GHANA - SERBIA 1-0 (Gyan -R- 85')
+ Prima vittoria africana nel Mondiale, meritata per quello che si è visto, anche se giunta solo per una pazzia di Kuzmanovic che a 5 dalla fine tocca la palla di mano in area di rigore, su un angolo. Benissimo il Ghana, avesse un po' più di qualità davanti e magari Essien in mezzo al campo potrebbe ambire a diventare una vera sorpresa del torneo. Resta l'organizzazione di gioco, resta un 4231 con l'udinese Asamoah a dare equilibrio interno alle proposizioni sui lati di Tagoe e del giovane e volenteroso Ayew. Centro-lato-movimento-sovrapposizione: ottimo l'equilibrio anche per l'atteggiamento dei terzini. Una squadra vera, al contrario della Serbia, dove si salva il solo Jovanovic. Il 442 di Antic non ha né idea né ritmo: qualche giocata in transizione sul finale di partita, e niente più. Visto il talento a disposizione, la delusione vera del Mondiale, ma non è una novità.
GERMANIA - AUSTRALIA 4-0 (Podolski 8′ pt, Klose 26′ pt, Thomas Muller 23′ st, Cacau 25′ st)
+ Appare la prima candidata alla vittoria finale, la Germania, la miglior squadra vista finora senza nessun dubbio. Squadra organizzata col 4231 che ha elevata qualità di circolazione di palla e movimenti definiti per arrivare ai sedici metri e concludere. Molto bene anche nella fase di pressione appena persa palla, che ha impedito le ripartenze agli avversari. Unico limite, forse, l'attenzione che devono avere nel rimanere compatti, giocando con soli due centrocampisti ed esterni che sono più che altro attaccanti. Favolosa la partita di Ozil, grande movimento tra le linee e in profondità, accompagnato da elevatissima qualità nelle scelte e nella pratica. Molto bene Schweinsteiger, la vera grande scoperta del genio di van Gaal, in questa stagione: il giocatore ha tutto per diventare un ottimo centrale, cresce di giorno in giorno nella lettura delle situazioni di gioco, può diventare il nuovo Ballack. Bene anche Muller, insomma i meriti di van Gaal si vedono anche nella Germania di Loew.
+ Australia vittima più della compattezza e della qualità altrui che dei propri limiti. La densità davanti alla difesa è buona così come la pressione in quella zona di campo, riducendo al limite gli spazi tra le linee. Verbeek non è sprovveduto, non va alto nella pressione perché riconosce i difetti della sua linea difensiva e il pericolo di
concedere troppo spazio alle spalle dei suoi difensori, ma i movimenti senza palla e la qualità degli Ozil e dei Muller, provoca lo stesso inevitabili buchi dietro. Poi subentra la frustrazione e il poker di gol.
SLOVENIA - ALGERIA 1-0(Koren 79')
Nessuno che vuole farsi male, a perderci è però solo l'Algeria, che fa intravedere un minimo di potenzialità senza definirle (qualche appoggio sugli esterni, specie a sinistra Belhadj). Non vuole rischiare nulla e alla fine viene beffata da un tiro dal limite di Koren per una Slovenia che non si capisce bene come ha fatto a eliminare la Russia di Hiddink, con questa poverta tecnica e tattica. Saadane ha ormai perso la bussola, è da mesi che cambia continuamente formazione e questa strategia conservativa non ha pagato.
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