15 novembre 2013

Colombia schiacciasassi, il Belgio va KO

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La Colombia oggi è più avanti di un'altra squadra attesissima a Brasile 2014, il Belgio. La sentenza giunge da Bruxelles, dove i cafeteros battono 2-0 i Diavoli Rossi grazie ai gol del solito Falcao e dell'esordiente Ibarbo. La fase difensiva deve essere meglio registrata in entrambe le formazioni, specie nella Nazionale di Wilmots.

Pekerman prova lo schieramento con quattro uomini offensivi, due mediani riequilibratori come Aldo Ramirez e Carlos Sanchez e due laterali profondi (Arias e Armero). La gestione di palla funziona specie se dopo la prima sponda, di solito di Falcao, riferimento offensivo, è James a condurre la giocata fronte alla porta. Meno sperimentale il Belgio con il 4-3-3 con un riferimento chiaro nel centravanti Benteke, quasi impossibile da anticipare dai centrali colombiani Perea e Zapata, e centrocampisti di grande accompagnamento verticale come Fellaini, Witsel e Defour. I Diavoli Rossi vivono le loro migliori situazioni in fase di transizione, sempre forzata, specie da Hazard, ma anche da De Bruyne. E' su iniziativa di quest'ultimo, da destra, che nasce la prima occasione del match: Benteke non riesce a concludere in porta, al termine del solito duello vinto di testa.Una delle poche fiammate della Colombia nella prima parte nasce dai piedi di Muriel, che non ha continuità ancora di rendimento, ma illumina con una giocata d'élite che fa fuori, con l'esterno piede, mezza difesa sulla trequarti, offrendo alla sovrapposizione di Arias, giunta coi tempi perfetti. In mezzo, è bravo Vermaelen ad arrivare prima di Falcao.
Prima parte con poche conclusioni, nella seconda la Colombia mette il turbo e dimostra di essere più avanti nella gestione della gara. James Rodriguez riceve poco oltre la linea di metacampo, non viene coperto da un mediano mentre la difesa avanza. Non tutta la linea è compatta:Alderweireld  rimane un paio di metri dietro, l'ex Porto lo fulmina con un passaggio in verticale per Falcao, tenuto in gioco dal terzino destro. Davanti alla porta Radamel non sbaglia mai: 1-0 al 51'. Nei successivi cinque minuti, sempre partendo da sinistra, i cafeteros sfiorano il raddoppio due volte, prima con l'uno contro uno di Cuadrado, poi con una elegante conclusione di Muriel. Fatica ora il Belgio a ripartire, scosso dall'accelerazione colombiana. Il raddoppio è firmato da Ibarbo, quando la Colombia possiede il comando della partita: lettura pessima generale di una punizione su cui Perea fa da sponda, il cagliaritano, subentrato a Muriel, si aggiusta la palla con il destro e col sinistro incenerisce le reti della porta di Mignolet: 2-0 al 71'. E' bravo a chiudere il vecchio Mondragon (aiutato dal palo), nell'azione che scuote gli europei a metà ripresa, in una situazione nata da gioco aereo, dove i belgi dominano. Un altro legno salva il numero uno colombiano all'80', dopo una grande iniziativa individuale del napoletano Mertens, subentrato ad Hazard. Nel finale c'è spazio per un paio di gol divorati da Jackson Martinez, dentro per Falcao, quando il Belgio ha già accettato la sconfitta, pensieroso sulla fase difensiva da registrare (quanto manca Kompany!).

CARLO PIZZIGONI su Gazzetta.it

0 - Belgio: Mignolet; Meunier, Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Witsel, Defour (Mirallas, min. 57), Fellaini, De Bruyne (Lukaku, min. 57), Hazard (Mertens, min. 65)  Benteke (Dembelé, min. 73).
2 - Colombia: Mondragón; Arias, Perea, Zapata, Armero; Carlos Sánchez (Mejía, min. 83), Ramírez (Aguilar, min. 62), James Rodríguez (Torres, min. 78); Cuadrado (Guarín, min. 67), Muriel (Ibarbo, min. 59)  Falcao (Martínez, min. 70).
Goles: 0-1, min. 50: Falcao; 0-2, min. 65: Ibarbo;

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