il gol agli statunitensi del Real Salt Lake City si fratturò la caviglia, per poi scoprire che la sua rete era stata annullata... Il Deportivo Cuenca ha modificato la guida tecnica chiamando sulla panchina l'argentino Guillermo Duró. Gli attaccanti Ismael Villalba e Rodrigo Teixeira (ex-Barcelona di Guayaquil) sono gli arrivi più importanti. Attenzione anche al terzino dell'under 20, Wilson Folleco.

El Nacional - Nacional

(27/01) La curiosità di vedere due squadre con lo stesso nome copre il non enorme interesse per questa sfida. Favoriti gli ecuadoriani, squadra che per scelta societarai non firma giocatori stranieri e molto investe nelle giovanili. I nomi da segnalare sono il portiere Mora e l'attaccante Zura. In mezzo al campo i "Puros Criollos" possono contare su Michael “Jackson” Quiñónez: non molto più da dire sui rivali paraguiani. I nomi annastanza noti sono il portiere Derlis Gómez (nel giro della nazionale Guarani) e il difensore Espínola, ex Cruzeiro e Internacional

1 commento:

Anonimo ha detto...

Evvai! questa si che è una competizione seria! e poi la coppa, per via della sua forma, quando la tieni in mano (cosa che ho avuto l'onore di fare) ti dà veramente soddisfazione!
Abraço