Si deciderà all’ultima giornata l’emozionantissimo campionato brasiliano 2011. Mentre i tifosi del Corinthians stavano già festeggiando la conquista dello “scudetto” dopo la vittoria contro il Figueirense, con un ultimo sforzo il Vasco, la cui partita era iniziata qualche minuto dopo quella del Timão, riusciva a segnare il gol del definitivo 2-1 al Fluminense, rimanendo a due punti dalla capolista e mantenendo vive le speranze di titolo. I festeggiamenti dei tifosi corinthiani potrebbero però essere solo rimandati: nell’ultima giornata sarà sufficiente un pareggio contro i rivali cittadini del Palmeiras per aggiudicarsi il campionato. A parità di punti, infatti, il primo criterio di disequilibrio per l’assegnazione della corona rimane il numero di vittorie e il Timão ne ha due più dei carioca, che giocheranno loro pure un “derby”, contro gli odiati cugini del Flamengo.
forza di volontà — Il gol che avrebbe potuto siglare il titolo lo segna il nazionale portoghese Liedson. L’ex Sporting beneficia di una grande giocata di Alex, entrato a inizio secondo tempo, che si beve quasi tutta la difesa del Figueirense per poi pescare coi tempi giusti il solissimo attaccante. Il gol libera la gioia dei tanti tifosi del Corinthians giunti all’Orlando Scarpelli di Florianopolis. Nella prima frazione era stata la squadra di casa ad andare maggiormente vicino alla segnatura, ma Julio Cesar, portiere protagonista di questa grande campagna del Timão, riusciva a deviare il tiro sul palo e la squadra di Tite si salvava. La solita, grandissima forza di volontà della probabile squadra campione del Brasile riusciva però a “girare” il match, e la rete di vantaggio apriva lo spazio ai festeggiamenti, poi bloccati dal gol di Bernardo. La giovane mezzapunta scuola Cruzeiro metteva in rete una splendida, e inaspettata, grande giocata di Alecsandro che lo liberava, al 90’ e oltre, a tu per tu con l’ex portiere del Cesena Diego Cavalieri, che riusciva a ribattere la prima conclusione ma non la seconda: la palla scivolava lenta oltre la linea e faceva esplodere l’ala nord dell’Engenhão, dove erano assiepati i tifosi del Vasco.
basso ritmo — Il Gigante iniziava meglio la partita, dopo pochi minuti veniva annullato un gol (regolare) per fuorigioco a Diego Souza: Felipe e Juninho Pernambucano fanno girare alla grande le ripartenze del Vasco, che arriva molto più facilmente al tiro. L’inerzia viene invertita da una gran giocata di Fred, che difende palla al limite dell’area, si gira e esplode un tiro che incoccia il palo a portiere battuto. Il Vasco sbanda un po’ dietro, rischia ma va comunque ancora vicino alla rete con Elton che centra la traversa a pochi passi dalla porta. La seconda parte dell’incontro è cadenzata dal basso ritmo e dalla stanchezza (il Vasco ha anche giocato in settimana la semifinale di Copa Sudamericana contro l’Universidad de Chile). I giocatori con la Croce di Malta sul petto trovano il vantaggio con Alecsandro, ma vengono ripresi a cinque dalla fine da un gran gol di Fred. Poi la rete di Bernardo e il sogno che continua. (continua su Gazzetta.it )
Fluminense - Vasco 1-2
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