La Rotacion funziona, eccome. Il Lanus, nonostante cambi sette elementi rispetto alla Copa Libertadores, mantiene sempre lo stesso spirito, esprime sempre lo stesso calcio, molto gradevole da vedere. E conquista il primo posto in solitaria. Il tutto iniziando il match contro il Nuls di Sensini sotto di un gol (pressione individuale sulla trequarti offensiva di Bernardello, recupero e conclusione da fuori deviata che mette fuori causa il "Chiquito" Bossio) e con l'infortunio del "Toto" Salvio. La squadra di Zubeldia però ha ormai nel dna le giocate a terra con partecipazione di uomini e movimento palla, c'è velocità e tecnica: Blanco (ottimo ancora, un '88 di cui si parla troppo poco) entra subito in partita, Valeri ci mette un po', il gol del pari arriva subito e immediatamente dopo potrebbe esserci già il vantaggio, che invece arriverà, definitivo, all'inizio del secondo tempo col "Pepe" Sand. La Lepra tenta di controllare il ritmo con Bernardi in mezzo, ha troppo poco da Sperdutti a destra e punge con il "Gato" Mauro Formica (definitivo: l'accento va sulla I, tutti i telecronisti di Torneo y Competencias - Walter Nelson e Alejandro Fabbri in testa - l'hanno ufficializzato, dopo un dibattito durato sostanzialmente per tutta la prima parte della partita). Nestor Sensini organizza un ottima transizione controllata, esce comunque a testa alta da una bella sfida, mentre il Granate, eh, sogna! Chi invece ha, di nuovo, gli incubi, è ancora il Racing: la partita di ieri col Tigre, zeppa di errori, è l'ennesima stazione di un calvario infinito (4-1 per il Matador il risultato finale), e adesso si rischia veramente...
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