La vittoria dell'Argentina è stata difficile e importante, anche perché ottenuta con la Costa d'Avorio, che ha proposto, finora, il miglior calcio di squadra.
Vanderlei Luxemburgo "O Globo" 13.6.2006
Elefanti solo imprecisi sotto porta. Qualitativamente superiori a metà campo hanno avuto troppo poco dalla fascia destra con Eboué, insolitamente timido. Yayà Tourè ha scherzato Cambiasso e Mascherano, davvero bloccatissimi. Finalmente bene anche Zokora dopo un mese di partite sotto tono. La catena di sinistra Boka - Akalé per potenza e tecnica può mettere in difficoltà chiunque e forse si poteva insistere di più da quelle parti. Kalou discreto ma come al solito con limitatissime dosi di testosterone: per me molto meglio Aruna che dovrebbe sempre partire dal lato e arrivare sul fondo: non avesse avuto continui problemi muscolari e disgrazie familiari assortite durante quest'anno sarebbe partito titolare dal primo match. Se si vuole proseguire col 4411 non ci sono alternative a Keita sula destra, fisicamente immenso ma troppo confusionario e responsabile di un errore sotto porta che avrebbe cambiato la partita. Ammiro la coppia Gili-Michel per aver rischiato molto con Arouna Kone e Baky, ma al posto del primo avrei provato Romaric. Argentina che non mi ha persuaso per niente. Troppo attendista, dietro un grande Ayala ha giostrato alla perfezione chiudendo in maniera sublime uno stop e tiro di Drogba. Riquelme ha ricamato calcio ma ha avuto pochi palloni e soprattutto pochi uomini a cui distribuirli una sua illuminazione ha permesso il due a zero. Misteriosa l'esclusione di Tevez e centrocampo poco propositivo con Maxi impegnato in continui lavori di copertura e Lucho Gonzalez in panca.
CARLO
Raramente in questi ultimi anni ho visto così costretta a soffrire e a difendersi. Nel primo tempo gli Elefanti hanno giocato nettamente meglio: Maestro e Yaya Touré, superbo, sono stati impressionanti, hanno marciato su ritmi davvero insostenibili per l'Argentina. Mascherano e Cambiasso hanno perso la battaglia e l' Argentina non ha avuto il suo consueto possesso palla. Però mentre la Costa d'Avorio, anche per un po'di sfortuna, non concretizza, l'Argentina capitalizza al massimo e mostra tutta l'arte dei suoi attaccanti: nel primo gol da opportunista di Crespo, e soprattutto nel secondo magnifico gol, un capolavoro di visione di gioco e scaltrezza di Riquelme e Saviola, che in un sola immagine mostra il meglio del repertorio dei due. La Costa d'Avorio cala per forza di cose nel secondo tempo e tutto sembra doversi stabilizzare ma i cambi di Michel pagano e Drogba riapre la partita, ma l'Argentina resiste. Giudizio più che positivo per la Costa d'Avorio: grande velocità e alta qualità. I migliori, come detto Zokora e Yaya Tourè, oltre a Drogba. Positivo l'innesto di Bakari Koné, luci e ombre per Dindane: una scossa la dà, ma certi suoi egoismi sono da schiaffi. bene Kolo ha spinto poco Eboué. Qualcuno parlerà d'ingenuità sul secondo gol preso, ma in realtà se ne può parlare solo in parte, perchè Saviola è stato micidiale. L'Argentina, l'abbiamo detto, si è adattata a una partita difensiva: oltre a Saviolita, il migliore, ottimi Burdisso e soprattutto Ayala, a dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, che Pekerman è adulto e responsabile, a differenza di quello che pensano alcuni in Argentina e in Italia. Lo spettacolo verrà, ne sono sicuro.
VALENTINO
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