Cade per la prima volta, e abbastanza a sorpresa, in casa, il Globo. Sorpresa dell'inizio di torneo, l'Huracan sbaglia l'approccio nella prima parte della gara e non ha la forza di ribaltarla. Il Gimnasia di La Plata parte benissimo, molta dinamicità, ritmo alto: Franco Niell ispiratissimo davanti, buono l'appoggio di Ignacio Piatti sulla destra e inserimento a turno dei centrocampisti al fianco del "Pampa" Sosa, con Fabián Rinaudo a dirigere ed equilibrare il tutto. L'utilizzo dll'appoggio sulle fasce e le mancate coperture dell'Huracan agevolano un 1-2, in 16 minuti, che cambia per sempre le sorti del match, in rete Diego Villar e proprio il "Chiquitin" Niell. L'Huracan si scuote ma trova solo lo sfogo sulla destra con Carlos Araujo, agevolato dai movimenti in sovrapposizione o appoggio anche del gioiellino Matias De Federico, un po' appannato invece nei 16 metri. Mario Bolatti, di ritorno da Porto, non giustappone le doti di gestore del ritmo a quelle, note, di recuperatore. Alla mezz'ora l'inerzia del match cambia padrone, il Lobo rischia retrocedendo le linee a copertura della porta (anche Sosa si sbatte non poco), Sessa compie qualche buon intervento e conserva immacolata la sua gabbia. Nel secondo tempo c'è qualche sussulto del talentuoso e interessantissimo Javier Pastore, un paio di tiri da fuori di Cesar Gonzalez, qualche accelerazione di De Federico ma il risultato non cambia, e la squadra di Angel Cappa, mercé l'espusione di Araujo a metà secondo tempo, incassa il primo ko.
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