10 novembre 2008

ANALISI LIVE: Inter - Udinese (da San Siro)

PIU'

1- L'Udinese sa gestire ottimamente palla. Quando comincia l'azione i tre centrocampisti si stringono e si cerca l'appoggio laterale fino al cambio gioco o la verticalizzazione per la punta. Che viene effettuato spesso da Gaetano D'Agostino, ieri senza paura contro il pressing ultraoffensivo dell'Inter. Onore al merito di Alberto Malesani che, come ha correttamente ricordato anche mister Marino, ha posto l'ex Roma in quella posizione al centro del campo.

2- Buona la partita di tutta la linea dietro dell'Udinese, bravi Coda e Domizzi in mezzo, bene anche Ferronetti e Lukovic, specie in fase di contenimento anche per i raddoppi dei centrocampisti e, qualche volta (con Pepe), pure delle punte, reggono bene pure l'uno contro uno; il serbo prova anche a ribaltare l'azione con buoni anticipi e proposizione, specie nella prima parte del secondo tempo.

3- L'inter dietro non rischia nulla, i difensori giocano alto, Samuel e Cordoba vanno per l'anticipo quando possono, di testa non sbagliano un intervento.

4- Funziona in fase di contenimento il pressing ultra offensivo dei tre centrocampisti (ottima prova di Javier Zanetti) non sempre supportati dalle punte. Non hanno però la stessa facilità nel ribaltare l'azione e nel trovare le punte: un po' di lentezza e una spaziatura non sempre ottimale.




MENO

1- Ribadisco, male la fase di transizione dell'Inter per tempi e spazi. Poca partecipazione e poca collaborazione.

2- Addirittura peggio l'Udinese. Non riesce a costruire le sue solite ripartenze. Solo Quagliarella ci prova da fuori, ma non è la solita squadra di Marino. Stuzzicato da un giornalista friulano in conferenza stampa sulla posizione, inedita, di Floro Flores a sinistra, Marino ha spiegato la scelta (Di Natale out, Sanchez affaticato) e ha poi elogiato la prova del suo attaccante che doveva anche infastidire Maicon.

3- Ibrahimovic ha sbagliato davvero tanto, spesso perdendosi in giocate effimere e concettualmente errate. Probabilmente poco supportati dai centrocampisti (scarsissimi gli inserimenti senza palla), gli attaccanti ci mettono pure del loro nel complicarsi la vita. Male Balotelli, Male Cruz (gol escluso, ovviamente), qualche spunto per Obinna, entrato con voglia di fare e determinazione: sua l'azione individuale da cui nasce il calcio d'angolo e sua la battuta.

4- Fuori Muntari, in mezzo al campo l'Inter non ha grandi passatori, soprattutto nei cambi di gioco. Quando le squadre raddoppiano a centrocampo fa fatica a cambiare lato.

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