Ci sarà anche il fratello maggiore di
Yaya Touré, Kolo, nella Costa d'Avorio, impegnata nel prossimo week
end nelle gare di andata degli spareggi che decreteranno le cinque
rappresentanti africane al Mondiale in Brasile. Dopo essersi
finalmente ritrovato, nel Liverpool di Rodgers, sarà schierato in
difesa al fianco di Souleyman Bamba, nel match delicato che gli
Elefanti disputeranno contro i rivali del Senegal. Dopo l'exploit del
Mondiale 2002, dove i senegalesi avevano battuto all'esordio la
Francia e raggiunto addirittura i quarti, si è fermata la crescita
deel movimento legato ai Leoni della Teranga. Proprio un francese,
Alain Giresse (nella foto), che non potrà contare su Demba Ba, proverà a
rilanciarlo: “loro sono favoriti, dovremmo lavorare di squadra per
fermarli – ha detto l'ex scudiero di Platini nei Bleus – fanno
paura quando partono in velocità, pensate alla qualità di
Gervinho...” Significativa la citazione del romanista, in una
squadra che davanti può ancora contare sul totem Didier Drogba e su
Lacina Traoré, obiettivo di mercato della Juventus a gennaio. Di
italiano profuma anche la panchina ivoriana, con Sabri Lamouchi. L'ex
di Parma, Inter e Genoa
è criticatissimo dalla stampa di
Abidjan, che crede molto, in caso di qualificazione mondiale, a un
ingaggio di Roberto Mancini (ha voluto una clausola di uscita ad hoc
dal Galatasaray), naturalmente con la benedizione di Yaya Touré.
L'italiano è seconda lingua nello spogliatoio del Ghana. Il CT Kwesi
Appiah ha richiamato il milanista Muntari, che potrebbe dividere il
centrocampo con l'ex compagno Kevin Prince Boateng, lo juventino
Asamoah e l'udinese Badu. Preoccupano i forfait di tanti difensori:
Vorsah, Jonathan Mensah e Afful sono out e lasciano speranze
all'Egitto del nuovo idolo Mohamed Salah (Basilea). Sempre
complicati da affrontare i Faraoni, nonostante il momento delicato
vissuto dal Paese, che si ripercuotono anche sulla doppia sfida:
l'incontro di ritorno sarà giocato nel piccolo Air Defense Stadium
del Cairo. Problemi anche in Tunisia, dove l'interim CT, Ruud Krol ha
spiazzato tanti media locali non convocando Youssef Msakni e Oussama
Darragi. Fino all'ultimo non saprà se avrà di fronte l'ex Inter
Samuel Eto'o, che non ha ancora deciso se tornare a giocare nel
Camerun. Pochi dubbi invece che un interista di oggi, Saphir Taider,
sarà il faro del centrocampo dell'Algeria (mancherà invece l'altro
nerazzurro, Belfodil), che ha una grande chance di andare ai
Mondiali, incrociando i vice campioni di Africa del Burkina Faso
orfani di Alain Touré. Appare un incontro a pronostico chiuso
quello tra Etiopia e Nigeria, che avrà in panchina il CT Stephen
Keshi: la sua uscita “razzista” contro il tecnica belga del
Malawi Tom Saintfiet (“white dude” l'aveva chiamato, invitandolo
a tornare in Europa) gli è costata solo una multa. Il grande
entusiasmo di Addis Abeba potrebbe essere un fattore, per un calcio
comunque in netta ripresa. La Nigeria del laziale Onazi e con
Oduamadi, ex Milan oggi al Brescia, dovrà fare molta attenzione.
CARLO PIZZIGONI
Fonte: ET ExtraTime - La Gazzetta dello Sport
Programma degli
spareggi di andata:
12 ottobre:
Ouagadougou:
Burkina Faso – Algeria (ore 16) - Abidjan: Costa d'Avorio –
Senegal (ore 17)
13 ottobre:
Addis Abeba:
Etiopia – Nigeria (ore 13) – Radès: Tunisia – Camerun (ore 17)
15 ottobre:
Kumasi: Ghana –
Egitto (ore 16)
Nessun commento:
Posta un commento