CARLO PIZZIGONI
Fonte: Giornale del Popolo - Lugano
Aggiungo qui di seguito il post di Michael Angelici, un altro super appassionato di calcio internazionale:
La formazione ideale di questo torneo u20, l’ho fatta mixando sia le prospettive del giocatore, sia la qualità delle prestazioni (ad esempio Cavani ha un futuro enorme, ma non ha giocato al suo meglio...essendo anche reduce da un infortunio, quindi non l’ho inserito).
-------------------Blanco
-----------------(Messico)
Mano---------Isla-----Mazuch--
(Portogallo)-(Cile)-(Rep. Ceka)-(Nigeria)
---------Pelè------------
-------(Portogallo)----
Moralez---------Aguero-------
(Argentina)---(Argentina)-----
----------------Adrian Lopez
-----------------(Spagna)
Portieri: Il n1 dei messicani, Blanco si è segnalato per alcuni interventi strepitosi. Fisico potente, compatto, grandi riflessi e rapidità. Ha qualcosa di Carrizo. Ottimo anche Romero dell'Argentina, fisico longilineo, bravo sui palloni aerei, ama giocare molto "alto".
Difesa: Come terzino destro non si è visto moltissimo. Mano del Portogallo è bravissimo in fase difensiva, insuperabile nell'1vs1, veloce, potente e senza fronzoli. Discreti Barragan (potente, offensivo, ma un pò grezzo) e Amaral (io volevo Eduardo...). Al centro ci va di diritto Isla, che ha fatto un torneo fantastico, ma lo si poteva pure schierare a centrocampo. Grandissima personalità, bravissimo nel leggere lo sviluppo dell'azione e nell'anticipo, rapido e con buoni fondamentali. Mazuch, ceko e neoviola si è confermato un centrale di gran prospettiva. Completo e fisicamente notevole. Impossibile non nominare due centrali, di sicuro avvenire e gran talento come David Luiz (nonostante l'espulsione nella seconda partita) e Piquè (discreto torneo). Da segnare anche Fazio (Argentina), Sturgis (Usa), Luizao (Brasile) e Caceres (Uruguay).
A sinistra ottimo il nigeriano Echiejile, decisamente offensivo, fisico potente ed atletico, destro bravo sia nelle conclusioni, che nei cross. Bene anche Antunes (Portogallo), un pò meno Marcelo (ma la qualità è stranota).
Centrocampo: Banega ha giocato alcune partite a livelli fantascientifici. Straordinaria visione di gioco, tecnica sublime, riesce a districarsi in mezzo a nugoli di avversari con un'abilità incredibile, trattando la palla con una qualità che è di pochi. Si applica con efficacia, anche in fase difensiva anche se non è il suo punto forte. Pelè, centrocampista centrale portoghese, riesce ad unire le qualità di un 10 e di un interditore, in maniera impressionante. Benissimo il cileno Vidal -difficile trovare qualcosa che non sia capace di fare...sia a livello tecnico, che tattico- (chiudiamo un occhio sulla semifinale). Olufemi (Nigeria) e Sunny (Spagna), sono due centrocampisti difensivi di gran livello anche se con caratteristiche molto differenti. Fisico monumentale, longilineo potente, gran falcata, bravo sui palloni alti, il primo; rapido, aggressivo, dinamico e tecnicamente affatto trascurabile il secondo. Di prospettiva (anche se non al loro meglio in Canada) Ji Paranà (Brasile) e Roman (Uruguay). Non male neanche Bradley (Usa).
Parlando di centrocampisti con caratteristiche più spiccatamente offensive, impossibile non citare, il pallone d'argento del torneo, l'argentino Moralez. Centrocampista brevilineo, tecnicamente dn gran livello, perennemente in movimento, inesauribile nei suoi spunti offensivi. Capel, pur non essendo un esterno di ruolo, ha giocato su gran livelli. Imprendibile nelle sue accelerazioni palla al piede, con continui cambi di direzione, va via in dribbling che è un piacere. Deve però capire che gioca in una squadra e che il tutto non si riduce solo a dribblare avversari su avversari.
Lampi di classe immensa da Fabio Coentrao, mancino portoghese. Di Maria, ha fatto un gran mondiale. Partiva in prima linea, ma non è un attaccante. Mancino, dall'ottimo destro, tecnicamente eccezionale, notevole gioco di gambe, bravo in percussione. Positivo Vidangossy (Cile), che tratta la palla in maniera sublime (anche se la tocca un pò troppo); inesauribile, velocissimo, ottimi fondamentali, ma molto concreto Lee Chung Yong (Corea); mentre Leo Lima è stato ancora una volta uno dei migliori brasiliani (poca roba da Renato Augusto e Carlos Eduardo). Gama bene solo a tratti.
Peccato per l'infortunio di Escudero.
Attacco: Aguero. Pur non essendo una prima punta e partendo spesso qualche metro dietro, va considerato un delantero. Il suo Mondiale non ha bisogno di commenti. Adrian Lopez, dopo i lampi nella Liga, ha mostrato tutte le sue qualità. Freddo sottorete, rapido, veloce, verticale, sa dare profondità, calcia bene, bravo di testa. Vela, era stato capocannoniere al mondiale u17, di due anni fa, questa volta non ha fatto neanche un gol, ma il talento non è in discussione. Mancino, di gran movimento, rapido, elegante, ottimi fondamentali. Il suo socio nell'attacco messicano, Gio Dos Santos è stato descritto in tutte le salse. Continuano a paragonarlo a Ronaldinho, intanto gioca da 9 (come ruolo). Altro mancino di livello, è Jo Alves centravanti brasiliano, longilineo (gioco aereo decisamente da migliorare, però), buon calcio, rapido nei movimenti. Adu è un Martins calcisticamente più evoluto, mentre l'Udinese con Sanchez -seconda punta, potente, veloce, tecnicamente eccellente, dal gran dribbling e gioco di gambe-, si è portata a casa un gran giocatore (e già con notevole esperienza vista l'età). Okotie (Austria), fisico potente, bravo a difendere palla spalle alla porta, è da sgrezzare, ma ha prospettive decisamente interessanti. Ottimi pure Fenin (Rep. Ceka), Janczyk (Polonia), Bala (Nigeria), Altidore (Usa), Zequinha (Portogallo), Hoffer (Austria).
Inutile parlare di Pato.
MICHAEL ANGELICI
8 commenti:
Di Maria al Benfica, cosa pensi che combinerà con le Águias di Lisbona l'ormai ex giocatore del Rosario?
Spero faccia bene. La realtà è in crescita e vedo buoni sviluppi per la formazione di Fernando Santos. Io faccio il tifo per lui
Per motivi di tempo, mi son concentrato soprattutto sulle gare di Brasile (undici talenti allo stato brado, che occasione persa!), Argentina (irritante per quanto poco si conceda allo spettatore ma anche per la facilità per cui vince) e Spagna (una delle meglio bilanciate fra individualità e collettivo, ma è andata come è andata).
Ho visto abbastanza anche il Messico (se devo essere sincero non mi ha convinto per niente, così così Dos Santos, male Villaluz, Vela al di là di questo mondiale si vede lontano un miglio che sfonderà), il Portogallo (fumo negli occhi, non poco irritante Coentrao) e gli U.S.A (ha ragione Carlo: fra Arena, Bradley e Roengen stanno creando una vera e propria scuola, a parte Adu poca fantasia ma tanta disciplina), avrei voluto vedere sicuramente di più il Cile (incredibile il tasso tecnico) e purtroppo non ho visto nemmeno una volta la Nigeria.
Passo in rassegna il Brasile: Amaral mi è piaciuto da matti, devastante. Eduardo magari è più tecnico, mi stavo chiedendo che fine avesse fatto, dopo lo smembramento ho seguito poco il Corinthians. Il problema di Marcelo è che porta ancora troppo palla invece che sovrapporsi in corsa al momento giusto, poi difensivamente è veramente pessimo.
Tremo all' idea che Luisao sostituisca Cata Diaz al Boca.
La coppia di centrocampo il punto debole, Ji Paranà si vede che qualche qualità ce l' ha, ma ha fatto pochissimo.
Mezzepunte: Leandro Lima tecnicamente dell' altro mondo ma troppe volte fine a se stesso, Renato Augusto con più senso del gioco ma anche più lento non solo nella corsa ma anche ad entrare in partita, Willian ha un grande uno contro uno, Carlos Eduardo probabilmente andava impiegato di più.
Pato lo salto come te, Jo ha un potenziale straordinario, Luiz Adriano incredibilmente sciupone.
Non sarei così duro col Messico. A me, in più di un'occasione non è dispiaciuto. Con l'Argetnina, specie nel primo tempo, ci sono state buone combinazioni, hanno partecipato alla mnovra più uomini, segnale importante. Non boccerei nemmeno Villaluz, mi pare interessante in prospettiva. Dal Cile, visto l'enorme talento a disposizione c'è di che essere delusi. Soprattutto i comportamenti non professionali di gente come Vidal e Vidangossy hanno pesato, anche se il livello medio è altissimo, forse il più alto tra le partecipanti. Tra l'altro la conduzioen tecnica, seppure affidata a un tipo considerato venerabile José Sulantay, non mi è piaciuta per niente. I tecnici di Austria e Rep. Ceca gli sono una bella spanna sopra
Per me sei troppo negativo con Coentrao... è lampante che è da raddrizare parecchio, ma uno con il suo talento non puo essere irritante. Deve finalizzare le sue giocate...ma alla fine fa parte dello spettacolo anche quello...altrimenti si perde la magia.
Michael.
Nella partita con il Messico a un certo punto Coentrao si è messo a fare un palleggio strano che non c' entrava niente in una zona nel quale non serviva assolutamente a nulla: il suo collega messicano senza scomporsi si è fermato a guardarlo e ad aspettare che perdesse puntualmente il pallone...
Beninteso, viva la magia del calcio (per questo ho detestato con tutto il cuore questa Repubblica Ceca Under 20 e per questo ho un debole per Di Maria), è uno dei motivi per cui seguo questo sport, però deve avere uno scopo: Mancini utilizzava il tacco come se fosse la mano, e il bello era che si inventava questi colpi di tacco quando erano la soluzione più utile o addirittura l' unica possibile. Per me più o meno tutti i giocatori professionisti sanno fare una decina di palleggi o un colpo di tacco, ma solo i grandi sanno rendere queste giocate incisive e, per questo, apprezzabili.
Comunque le potenzialità di Coentrao non le nego di certo.
P.S: Carlo, quali son stati gli errori di Sulantay?
Il Cile non mi ha mai convinto come gioco di squadra. Non l'hanno mai praticato e può essere una scelta. Con l'Argetina è ero che hanno tenuto anche sotto di un uomo, almeno per un tempo, ma il demereito era argetniano. Poi Vidal è andato fuori di matto, io l'avrei sostituito, anche per rispetto. Invece lui ha levato Cortes, secondo me una delle gemme nascoste di questo mondiale. e la partita l'han persa di mano.
Poi la finalina, che i cileni volevano assolutamente vincere: Sulantay, con un uomo in più semplicemente umiliato tatticamente dal tecnico austriaco. Una povera figura per chi aspirava alla panchina del Cile. Fortuna per loro che è arrivato Bielsa.
D' accordo sull' inqualificabile semifinale di Vidal e anche su Cortes, pure a me è piaciuto tantissimo contro l' Argentina (aveva sfiorato pure un gol da metacampo che sarebbe stato la fine del mondo), Bielsa però è un peccato non vederlo sulla panchina di un club, è lì che può lavorare sugli automatisimi come piace a lui. Sono già nove anni che non lavora coi club...
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