Oggi è Pasqua. Domani, 9 Aprile, ricorre il triste anniversario della morte del teologo, attuata nel campo di Flossenbuerg, per mano dei nazisti e per volere diretto di Adolf Hitler. Bonhoeffer, resistente in prima persona all'inferno di quel tempo, scrive alcune poesie dal carcere di Tegel dove è rinchiuso per aver attivamente partecipato al putsch del 20 luglio che prevedeva l'assassinio del Fuhrer.
Il componimento "Passato", poeticamente il più riuscito, è diretto alla fidanzata Maria, ma evidentemente delle letture possono e devono essere sovrapposte. Eccone un breve estratto illuminante, e a mio parere bellissimo.
Passato
...Vorrei respirare il profumo del tuo essere,
vorrei assorbirlo, restare in esso,
come in un caldo giorno d'estate i fiori carichi invitano le api
e le inebriano;
come i nottambuli di ligustri s'ubriacano;
ma un brusco colpo di vento distrugge profumo e fiori.
E io sto come un folle
Davanti a ciò che è svanito, che è passato...
Da: D. Bonhoeffer "Resistenza e Resa. Lettere e altri scritti dal carcere" Queriniana, 2002
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