01 febbraio 2008

Coppa d'Africa - Day 12

Fonte: Gazzetta.it

ANGOLA-TUNISIA 0-0 - Non si fanno male Angola e Tunisia, e con uno 0-0 poco spettacolare accedono entrambe ai quarti. Diverso approccio: gli angolani, già qualificati, schierano tutti i titolari, giocano a sprazzi con ampi brani di partita sotto ritmo. Mentre i tunisini attuano un ampio turn over dalla metà campo in avanti facendo finalmente esordire Amine Chermiti. La giovane speranza tunisina, reduce da due giornate di squalifica, è il giocatore che va più vicino al gol nelle prime giocate del match, fallendo un’occasione colossale.La partita si trascina poi stancamente con il 4-2-2-2 degli angolani che non alza mai il pressing. Si moltiplicano, dividendosi tra le due squadre, i lanci lunghi a cercare direttamente le punte (bella la lotta tutta fisica tra Manucho e Jaidi). Qualche accelerazione, una traversa per il fantasista dell’Esperance di Tunisi, Kamel Zaiem, ma la testa è rivolta alle prossime sfide dei quarti: gli angolani prendono l’Egitto, per le Aquile di Cartagine c’è il Camerun.
IL MIGLIORE - Ottima ancora la partita di Ze Kalanga. Parte laterale ma dietro le punte trova parecchie volte l'appoggio. Quando i movimenti sono ben concordati nella transizione veloce dell’Angola (la fase più pericolosa della squadra di Gonçalves), Manucho e Flavio gli liberano spazio, così l’ex campione di Romania con la Dinamo Bucarest può andare al tiro. Poco razionale ma dotato di forza importante, Ze Kalanga riesce a produrre una quantità enorme di scatti in una partita a cui aggiunge una discreta finalizzazione. Partito dalla panchina, in questa Coppa è riuscito a guadagnarsi il posto da titolare proprio per le sue sfuriate sulla fascia o in mezzo al campo. In Portogallo è costretto a giocare da attaccante nel sempre più derelitto Boavista, che si barcamena nella metà bassa della classifica. Partendo da dietro è molto più efficace.

SENEGAL-SUDAFRICA 1-1
- Abbandona mestamente la Coppa d’Africa, pareggiando con il Sud Africa (gol di Henri Camara al 13' e Van Heerden al 36'), anche il Senegal, per l’ennesima volta in preda a una serie di guerre interne, sostanzialmente mai cessate dopo l’incredibile exploit dei Mondiali nippo-coreani. Pare sia tutto finito con l’addio di Bruno Metsu, il tecnico francese che li aveva portati fin lì. Henry Kasperczak, polacco cresciuto come tecnico in Francia, pareva essere l’erede adatto: se n’è fuggito dopo due partite giocate molto male… E stasera il "capo popolo" Diouf si è pure accomodato in panchina. Incredibile che con il talento individuale a disposizione si debba ottenere così poco, serve una decisa sterzata, inevitabilmente dovrà arrivare anche da smottamenti in Federazione. . Il Sudafrica ha fatto piccoli ma significativi passi in avanti in questo torneo. Il c.t. Carlos Alberto Parreira, che ha voluto un calcio molto "brasiliano" con palla a terra, combinazioni a più giocatori e azione strutturata, può essere moderatamente soddisfatto e in questo ultimo match i Bafana Bafana avrebbero pure meritato la vittoria, soprattutto per le maggiori occasioni da gol prodotte. Ora, davanti, hanno l’obiettivo del Mondiale casalingo, un onore e un onere, in questi due anni devono crescere ancora, ma le fondamenta sembrano essere poste.

Carlo Pizzigoni

Dal sito della Gazzetta.

Tabellini:

Tunisia: Kasraoui, Haggui, Ben Fredj, Zouaghi, Jaidi (Felhi 74), Nafti, Zaiem (Ben Dhifallah 67), Mnari, Mikari, Jemaa (Chikhaoui 80), Chermiti.

Angola: Lama, Airosa (Loco 69), Kali, Yamba Asha, Marques, Macanga, Maurito (Mateus 59), Gilberto, Ze Kalanga (Mendonca 84), Flavio, Manucho.

***

Senegal: Coundoul, Diatta, Diawara, Ibrahima Faye, Abdoulaye Faye, Sall, Diop (Gueye 52), Ba, Kamara (Sougou 82), Niang (Papa Waigo 59), Camara.

Sudafrica: Josephs, Masilela, Mokoena, Morris, Moon (Davids 80), Modise, Tshabalala, Moriri (Chabangu 71),Van Heerden, Dikgacoi, Zuma (Fanteni 90).

Goals: Van Heerden 14. Camara 37.

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