Impegnate nei turni infrasettimanali dei campionati statali, è un turno di Libertadores senza squadre brasiliane che si concluderà stanotte col "derby" argentino Independiente - Godoy Cruz. Da segnalare la vittoria 2-1 dell'Estudiantes ad Asuncion contro il Guarani (in rete Barrientos), col Pincha che riprende quota dopo un inizio faticoso, e il percorso netto del Junior di Barranquilla che coglie, a Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia, contro l'Oriente Petrolero, il terzo successo in tre partite giocate (2-1 il finale, ma partita controllata per larghissimi tratti). Una rete dell'ottimo Luis Aguiar, protagonista di diverse stagioni nelo Sporting Braga, decide in favore del Peñarol la sfida dello stadio Centenario di Montevideo contro la Liga di Quito: grande entusiasmo intorno al Manya, tornato dopo diverso tempo in Libertadores. Largo successo del Libertad contro la sorpresa Universidad San Martin, reduce da due successi in due match: sotto 5 reti (a una, quella del vantaggio) si ferma la corsa della squadra peruviana. Grande aspettativa intorno al match tra due outsider che fin qui si sono ben comportate: Universidad Catolica e Caracas:
Partita Clou:
Universidad Catolica - Caracas FC 1-3
Il calcio venezuelano compie l'ennesimo passettino in avanti, in quella che è da tempo una lenta ma costante crescita. Il merito è del Caracas Futbol Club, che grazie a tre gol nei primi cinque minuti del secondo tempo, azzera le chance di reazione della UC comandata in panchina dall'ex Barça Juan Antonio Pizzi. I cileni erano reduci dalla super prestazione di Buenos Aires dove avevano rimontato dal 1-3 al 4-3 il Velez (nel match finora più bello proposto da questa Libertadores 2011): grande sofferenza all'inizio, merito anche dell'ottima prestazione dell'imprendibile Emiliano Papa, e stupefacente rimonta condotta con grande volontà e determinazione, un ateggiamento che Pizzi sperava di ritrovare anche contro i venezuelani. Il 4312 della UC mancava all'inizio dell'importante perno offensivo Roberto Fernandez, capace, con le sue sponde, di regalare appoggi decisivi alla manovra cilena, così che l'Universidad Catolica viaggiava meglio sulle fasce (bene in fase di proposizione le partite di Eluchans a sinistra e Meneses a destra), e faceva piovere in area discrete palle per il bomber tuttofare, l'interessante Pratto, e per la testa di Calandria. La rete nella prima frazione, prima dei tre gol a inizio ripresa, l'ha però sfiorata più volte il Caracas, protagonista di ottime ripartenze, non sempre concluse con ordine e precisione ai 16 metri. Cabezas, due volte in gol nel secondo tempo (terza rete di Barahona, foto), mostra i limiti del suo piede destro nel "mano a mano" con il portiere avversario Toselli, dopo una grande ripartenza di Peña. Dopo la grande prestazione dell'Amalfitani, partita sottotono del talento cileno Felipe Gutierrez (classe 1990): il suo sinistro non ha brillato, disturbato dalla pressione di Guerra, mediano lui pure grande protagonista della vittoria venezuelana in terra cilena.
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