03 luglio 2012

Brasileirão: 7a giornata, la rivincita di Ronaldinho e i gioielli di Bernard e Adryan

Due piccole rivincite per Ronaldinho nella settima giornata del Brasileirão: il suo Atletico Mineiro va a vincere all’Olimpico di Porto Alegre contro il Gremio di Vanderlei Luxemburgo, suo grande accusatore al Flamengo, e lo fa davanti ai suoi ex tifosi che lo insultano e lo fischiano durante tutto il match. Con questi tre punti il “Galo” condivide la prima posizione in classifica con il Vasco da Gama, che vince in rimonta contro la Ponte Preta. Prima vittoria in campionato per il Palmeiras di Felipe Scolari. Rimandata causa imminente finale di Copa Libertadores la gara tra Corinthians e Botafogo. Tutto l’ambiente della squadra di Rio de Janeiro vive intanto una smisurata euforia per l’acquisto di Clarence Seedorf: il sito del Fogão lo presenta come il primo europeo vincitore di una Champions League a trasferirsi nella “Mecca del Calcio, il Brasile”. Più di un tifoso avversario, anche per invidia, fa notare che Deco, centrocampista offensivo del Fluminense, è sì brasiliano ma ha passaporto portoghese e ha alzato due Champions tra Porto e Barcellona...

IN BASSO — Contro la Portuguesa ennesima delusione Santos. Prima perché impegnato in Libertadores, oggi a causa della frustrazione per l’eliminazione dalla coppa continentale, il Peixe non riesce proprio a ritrovarsi nel Brasileirão, e rimane nelle ultime posizioni della classifica. Qualcosa pare essersi rotto a Vila Belmiro e le polemiche tra Ganso (ieri il peggiore in campo) e la società circa il mancato rinnovo del contratto, certo non aiutano. Nelle rare occasioni in cui la squadra di Muricy trova la porta ci pensa un superlativo Dida a negare il gol: l’ex milanista sfodera una prestazione da Champions, e la Lusa strappa un punto. Battuta d’arresto e brutta prestazione per l’Internacional, che riesce a portare via un punto a Salvador contro il Bahia di un grande ex, Paulo Roberto Falcão. La squadra dell’ex Re di Roma domina la gara ma non riesce a chiuderla, dopo il vantaggio del giovane attaccante Gabriel, e subisce la rete del definitivo 1-1 dal veterano Indio.


IL GIOVANEAdryan (Flamengo) In attesa del Fla-Flu di domenica prossima, il Mengo riesce a ritrovare un minimo di sorriso grazie alla sofferta vittoria contro l’ultima in classifica ma soprattutto per merito delle giocate di uno dei ragazzi più promettenti del suo vivaio. Adryan, classe 1994, mezzapunta, appare a molti come un predestinato, e ha già l’etichetta di prossimo Zico: ieri, al debutto, ha segnato il suo primo gol nel Brasileirão, non sarà certo l’ultimo.



IL GOL — Jô (Atletico Mineiro) 
Sarà certamente ricordato come uno dei gol dell’anno per merito del doppio chapeu, meglio noto da noi con il termine spagnolo “sombrero”, del giovane Bernard. La giovane speranza del Galo (è del 1992) esibisce lungo la linea di fondo questa super giocata: l’assist in mezzo per Jô, è la conclusione del numero circense e efficacissimo, pareva davvero il giovane Ronaldinho... 

CARLO PIZZIGONI
Fonte: Gazzetta

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