28 ottobre 2008

ANALISI LIVE: Inter - Genoa (da San Siro)

PIU'

1- L'Inter comincia con buona spaziatura, si creano alcune situazioni di uno contro uno in zone pericolose ma c'è poca capacità di sfruttarle.

2- Il Genoa ha molto dal pressing in mezzo al campo, Thiago Motta, Juric e Rossi , soprattutto. I due esterni, Sculli e Mesto, rientrano molto: c'è coordinazione, raddoppio e copertura in ogni uscita sulla palla.


3- Biava, Ferrari, Papastathopoulos sanno aggredire sul passaggio d'apertura, non permettono la giocata, reggono l'uno contro uno e spesso riescono a portare l'uomo sul raddoppio ( bene anche quando il greco si allarga a destra contro Quaresma).



4- Milito è bravo nella difesa della palla, sa spendersi anche lontano dalla porta, dove però produce solo giocate lineari. Ai sedici metri, fronte alla porta è comunque un pericolo: grande facilità nel calciare, anche da fermo.


MENO

1- Il secondo tempo dell'Inter è il contrario del primo: spazi sovraffolati, poco movimento, troppi giocatori d'attacco passivi e stagnanti sulla linea della difesa.

2- La scarsa capacità di appoggiare del centrocampo nerazzurro, spinge la squadra di Mourinho alla ricerca diretta degli attaccanti, ma il Genoa è pronto e non va mai in parità numerica. Poco pressing ultraoffensivo dell'Inter (primo tempo solo 5 recuperi nell'altrui metacampo, e quasi tutti dei difensori), quindi manovra che fa fatica a ripartire.

3- Il Genoa vuole controllare la propria transizione offensiva ( chi attacca in maniera ordinata è sempre pronto a difendere equilibrato), arriva ai sedici metri anche con un certa facilità, almeno fino a quando rimane in 11, ma trova pochi spazio per imbucare il pallone in area e spesso è costretto a tirare da fuori. Non sfruttatissimo il lavoro degli esterni, dove invero si erano buttati bene i difensori

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