19 settembre 2007

[recap] Milan - Benfica 2-1



CVD. Senza idee, o con idee raffazzonate, in Europa si fa poca strada. Attenuanti generiche per le assenze sulla linea difensiva (Luisao, David Luiz e pure Zoro) possono essere pure concesse a Camacho, così come lo sfortunato stop di Petit, anima di questa squadra.. Il problema rimane: giocando così passivi l’unica cosa certa sono le brutte figure, come quelle di stasera in cui un Milan motivato ha disintegrato il Benfica. Anche per giocare in contropiede bisognerebbe avere qualche idea sulla gestione: il Benfica è tutto un raffazzonare, un insistere in uno contro uno: è produrre un calcio vecchio, stravecchio in cui tra l’altro non c’è nemmeno quel briciolo di garra che almeno queste partite dovrebbero iniettare. Il nulla di Camacho ( e di chi l’ha voluto, tra l’altro a campionato iniziato, quindi senza la possibilità di poter svolgere una preparazione mirata agli obiettivi di costruzione della squadra) è anche nell’attenzione della squadra in fase di non possesso: Pirlo libero di aprire il gioco: Cardozo a pressare sui due centrali (ma che senso ha, contro il Milan?) e Rodriguez e Di Maria in costante attesa dietro la metacampo, larghi, mai a “spingere” la pressione sui lati. Rui Costa cammina, ma quando ha la palla è l’unico che accende l’azione, con iniziative individuali mai inserite in uno spartito, ovvio: quindi male strutturate, col risultato di transizioni che concedono al Milan continue situazioni pericolose, addirittura, in alcuni casi, la parità numerica. Insomma, tutto quello che non si doveva fare, si è fatto. Milan troppo superiore? Certo, anche con Fernando Santos probabilmente l’avrebbe portata a casa e, se girava in un certo modo, pure con un risultato più largo, certo o Engenheiro se la sarebbe giocata di più. Bisognava inventare qualcosa per ottenere qualcosa: la linea a 3 dietro avrebbe certamente levato dalla partita uno tra Di Maria e Rodriguez, il “salvato” (per noi, Di Maria) avrebbe dovuto affiancare Cardozo – magari spostato nella zona di Jankulovski o Oddo per evitare il continuo appoggio dei terzini all’azione- con Rui Costa dietro. Però si poteva sperare in un maggiore pressione a centrocampo. E invece nulla: un’esibizione vinta meritatamente, e anche di più, dal Milan.


MARCATORI: al 9' pt Pirlo (M), al 23' pt Inzaghi (M); al 47' st Nuno Gomez (B)

MILAN (4-3-2-1)
: Dida; Oddo (dal 36' st Bonera), Nesta, Kaladze, Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Kakà, Seedorf (dal 30' Emerson); Inzaghi (dal 39' Gilardino). A disp.: Kalac, Favalli, Simic, Brocchi. Allenatore: Ancelotti.
BENFICA (4-2-3-1): Quim; Luis Felipe, Miguel Vitor (dal 28' st Binya), Edcarlos, Leo; Maxi Pereira, Katsouranis; Di Maria, Rui Costa (dal 42' st Nuno Assis), Rodriguez; Cardozo (dal 18' st Nuno Gomes). A disp.: Butt, Nelson, R. Ribeiro, Bergessio. Allenatore: Camacho.

Spettatori 38.358

Stadio San Siro, Milano - 18 settembre 2007

CARLO PIZZIGONI

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