23 maggio 2008

Dagli Emirati a Curitiba

Fonte: Gazzetta.it

Che il Mondo del calcio ormai proceda un po’ a rovescio si era capito. Certo non finisce mai di stupire. Che il Paese del Futebol, il Brasile, importi buoni giocatori sudamericani, non è frequente, ma ci sta. Uno di questi, Marcelo Moreno, boliviano del Cruzeiro di 18 anni pieno di talento, è ora ricercato dalle migliori squadre del Vecchio Continente: in Italia ci stanno provando anche la Roma e il Napoli. Ma l’idea che una squadra brasiliana, e nemmeno di secondo piano, l’Atletico Paranaense , firmi un giocatore degli Emirati, beh, un po’ scuote.
KAMALI - Ma è tutto vero. Ad annunciarlo, da Dubai, Mario Celso Petraglia, il presidente del Consiglio direttivo del Furacão (il nomignolo della squadra di Curitiba): “Abbiamo sottoscritto un contratto di tre mesi con Abdullah Al Kamali, il giovane talento del calcio arabo". Diciotto anni, attaccante delle giovanili dell’Al Wasl (23 gol per lui quest’anno), Kamali è naturalmente la felicità fatta persona: “ Sono grato a tutti per l’opportunità che mi è stata data. Ringrazio il mio club, i dirigenti dell’Atletico Paranaense che hanno avuto fiducia in me e spero di essere anche ambasciatore dello sport del mio popolo in Brasile" ha detto alla conferenza stampa di presentazione nel celebre e lussuosissimo Burj Arab Hotel (l’albergo a forma di vela alto più di 300 metri, divenuto in questi anni simbolo del piccolo stato), in cui indossava la maglia numero dieci dell’Atletico. Il giovane giocatore è la stella della nazionale under 20 del suo Paese, ed è allenato nel suo club dal brasiliano Marco Aurélio Silva Businhani. Questa situazione è molto più usuale: si ricordi che il tecnico Carlos Alberto Parreira, campione del mondo coi verdeoro, è passato anche per la panchina di un’altra squadra del Golfo, Il Kuwait.
BUSINESS IS BUSINESS - E i viaggi dal Brasile al Golfo Persico hanno una motivazione che spesso si chiama petrodollari. Stiamo ancora parlando di questo, sebbene con un’altra modalità? Insomma, Kamali sarà anche bravino (potrà essere tesserato da agosto, quando il regolamento permette la possibilità di acquisti internazionali,e ci sono ancora problemi burocratici da superare), ma più di un osservatore sente puzza di business. E infatti, a giorni, ci saranno nuovi annunci da Dubai che prevedono collaborazioni importanti tra imprese degli Emirati e il Brasile. A cominciare dalla celebre linea aerea Emirates, che probabilmente sponsorizzerà lo stadio dell’Atletico, acquisendone il nome. Che impatto potrà avere Kamali nel calcio brasiliano, chiedevano i giornalisti arabi: il presidente del Furacão ha smozzicato qualche frase di circostanza, ma pensava certamente all’introito economico per il suo club. Al giovane l’arduo compito di smontare la teoria, piuttosto radicata in Brasile, che in fondo, si tratti esclusivamente di affari…

CARLO PIZZIGONI
Dal sito della Gazzetta

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