20 ottobre 2008

ANALISI LIVE: Milan - Samp (da San Siro)

La partita di calcio è come una linea retta modificata da tanti episodio, può cambiare direzione ed è necessario che le squadre, e quindi i tecnici tentino di addattarsi alle modifiche che la partita propone.

Al di là di gol e occasioni ho annotato quanto segue:

PIU'

* Mi è piaciuto il primo tempo della Samp, almeno fino ai 16 metri. Attenzione e partecipazione, data anche le difficoltà in classifica. Nel video che ho montato ho evidenziato alcuni aspetti chiave:



*Il Milan di Kakà, quello del secondo tempo, gestisce le transizioni in maniera formidabile. Il brasiliano è fondamentale, anche perché il Milan nn pressa mai alto e il recupero della avviene sempre in zona difensiva: il ribaltamento è assicurato dalla forza del brasiliano cresciuto a Morumbi.

MENO


* La Samp crolla letteralmente nel secondo tempo, dopo il rigore dell' 1-0 e regala un tempo. Cassano che ha giocato nella zona di Jankulovsky in fase di mezza transizione nella prima parte, prova l'area di Antonini ma il supporto non è lo stesso. Franceschini come vice Palombo non funziona in pieno: l'ex Chievo è dinamico, dà continuamente appoggio ma non ha il calcio immediato che cambia lato o ribalta l'azione subito. Bravo Sammarco a inserirsi (vedi video), male Zickler dall'altra parte, i due esterni Padalino e Pieri fanno il loro ma più che corsa non possono offrire, almeno oggi. Gli ultimi trenta minuti praticamente la Samp non li gioca, bassa, incapace di ripartire.

* I 45 minuti iniziali del Milan sono brutti, non solo per l'atteggiamento: le caratteristiche dei giocatori sono quelle: una squadra di transizione non può rielaborarsi di colpo. Ronaldinho dietro le punte si muove pochissimo, nell'uno-due rimane geniale, quando può essere aggredito dal centrocampo compatto della Samp non è più quello 5 stelle lusso del 2006. il gioco tenta di aprirsi subito sugli attaccanti che però fanno fatica. Pato a sinistra prova uno contro uno (o contro due) contro logica ma alcune volte vanno a buon fine (prima ammonizione di Lucchini). Il centrocampo, specie in Seedorf, non è sempre nella posizone corretta per proteggere della difesa e lo spazio Maldini Jankulovsky (il lato dell'olandese) è oltremodo in difficoltà.

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