19 giugno 2008

Portogallo - Germania

PREVIEW
Portogallo - Germania

Probabile la Germania abbandoni il campo al Portogallo. Finora ha condotto il ritmo, ma è difficile impossibile che prevalga nel possesso.

Difensivamente il Portogallo cercherà di mantenere la superiorità nella zona centrale, forzando i tedeschi sui lati. Questo perché la Germania tenta di mantenere i suoi giocatori e le giocate decisive tra le linee.
Come attaccano i tedeschi? Uno degli attaccanti (probabile la coppia Klose - Podolski con Gomez escluso: finora l'ha vista poco il centravanti dello Stoccarda)si abbassa per creare un appoggio. L'esterno sinistro (se gioca: Schweinsteiger), lascia la fascia per assalire la zona interna. Anche Ballack attacca verticalmente la zona centrale
Lì ha vinto la Croazia: Kovac, sgravato nel 4141 da continui supporti offensivi,è sempre andato in pressione sul giocatore che prendeva la zona tra le linee, senza però
seguirlo nei tagli profondi. Così deve fare il centrale portoghese Petit. Sto anche pensando, come suggeriscono alcuni siti portoghesi, che Scolari potrebbe mettere dall'inizio o a partita in corso un centrale di centrocampo più fisico e stanziale come Fernando Meira, centrale difensivo ma più volte provato in questo
ruolo). I centrali di difesa Pepe e Carvalho non devono concedere lo spazio davanti a loro, continuando ad accorciare. Sempre come fece la Croazia con l'unica punta, l'ottimo Olic, Nuno Gomes non deve andare troppo profondo ma dare fastidio a Frings in mezzo, a cavallo della linea di metacampo.

La zona centrale sarà importante anche per la fase di attacco del Portogallo. Un attaccante tedesco cercherà di aiutare sicuramente Ballack e Frings, ma i lusitani han tanti giocatori che possono giocare sulla fasce ( in più uno come Deco, che gioca gli spazi), portando fuori posizione i centrali e creando situazioni di disequilibrio favorevoli(anche col movimento di Nuno Gomes). Il Portogallo, inoltre, deve far pagare
alla Germania ogni sovrapposizione di Lahm, appena possibile ribaltare l'azione nella zona che il terzino del Bayern ha lasciato sguarnita per spingersi in avanti.

LA PARTITA
La Germania va avanti e, al di là, dell'errore dell'arbitro che non vede una chiara irregolarità nel terzo gol (spinta di Ballack su Paulo Ferreira prima del colpo di testa vincente), anche con merito. Il Portogallo torna nell'abisso dell'era Pre-Scolari: si riscopre immatura, rispolvera l'etichetta peggiore che il calcio lusitano ha mantenuto per tanto tempo: "tanto rumore per nulla". Eppure è ingiusto liquidare l'Europeo dei portoghesi in questo modo, ed è anche un peccato che Deco, miglior giocatore della manifestazione, fin qui, debba tornare a casa (fantastica la sua apertura che spezza in due la difesa tedesca nel gol dell'1-2).

Complimenti però a Loew, sorprende con un 4231 (con Rolfes e Hizlsperger in mediana poco dietro Ballack, ad occuparsi dgli inserimenti di Deco e Joao Moutinho) molto attento e per i primi 20 minuti i portoghesi ci capiscono veramente poco. Il tecnico tedesco vuole levare la centralità e l'efficacia del possesso palla portoghese.
Anzi, fa di più: si prende l'inerzia della partita e costringe i portoghesi a rincorrere. Tuttavia la capacità di Joao Moutinho e di Deco di giocare negli spazi liberi e la volontà dei mediani tedeschi di non andare fuori zona, riconsegna la partita ai portoghesi, che sfiorano il gol ma... gettano le basi per il gol tedesco: il movimento di Ballack e Klose leva Petit e Pepe dalle zone delle operaziioni lasciando il solo Bosingwa in copertura su Podolski, che compie una bella giocata sulla sinistra. Forse anche un non precisissima posizione di Ricardo Carvalho ma soprattutto un'errore in chiusura sul lato debole di Paulo Ferreira, che non crede alla percussione del polacco e si lascia sfuggire Schweinsteiger (anticipo sul primo palo), muove il punteggio. A segnare la partita concorrono però l'infortunio di Joao Moutinho (surrogato da Raul Meireles, buono il suo match) e un calcio di punizione frontale con la solita indecisione di Ricardo e una difesa a zona che non convince proprio: gol del 2-0 di Klose.

Il Portogallo prova il 442, la Germania fatica tremendamente a controllare le combinazioni in velocità unite ai movimenti senza palla dei lusitani, ma il gol che accorcia le distanze non viene bissato. Errori di imprecisione, fretta, insicurezza: tutto crolla addosso ai portoghesi che prospettavano un'altra aprtita e no riescono a reagire, in primis Cristiano Ronaldo che regala solo accelerazioni. Poi la furbata di Klose e il gol di Helder Postiga che regala qualche minuto di speranza, ma la serata non è quella giusta.

A questi livelli, i dettagli contano, i portoghesi si sono messi nella posizione di farli diventare decisivi quindi, dopo i peana del primo turno, arrivano le pernacchie. Funziona così.

Carlo Pizzigoni

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