14 febbraio 2007

[preview] Sporting Braga

L’ambizione di scrostare un triumvirato durato troppo a lungo resta all’orizzonte. Lo Sporting Braga viaggia sulle montagne russe, sfiora il cielo con un dito e scende precipitosamente, per poi risalire. Difficile, quando si cambia sempre: anche perché quando una grande, nazionale o europea, bussa alla porta per richiedere talento, ci si limita a stabilire il prezzo. L’ultima partenza annunciata riguarda Diego Costa, straripante talento brasiliano, classe ’88, firmato dall’Atletico Madrid: rimarrà a Braga fino al termine della stagione, e nella gara col Parma può fare molto male. Quest’anno poi il progetto tecnico ha subito una sforbiciata significativa con il licenziamento del tecnico Carvalhal, teorico sublime ma giudicato troppo poco uomo di campo per poter surrogare nei cuori biancorossi Jesualdo Ferreira (ora al Porto), l’uomo che ha marchiato sulla cartina nazionale la Braga calcistica. La vicenda di Carvalhal, che è nativo di Braga, ha avuto un disgustoso retroscena che ha pesato più dei risultati che non giungevano come reclamati: i continui insulti a cui era sottoposta la sua famiglia. Adesso tocca al più ordinario Rogério Gonçalves. L’olfatto delicato per il talento nella “Città degli Arcivescovi” (prima dell’indipendenza dalla Spagna la città fu retta dai religiosi) lo conservano ancora e nel recente mercato ecco giungere dal Sudamerica, Andrade Amaral, protagonista nella buona stagione del Vasco nel Brasilerao, e Alberto Rodriguez, 22enne peruviano proveniente dallo Sporting Cristal. Basteranno per riaccendere i sogni?

CARLO PIZZIGONI
Fonte: Guerin Sportivo

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