Fonte: Tropico del Calcio
Tri! Dopo quasi 50 anni di attesa il Santos, battendo 2-1 il Penarol a Pacaembu, torna a vincere la Copa Libertadores. E fa tris: allora in maglia bianca sgambettava il miglior giocatore di sempre, Edson Arantes do Nascimento, vulgo Pelé, oggi un altro, che potrebbe ripercorrerne le tracce, Neymar, un ragazzo di nemmeno vent'anni che è già super protagonista. La nuova stella ha aperto le marcature e si è speso e sacrificato anche per la squadra: nella vittoria del Santos la copertina è tutta sua.
Ma è giusto celebrare anche altri uomini di questa vittoria. Uno è certamente il tecnico Muricy Ramalho. Era stato designato CT della Seleçao dopo la disfatta di Dunga in Sudafrica. Il Fluminense non l'aveva liberato: la CBF era andata così su Mano Menezes, lui si era consolato vincendo il Brasileirao col Tricolor. Abbandonata, non senza polemiche, Laranjeiras ecco la chance del Santos, preso in un momento molto delicato della stagione, sull'orlo dell'eliminazione in Libertadores, e immediatamente plasmato in una squadra con identità e certezze.
E' anche, forse soprattutto, la vittoria di Vila Belmiro. Di una fabbrica di talenti che non si ferma a Neymar e che anche ieri ha mostrato giovani e giovanissimi molto interessanti, Ganso (favoloso tacco sulla prima rete) e Danilo (autore del 2-0) i più luminescenti, e un ex giovane come Elano che, membro della generazione dei Diego e dei Robinho, ha raccolto nella nottata la migliore delle soddisfazioni possibili. Tutto made in Vila Belmiro.
Ultima nota, doverosa, per il Peñarol, avversario degnissimo e ostico anche nella finalissima, sconfitto ma protagonista di una grande campagna che ha riportato i carboneros tra i grandi protagonisti del Sudamerica.
Nessun commento:
Posta un commento