29 marzo 2012

Il Flamengo e Ronaldinho inciampano ad Asunción

Olimpia (Par) - Flamengo (Bra) 3-2

Giocare ad Asunción non è mai facile, l'ambiente è sempre un fattore e l'Olimpia gioca una partita da coltello tra i dentri. Pressione, recupero e ripartenza. L'intensità tra le due squadre fa la differenza nel match. I padroni di casa vanno in vantaggio col migliore in campo, Orteman. Dopo la stagione all'Indipendiente e il passaggio anni fa, sembrava poter venire fuori un giocatore davvero buonissimo per l'Europa di medio livello: grande grinta e volontà non sono bastate per imporsi nel Vecchio Mondo (è passato anche all Racing Santander). Vederlo così determinato e determinante, qualche rammarico, per una carriera che poteva essere diversa, ti viene. Ieri ha braccato il povero Ronaldinho, costretto a giocare un sistema in cui non riesce a ricevere la palla se non spalle alla porta. Sovrastato dalla vigoria altrui, Dinho regala, al 48', la perla dell'assist sul primo gol di Vagner Love, anche lui da aggiungere alla serie: meritava un'altra carriera, e qui parliamo di altissimi livelli, pure ieri giocate favolose dell'ex CSKA. Il Flamengo tiene palla, ma il possesso è sterile, la difesa non viene mossa e l'Olimpia è sempre un pericolo quando riparte. Luiz Antonio e Muralha non giocano la loro migliore partita: non brilla neppure il talento di Zeballos tra i paraguayani (malino anche il giovane e giustamente quotato Caballero), ma è lui che firma il 2-1 e indirizza definitivamente il match. 3-1 di Aranda, poi un gran gol di Bottinelli, da 30 metri, regala un po' di speranza al Mengo, ma l'Olimpia, leader nel suo campionato, si mette in tasca i tre punti e raggiunge a 7 il Lanus, sorpassando i carioca che ora rimangono a meno due dalla coppia di vetta. Mancano due giornate dal termine della fase a gruppi.


Fonte: Tropico del Calcio

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