Gabon - Marocco è stata la partita più emozionante di questa Coppa d'Africa. Grande generosità e qualità tutt'altro che disprezzabili per le Pantere ( presidente Bongo sempre in tribuna) e solita, incredibile mancanza di personalità marocchina: sul perché i Leoni dell'Atlante bucano clamorosamente, ormai da tempo immemore, ogni manifestazione importante è materia da analizzare soprattutto a livello psicologico. La qualità della squadra di Gerets è tutta lì da vedere: noi scegliamo un giocatore però meno reclamizzato dai media, Younès Belhanda (Avignone, 1990). Centrocampista tecnico e elegante, buono fisicamente, con ottima visione di gioco (vedi il suo assist del primo gol di Kharja) Belhanda può giocare sulla trequarti o abbassarsi in costruzione per poi arrivare da dietro e concludere. Deve ancora riconoscere i tempi della partita, sapersi gestire, avere la cattiveria agonistica giusta: è giovane e ha un potenziale supersonico.
Gabon - Marocco 3-2
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