Atletico Nacional Medellin - Velez Sarsfield 0-1
Sembra sia già finita la bella favola
dell'Atletico Nacional. Non solo e non tanto per la sconfitta (1-0,
gran gol di Bella) di ieri notte in casa contro il Velez nell'andata
degli ottavi di finali di Libertadores. Sembra sia finita perché la squadra di Medellin ha perso lo spirito
che gli consentiva di esprimere il miglior calcio del Sudamerica,
unitamente all'Universidad de Chile. Macnelly, Mosquera e Pabon, sono
diventati quasi alieni al gioco di squadra, di cui resta solo un lento
trascinarsi verso l'area avversaria: la squadra non ritrova più i ritmi
di gioco, è imprecisa, si affida alle giocate individuali di Pabon, è
poco aggresiva. La sconfitta contro un solido (ma nulla più ) 442 del Velez di Gareca,
una sconfitta che poteva anche essere più larga (il Burrito Martinez ha
sbagliato un rigore a inizio secondo tempo), si è celebrata senza il Sachi Escobar
in panchina. In settimana, si era infatti consumato il divorzio dal
fratello del grande Andres, dopo la sconfitta, l'ennesima in Liga,
contro l'Atletico Huila. I tempi non sono parsi proprio perfetti: o si
mandava via prima, invece di tenere sulla graticola per settimane il
Sachi, o lo si lasciava sul banco almeno per questa sfida. Si è optato
per la situazione più discutibile, cambiare il tecnico prima del match,
cercando di dare una scossa almeno emotivo promuovendo Norberto Peluffo.
La scossa non c'è stata, anzi.
Nell'altra gara della notte, pareggio 1-1 tra Cruz Azul e Libertad.
Partita quasi totalmente condotta dai messicani, ma la squadra di
Burruchaga trova il pari e riesce nell'impresa di mantenerlo fino al
termine
CARLO PIZZIGONI
Fonte: Tropico del Calcio
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