10 dicembre 2012

Liga. Real Madrid rimonta e vince a Valladolid

Vince 3-2 (doppietta di Ozil) a Valladolid il Real Madrid di José Mourinho, gioca un discreto calcio, soprattutto ci mette convinzione e voglia. Ma dietro manca ancora la concentrazione giusta e, nonostante un dominio piuttosto netto, gli uomini dello Special One devono sudarseli tutti questi tre punti che li pongono a meno otto dal Barcellona, in attesa della partita dei catalani col Betis a Siviglia.



Mourinho sceglie di partire con Callejon, esterno alto, e il canterano Nacho, terzino sinistro, nel suo abituale 4-2-3-1. Prova a comandare da subito il gioco, ma va immediatamente sotto. Al primo corner del Valladolid, marcatura superficiale in area, Casillas per niente reattivo e dopo un pasticcio nel mucchio, mette dentro l’angolano Manucho. Non sono passati nemmeno sette minuti. Il regalo viene restituito pochi minuti più tardi dal Pucela: errore in uscita di palla di Balenziaga, intercetta Callejon che mette in mezzo dove Benzema a porta sguarnita non può sbagliare. Il Madrid prende campo, ma lascia l’ennesimo gol su errore difensivo. Terzo corner del Valladolid, ennesima dormita di Casillas con Sergio Ramos che perde il duello con Manucho, che mette dentro il gol del 2-1 al 22’. Il ragazzo che aveva impressionato Sir Alex Ferguson in una coppa d’Africa, tanto da portarselo immediatamente a Manchester (dove però mai si integrò), dimostra di avere i numeri per giocare a buon livello nella Liga. Zona chiave la fascia destra del Valladolid, con Rukavina e Ebert, ma alla mezz’ora i padroni di casa perdono il tedesco per infortunio, si abbassano troppo e subiscono la pressione del Madrid. I Viola-bianco difendono con elevata densità, giocando parecchio per l’intercetto sulle linee di passaggio dei rivali, inoltre l’dea del tecnico Djukic è che i tre alle spalle di Manucho levino spazio a Xabi Alonso in costruzione. La squadra di Mourinho insiste molto nella zona centrale e poco, pochissimo sugli esterni: Il Valladolid inibisce la ricerca dei giocatori che trovano la profondità esterna davanti e lasciano l’appoggio semplice alla poca qualità che i terzini del Madrid possono offrire. Però proprio una delle tante giocate centrali, regala al Madrid il pareggio. Favolosa combinazione tra Ozil e Benzema: azione individuale del tedesco che va a a cercare la in area con l’ex Lione.  Benzema restituisce di tacco il dai e vai, e Ozil insacca. Golazo pochi attimi prima del fischio che manda le squadre al riposo. Mourinho deve allargare lo spazio di gioco e dal primo minuto del secondo tempo inserisce subito Di Maria, spostando Callejon a terzino, e finalmente sfida il freddo di Valladolid e si alza dalla panchina. Dopo alcuni minuti di predominio Blancos, la partita diventa un susseguirsi di transizioni, anche se il Madrid è molto più pericoloso: clamorosa la rete annullata a Sergio Ramos, per fuorigioco inesistente, al 64’. Gli uomini di Mourinho non si arrendono, e la pressione monta, esce Arbeloa, dentro Modric e Xabi Alonso scala a difensore centrale con Sergio Ramos a destra. Meritato il vantaggio al 72’, favolosa pennellata mancina, ancora di Ozil, su punizione da destra. I madridisti sfiorano in più occasioni il poker (più di una occasione per Cristiano), Varane sostituisce Benzema e riequilibra il sistema di gioco di Mourinho. Finale senza preoccupazioni.

CARLO PIZZIGONI
Fonte: Gazzetta.it

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