25 giugno 2006

[dialoghimondiali] Argentina Messico 2-1 dts

Umiliato e vincente. José Pekerman ha subito davvero una lezione contro la miglior squadra per organizzazione che ho visto finora: una partita davvero ottima, a dimostrazione che al deficit di talento si può opporre grande organizzazione e giocarsela meritando pure di vincere: se il pessimo Busacca cacciava, com'era giusto, Heinze, a Buenos Aires scorte di pomodori. Scaloni surroga Burdisso e tutte queste cose impossibili per Javier Zanetti io proprio non le ho colte ma il Problema a centrocampo raggiungeva livelli parossistici: piatti, con Mascherano fisso davanti alla difesa, mai ad accorciare, con Ayala che rincula e tutti, tutti, tutti duelli 2 (messicani) contro 1 (argentino) : Cambiasso, Sorin, Maxi, addirittura Saviola costretti rincorrere senza logica il primo che gli scappava: una cosa penosa e inaccettabile a questi livelli, con la statua Riquelme che guardava. Intendiamoci, Hombre Peker, o ci si organizza e allora possono giocare pure Romancito e una pattuglia di attaccanti oppure non si può consegnare le chiavi al fenomeno del Villareal e aspettare che capiti qualcosa: questo non è allenare! fantastico La Volpe, che ringraziamo personalmente per averci regalato uno spettacolo davvero superbo: questo gioco, crudele e bastardo l'ha penalizzato sul tabellone ma non cancella la memoria degli appassionati, continui così. A metacampo sempre utilizzo del campo per tutta la larghezza, inserimenti continui e ordinati (bravi tutti, da lacrime il giovane Guardado), bene supoortati dal movimento delle punte. Dietro, fenomenale Osorio (faxare alla sede del Cruz Azul un qualsiasi pre-contratto, questo è uno da portare a casa subito), che nel finale deve riciclarsi esterno e ha la forza di portare a scuola Sorin. Inserire Aimar e Tevez con il solo intento di vincere da soli il match fa davvero pena, caro José: ma allora visto che di talento ce n'è in abbondanza mettiamolo dentro dall'inizio e proviamo il 3313, con sei difensori (o giù di lì) e 4 fenomeni a caso, come nel premondiale con la Croazia: conduci il gioco, scegli il ritmo e hai una frequenza di 1 contro 1 in stile Brasile. Schifo?
CARLO PIZZIGONI

Sconcertante Argentina: molle, sfilacciata, mai verticale. Male tutti, ma Riquelme, che adoro, ha mostrato i suoi lati peggiori: gioco orizzontali, incapacità di liberarsi in dribbling dalla marcatura. Solo in occasione di un assist per Saviola ( pessimo stasera ) si è visto il miglior Roman. Scaloni, un disastro. Finisce che il vero fenomeno è il "comodin" Maxi Rodriguez, provvidenziale. Poi viene il discorso Pekerman: grande C.T., ma stasera ha rischiato di rovinare tutto: giusto confermare la formazione del girone ( a parte Scaloni ), ma una volta che vedi che le cose non vanno, metti prima Tevez. Messi all' 83' è un'assurdità bella e buona. Il centrocampo è stato schiacciato, come contro la Costa d'Avorio, Cambiasso assente ( anche se si è preso un bel rischio Pekerman sostituendolo con Aimar ), mentre Mascherano è riuscito un po' a rifarsi verso la fine rubando qualche pallone dei suoi.
Il Messico è stato il vero Messico, non quello deludente del girone: grande La Volpe, centrocampo a 5 di grande corsa ( Mendez e Garcia a destra e Morales e l' ottimo Guardado a sinistra che si scambiavano benissimo sugli esterni ), ma anche geometrico , purtroppo dissanguato dall' uscita di Pardo. Spazi chiusi per la manovra argentina, difesa sicura con un Osorio impressionante. Borgetti ha fatto un notevole lavoro spalle alla porta, Fonseca poco incisivo mentre Zinha sembrava essere il giocatore in più ma non è riuscito a illuminare da par suo, pur avendo ampi spazi a disposizione per il centrocampo ultra-offensivo degli argentini. Messico penalizzato anche dal pessimo arbitraggio di Busacca, anche se al 90' è stata danneggiata pure l'Argentina dal guardalinee.
VALENTINO TOLA

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