26 luglio 2006

[europeiunder19] Portogallo Spagna 1-1

Partita piacevole fra Spagna e Portogallo: 1-1, un tempo di predominio a testa ma il Portogallo resta fuori, scavalcato dalla sorpresa Scozia che nell'altra partita batte la Turchia.
Squadra come al solito con individualità interessanti quella lusitana. Nel 4-3-3 quelli che son piaciuti i due uomini di fascia dell'attacco: il destro Bruno Gama a sinistra e il mancino Hélder Barbosa a destra. Quest'ultimo studia da funambolo con le sue accelerazioni palla al piede ed è già a buon punto per quanto riguarda individualismo e simulazioni, il primo sembra un po' più maturo e in qualche giocata ricorda Simao. Centrocampo discreto con il buon dinamismo di Zezinando e Condesso, difesa da rivedere ( non la rivedremo però ) con Paulo Renato disattento sul gol del pareggio spagnolo e il terzino destro Mano un po'scomposto in alcuni interventi. I portoghesi hanno giocato un ottimo primo tempo, ma nel secondo tempo son stati messi sotto dalla manovra spagnola, non andando oltre qualche azione isolata.
La Spagna è venuta fuori nella seconda frazione, quando è riuscita ad azionare il suo gioco sulle fasce. Nel primo tempo molte difficoltà con Granero forse troppo arretrato e costretto a giocare sulla stessa linea di Elustondo. In attacco, ancora una volta inesistente Pedraza ( anche nell'Under 17 di due anni fa non riusciva mai a entrare in partita ). Son mancate le geometrie di Suarez, perchè Elustondo è esclusivamente difensivo. Sulle fasce le cose hanno funzionato solo a tratti. Nel secondo tempo molto bene le sovrapposizioni e gli scambi fra Barragan e Toni Calvo sulla destra, mentre a sinistra non mi è piaciuto Diego Capel: tende a portare troppo palla e a ficcarsi in un imbuto accentrandosi quasi sempre. Ha meno talento puro, ma Toni Calvo mostra più concretezza chiedendo triangolo e scattando in profondità nello spazio. Grezzo ma efficace Diaz in attacco, mi ha fatto ancora un'ottima impressione Crespo, che mi sembra possa evidenziare meglio il suo senso dell'anticipo da centrale. Quando Piquè tornerà dall'infortunio, mi sembra che la coppia centrale migliore possano formarla lui e il sivigliano.
VALENTINO TOLA

Ero davvero curioso di vederlo il Portogallo, a cui, come da tradizione, manca sempre qualcosa. Va fuori ma può solo prendersela con la sua inconsisitenza offensiva. Sinceramente, mi aspettavo un po' di più da Bruno Gama, assolutamente scioltosi dopo il gol spagnolo a inizio ripresa (che denotava l'inconsistenza dei centrali portoghesi, molto spesso anticipati, e i miglioramenti che devon essere richiesti a un bel prospetto come André Marques). Il Portogallo piazza Zezinando davanti alla difesa, ha buoni tempi di pressing ma molti limiti nell'impostazione e nella fasi di transizione fa spesso pasticci. Anche perché i lusitani fanno davvero poco movimento. La voglia di arrivare a segnare produce una serie infinita di duelli individuali dove tanti possono mettere in mostra le loro qualità ma rimangono poco funzionali al risultato di squadra. Ricevere palla tra i piedi e cominciare da trequarticampo un lavoro individuale per andare in porta mi pare un'idea poco sensata, anche se si hanno buone qualità, tecniche e agonistiche, come Hélder Barbosa, assolutamente da disciplinare ( e magari insistere per fargli usare anche il piede destro). I centrocampisti più interni dello spurio 4141 portoghese (con il centravanti Diogo Tavares troppo isolato ma che regala qualche perla nel primo tempo), Pererinha, ottima tecnica, e Condesso, strepitoso fisico, non riescono mai a entrare nel vivo dell'azione se non, pure loro, con azioni individuali: insomma, non ci sono situazioni dove vengono coinvolti più di due uomini, troppo poco per meritarsi di andare avanti in questo torneo.
CARLO PIZZIGONI

1 commento:

Anonimo ha detto...

El Valencia C de F debe fichar a Cristiano Ronaldo