19 febbraio 2010

Copa Libertadores - Preview Gruppo 8

FLAMENGO (Brasile). La grande novità della stagione dei rubronegros, l'anno scorso vincitori di Campionato Carioca e, soprattutto, Brasilerao, è certamente l'acquisto di Vagner Love dal Palmeiras (via CSKA, che ne detiene ancora i diritti). In coppia con Adriano rappresenta certamente un valore aggiunto e un pericolo costante per le difese avversarie, in Brasile e nel Continente tutto. Confermato Andrade in panchina, almeno finora, si punta in alto, cercando subito di cancellare la pesante sconfitta al Maracana, con i messicani dell'America, che decretò l'eliminazione nel 2008.

CARACAS FC
(Venezuela). L'anno scorso mostrò al continente che il futbol venezuelano stava diventando adulto (mercé - pure - gli aiuti economici sulle infrastrutture messe in atto dal presidente Hugo Chavez). Il Caracas raggiunse addirittura i quarti di finale. Difficile, molto difficile ripeterà l'impresa, ma resta una squadra interessante.

UNIVERSIDAD CATOLICA (Cile). Nel preliminare ha fatto fuori gli argentini del Colon, ed è anche per questo da tenere d'occhio, in un girone dal pronostico complicato. Buon gruppo di giocatori cileni (Toselli, Waldo Ponce, Valenzuela, l'argentino Juan Morales) a cui si sono aggiunti Fernando Meneses e Angle Carreño in mezzo al campo, Pablo Vranjicán (ex Newell's) davanti e Ismael Fuentes, in prestito dall'Atlas Guadalajara.

UNIVERSIDAD DE CHILE (Cile). L'obiettivo della U è fare meglio dell'anno scorso, quando raggiunsero gli ottavi. Squadra con poche modifiche rispetto alla stagione trascorsa e dalla profonda anima uruguagia, a cominciare dal tecnico, Gerardo Pelusso. Poi la colonia prevede il super goleador Juan Manuel Olivera, il difensore Victorino e Álvaro Fernández, reduce da due stagioni in Portogallo.

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