La grande speranza del calcio tunisino si è subito mostrato protagonista alla Coppa d'Africa. Msakni (Tunisi, 1990) è stato inserito da Trabelsi nella solita battaglia contro il Marocco, e ha immediatamente evidenziato le sue qualità: ripartenze di qualità e nessun timore di fronte a delle entrate poco ortodosse di nervosi difensori e centrocampisti marocchini (ennesima delusione: i Leoni dell'Atlante hanno giocto solo di nervi, dimenticando l'enorme qualità di cui dispongono). Giocatore offensivo di qualità, lo avevamo segnalato su Extra Time, mesi fa, per le esibizioni nella vittoriosa campagna della Champions africana della sua squadra, l'Espérance: qualità nell'uno contro uno, inventiva, forza fisica e feeling con la porta (due reti decisive nelle semifinali contro l'al Hilal). Subito l'etichetta, che ha poco senso ma fa marketing, di Messi tunisino. Durante l'anno alcuni club europei hanno chiesto referenze (l'Espanyol, il più convinto), lo vedremo presto in Europa segnare così?
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