13 luglio 2006

[dialoghimondiali] Francia Portogallo 1-0

Altra bruttissima partita, col secondo tempo davvero infimo. Qui nessuno chiede 6 gol a partita ( non è quello il bello del calcio ), ma di vedere un livello tecnico un po' superiore e squadre che, proprio in virtù del loro supposto spessore, siano disposte a rischiare di più. A parte i supplementari dell'Italia e qualche sprazzo di altre squadre, solo calcio modesto. Lippi dovrebbe essere molto contento dopo aver visto la Francia rinunciataria del secondo tempo, graziata soltanto dall' inconsistenza dell' attacco portoghese. Già Pauleta e Postiga son disastrosi di per sè, ma le mezzepunte, straordinarie tecnicamente, non propongono mai tagli e inserimenti volendo sempre e solo palla sui piedi. Finisce che l'unico terminale del gioco portoghese diventa Maniche coi suoi tiri da fuori. E' davvero sconcertante non riuscire a produrre nulla dopo un secondo tempo passato quasi tutto nella metà campo francese. I migliori son stati Meira e Costinha, hanno tremendamente deluso Deco e Miguel, mentre Carvalho ha commesso una sciocchezza madornale sul rigore. E poi quanti tuffi ragazzi !
La Francia ha giocato una partita davvero mediocre, capitalizzando al massimo il rigore di Zidane. solo qualche giocata di Henry e qualche buon controllo di Zidane, gli altri tutti sottotono a parte Thuram. C'è da notare un fatto: la Francia crea molte poche azioni pericolose, anche quando gioca bene come contro Spagna e Francia. Inoltre rende al meglio quando può permettersi di attaccare con i 4 uomini offensivi più qualche inserimento di Vieira, perchè i terzini appoggiano molto male il gioco.
VALENTINO TOLA


Il Portogallo controlla il ritmo dal primo minuto, ma dopo venti minuti di discreto livello si affloscia, manca di proposte, di movimenti e si appiattisce in un ruminare calcio alla ricerca di una squillo di genio che, con Deco ai minimi termini, non arriva dall'altra stella Cristiano Ronaldo, troppo voglioso di fare, ma con letture non adeguate. Figo sulla papera di Berthez manca l'occasione della vita mettendo sopra la traversa un facile colpo di testa. Francia che rinuncia alle ripartenze e a i contropiedi finalizzati alla porta avversaria, ma che non soffre molto anche perché fisicamente è nettamente superiore, specie in area difensiva. Centrocampo perfetto, benino Zidane che però non si fa ipnotizzare da un pararigori come Ricardo (unica qualità del portiere portoghese, peraltro). Essendo il Portogallo, doveva pur mancare qualcosa per il successo finale...
CARLO PIZZIGONI

Nessun commento: