Il Waitakere United è naturalmente la Cenerentola di questa manifestazione, e anche qualcosa di meno. I vincitori della O League (la champions dell'Oceania) sono una squadra creata nel 2004 da un pulviscolo di altre piccole entità e presenta ancora giocatori semi-professionisti
Hanno partecipato anche l'anno scorso al Mondiale, uscendo ovviamente subito, al primo match, perso contro gli iraniani del Sepahan (tra l'altro in modo piuttosto imbarazzante, dopo pochi minuti era già sotto 2-0). Quest'anno hanno forse qualche chace in più, visto che incontrano l'Adelaide United, in qualche modo a loro più nota, se non altro poiché gli australiani un tempo disputavano le competizione oceaniche.
In squadra ci sono reduci da ben tre Mondiali per Club consecutivi: il portiere Richard Gillespie, il difensore Jonathan Perry e i centrocampisti Paul Seaman e Neil Sykes, giocarono il torneo del 2006 con l'Auckland City. Ad accendere i due attaccanti, Daniel Koprivcic e Benjamin Totori, un brasiliano (classe 1982), Adriano Pimenta, già passato nel campionato giapponese (Yokohama).
IL TECNICO: Chris Milicich. Istituzione del club, ex portiere (ha giocato solo in Nuova Zelanda) iniziò proprio con questo club la sua avventura sulla panca, nel 2004. Ritorna l'anno scorso, dopo fruttuose esperienze in patria, e si gioca il Mondiale per Club col WU.
FORMAZIONE BASE: 3412. Gillespie; Rowley, Perry e Scott; Emblen, Butler, Bale, Campbell; Adriano; Totori e Koprivcic.
COME GIOCA? Buona forza fisica, football di energia, secondo il metodo britannico declinato all'australiana (riferimento unico del calcio dell'Oceania). Pochi fronzoli. Se si riesce ricerca diretta della punte.
ATTENZIONE A: Benjamin Totori. Classe 1986, attaccante, veloce fuscello (meno di 170 cm e poco più di 60 chili), nazionale delle Isole Salomone, entità calcistica tra le poche credibili nell'universo pacifico che sceglie sempre la palla ovale. Ha firmato per i Portland Timbers, team di una lega minore statunitense.
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