23 febbraio 2006
[figura] Emmanuel Eboué
Nell'Arsenal che ridicolizza il Madrid al Bernabeu finalmente ottima la prestazione di Emmanuel Eboué. Eboué (nato nel 1983) è l'ennesimo prodotto dell'Accademie di Abidjan, fa parte della seconda nidiata insieme a Boka, Yaya Touré, Romaric, Baky e altri. Una università del calcio, quella di Sol Beni, che produce più talenti dei nostri celebratissimi vivai. Eboué arriva in Europa nell'enclave ivoriana di Beveren voluta da Jean Marc Guillou, l'intrattabile genio creatore dell'Accademie. Il contratto di partnership tra la squadra fiamminga e l'Arsenal permette al giovane terzino destro di mettersi in mostra in un tour estivo dove Wenger in persona sceglie lui e Marco Né, altro pallino del gestore del Bar delle Antille. Il carattere chiuso e complicato di Né limita le sue performances al training camp in Svizzera, mentre Eboué firma per quattro anni. Protagonista nella recente coppa d'Africa dove ha vinto il ballottaggio con Marc Zoro, che paga soprattutto il fatto di essere un centrale adattato a destra ( idea per Henri Michel: Zoro in mezzo al fianco di Kolo Touré), Eboué è un compagnone, esuberante in campo e fuori, come si può bene notare assistendo agli allenamenti, dove, durante le pause, assume sempre il centro dell'attenzione (nella foto è con la tuta numero 21 che palleggia con Romaric). Esterno "brasiliano" Eboué è giocatore di ottima tecnica anche in corsa, grande fisico, deve migliorare in fase difensiva dove si fida troppo del suo buon tempo sulla palla nel tackle. Da tenere d'occhio ai Mondiali.
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