# Qualche anno fa Santi Kolk venne generosamente definito da un giornalista olandese il Christian Vieri d’Olanda. Definizione non particolarmente azzeccata, da nessun punto di vista, quello realizzativo in primis. Cinque-sei volte l’anno però anche il buon Kolk riesce a lasciare il segno, come accaduto lo scorso venerdì nel tourbillon di reti tra Roda e Vitesse (3-4 finale). La rete decisiva, a due minuti dallo scadere, vale il prezzo del biglietto.
31 agosto 2009
30 agosto 2009
[San Siro] Milan - Inter 0-4
Da San Siro:
Cosa mi è piaciuto del Milan? Gioca i primi venti minuti con attenzione: ricerca direttamente le punte e Borriello fisicamente regge, e a volte riesce a spuntarla di testa. Quando si va sugli esterni sia gli uno contro uno di Pato che gli inserimenti di Flamini fanno male all'Inter. Dietro, favoloso Thiago Silva.
Cosa mi è piaciuto dell'Inter?Sta diventando una squadra, però le idee di un calcio più controllato e più palla a terra si vedono tutte, anche prima del gol che apre il match in due: quando si trova la velocità negli scambi la partita è tutta nerazzurra. Milito ed Eto'o sono attivi sempre, con e senza palla, Sneijder gioca lineare, non sfavoleggia ed è molto concreto (in fase difensiva "copriva" Pirlo). Thiago Motta non è un mostro di velocità ma ha sempre il controllo di quel che succede e riconosce il tempo dell'inserimento (e poi davanti alla porta segna).
Cosa mi è piaciuto del Milan? Gioca i primi venti minuti con attenzione: ricerca direttamente le punte e Borriello fisicamente regge, e a volte riesce a spuntarla di testa. Quando si va sugli esterni sia gli uno contro uno di Pato che gli inserimenti di Flamini fanno male all'Inter. Dietro, favoloso Thiago Silva.
Cosa mi è piaciuto dell'Inter?Sta diventando una squadra, però le idee di un calcio più controllato e più palla a terra si vedono tutte, anche prima del gol che apre il match in due: quando si trova la velocità negli scambi la partita è tutta nerazzurra. Milito ed Eto'o sono attivi sempre, con e senza palla, Sneijder gioca lineare, non sfavoleggia ed è molto concreto (in fase difensiva "copriva" Pirlo). Thiago Motta non è un mostro di velocità ma ha sempre il controllo di quel che succede e riconosce il tempo dell'inserimento (e poi davanti alla porta segna).
28 agosto 2009
[Champions Preliminari] Nessuna sorpresa nei play-offs
Ritorno dei preliminari di Champions:
Fiorentina - Sporting 1-1 Prandelli rischia giocando un primo tempo senza lena, poi l'inserimento di Stevan Jovetic (la sua partita) a inizio secondo tempo, destabilizza il match. Paulo Bento non trova le contromisure (e non è la prima volta: presto l'addio da Alvalade). Bene comunque Miguel Veloso e Moutinho.
Debreceni - Levski Sofia 2-0. Bella sorpresa quella di questi ungheresi, finalmente tornati in Champions.
Anderlecht - Lione 1-3. Una pura formalità dopo il massacro dell'andata. Ancora super Lisandro Lopez.
Olympiakos - Sheriff 1-0. Nessuna sorpresa: passano i greci.
Apoel Nicosia - FC Copenaghen 3-1. I ciprioti accedono alla fase a gironi di Champions, bel colpo.
Arsenal - Celtic 3-1. Passeggiata londinese.
Stoccarda - Timisoara 0-0
Atletico Madrid - Panathinaikos 2-0
Fiorentina - Sporting 1-1 Prandelli rischia giocando un primo tempo senza lena, poi l'inserimento di Stevan Jovetic (la sua partita) a inizio secondo tempo, destabilizza il match. Paulo Bento non trova le contromisure (e non è la prima volta: presto l'addio da Alvalade). Bene comunque Miguel Veloso e Moutinho.
Debreceni - Levski Sofia 2-0. Bella sorpresa quella di questi ungheresi, finalmente tornati in Champions.
Anderlecht - Lione 1-3. Una pura formalità dopo il massacro dell'andata. Ancora super Lisandro Lopez.
Olympiakos - Sheriff 1-0. Nessuna sorpresa: passano i greci.
Apoel Nicosia - FC Copenaghen 3-1. I ciprioti accedono alla fase a gironi di Champions, bel colpo.
Arsenal - Celtic 3-1. Passeggiata londinese.
Stoccarda - Timisoara 0-0
Atletico Madrid - Panathinaikos 2-0
25 agosto 2009
24 agosto 2009
[San Siro] Inter - Bari 1-1
Da San Siro:
Cosa mi è piaciuto dell'Inter?
L'idea di pressare alto, meno l'esecuzione. Così come buona è l'idea di dialogare mantenendo un difesa alta e utilizzando ampiezza e profondità, ma mancano ancora molti automatismi: è una squadra ancora in costruzione.
Cosa mi è piaciuto del Bari?
Stupisce in positivo la sicurezza della linea difensiva sul pressing ultraoffensivo dell'Inter. Ranocchia e Bonucci sono giovanissimi (un '88 e un '87)così come Masiello a destra ('86) e San Siro era per loro sconosciuto eppure, anche con l'aiuto di Parisi a sinistra, a cui si sono spesso appoggiati per fare partire l'azione, hanno allungato a dismisura gli uomini deputati alla pressione nerazzurra, rendendola sostanzialmente inefficace. Nessuna paura di giocare il pallone, di farlo girare senza buttarlo via, anche coinvolgendo il portiere Gillet. Bravo Ventura
Cosa NON mi è piaciuto dell'Inter? Praticamente assente ogni tipo di transizione offensiva: mal sfruttati i tanti anticipi della linea dietro, specie quelli di Lucio, favoloso nel fondamentale (pure troppo: manca l'anticipo sulla rete barese, anche se sono messi male un po' tutti). Brutte anche le transizioni difensive: manca evidentemente un elemento chiave di equilibrio come Cambiasso. Tanti giocatori sono ancora indietro di condizione.
Cosa NON mi è piaciuto del Bari?
L'idea di difendersi a oltanza, in maniera ordinata, paga: però in più di un'occasione rinuncia alla transizione offensiva e difende troppo basso portando praticamente metà dell'Inter in area: rischia ma gli va bene. Paradossalmente, è quando perde sicurezza dietro, quando butta via tanti palloni nella fase di entrata nella giocata, dopo il rigore dell'Inter, riesce a trovare il gol con un bel contropiede. L'idea di appoggiarsi tanto su Alvarez è chiara, perché però almeno non alternargli la fascia: con un Maicon così sottotono e con le solite amnesie forse a sinistra avrebbe procurato qualche danno in più al'Inter.
Inter: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Materazzi (61' Cordoba), Zanetti; Thiago Motta, Vieira (1'st Quaresma), Muntari (28'pt Balotelli); Stankovic; Milito, Eto'o. All. Mourinho
Bari: Gillet; Masiello, Ranocchia, Bonucci, Parisi; Alvarez, De Vezze, Gazzi (47 st Stellini), Allegretti (12'st Langella); Sforzini (15'st Rivas), Kutuzov. All. Ventura
Gol: 11'st Eto'o rig., 29'st Kutuzov.
PLUS: tutte le giocate di Ricardo Quaresma
Cosa mi è piaciuto dell'Inter?
L'idea di pressare alto, meno l'esecuzione. Così come buona è l'idea di dialogare mantenendo un difesa alta e utilizzando ampiezza e profondità, ma mancano ancora molti automatismi: è una squadra ancora in costruzione.
Cosa mi è piaciuto del Bari?
Stupisce in positivo la sicurezza della linea difensiva sul pressing ultraoffensivo dell'Inter. Ranocchia e Bonucci sono giovanissimi (un '88 e un '87)così come Masiello a destra ('86) e San Siro era per loro sconosciuto eppure, anche con l'aiuto di Parisi a sinistra, a cui si sono spesso appoggiati per fare partire l'azione, hanno allungato a dismisura gli uomini deputati alla pressione nerazzurra, rendendola sostanzialmente inefficace. Nessuna paura di giocare il pallone, di farlo girare senza buttarlo via, anche coinvolgendo il portiere Gillet. Bravo Ventura
Cosa NON mi è piaciuto dell'Inter? Praticamente assente ogni tipo di transizione offensiva: mal sfruttati i tanti anticipi della linea dietro, specie quelli di Lucio, favoloso nel fondamentale (pure troppo: manca l'anticipo sulla rete barese, anche se sono messi male un po' tutti). Brutte anche le transizioni difensive: manca evidentemente un elemento chiave di equilibrio come Cambiasso. Tanti giocatori sono ancora indietro di condizione.
Cosa NON mi è piaciuto del Bari?
L'idea di difendersi a oltanza, in maniera ordinata, paga: però in più di un'occasione rinuncia alla transizione offensiva e difende troppo basso portando praticamente metà dell'Inter in area: rischia ma gli va bene. Paradossalmente, è quando perde sicurezza dietro, quando butta via tanti palloni nella fase di entrata nella giocata, dopo il rigore dell'Inter, riesce a trovare il gol con un bel contropiede. L'idea di appoggiarsi tanto su Alvarez è chiara, perché però almeno non alternargli la fascia: con un Maicon così sottotono e con le solite amnesie forse a sinistra avrebbe procurato qualche danno in più al'Inter.
Inter: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Materazzi (61' Cordoba), Zanetti; Thiago Motta, Vieira (1'st Quaresma), Muntari (28'pt Balotelli); Stankovic; Milito, Eto'o. All. Mourinho
Bari: Gillet; Masiello, Ranocchia, Bonucci, Parisi; Alvarez, De Vezze, Gazzi (47 st Stellini), Allegretti (12'st Langella); Sforzini (15'st Rivas), Kutuzov. All. Ventura
Gol: 11'st Eto'o rig., 29'st Kutuzov.
PLUS: tutte le giocate di Ricardo Quaresma
21 agosto 2009
Adriano torna nella Seleção
Adriano torna in nazionale. Dunga l'ha convocato per le gare contro Argentina (5 settembre) e Cile (9 settembre).
La mia analisi è stata pubblicata da Gazzetta.it
La mia analisi è stata pubblicata da Gazzetta.it

19 agosto 2009
[Champions Preliminari] Sporting - Fiorentina 2-2
Alla fine la Fiorentina ottiene quello che cercava, ed è vicinissima alla qualificazione. La modalità per raggiungere il risultato può essere discutibile, data la differenza di forza in campo e soprattutto la mancaza di colontà di "fare" la partita anche nei momenti di superiorità numerica, tuttavia i conti a Prandelli tornano. Squadra bassa, pronta a contenere e poi a ripartire, è la solita Fiorentina: solo qualche sbavatura di troppo (sul secondo gol Miguel Veloso è libero di controllare e preparare la conclusione indisturbato) e parecchio nervosismo (manata di Gamberini a Liedson) che per fortuna dei viola l'arbitro tollera. L'essere passati in vantaggio subito, buona ripartenza e buco clamoroso di Pedro Silva nell'uno contro uno contro Vargas, agevola la strategia della Fiore che può impostare la partita esattamente come gli garba. Gilardino si muove bene e spalle alla porta gioca un buon match, in generale si resiste soprattutto perché la squadra rimane compatta dietro e copre tutti gli spazi, e quando lo Sporting riesce a concludere Frey è sempre attento.
Lo Sporting gioca probabilmente la miglior partita di questo inizio di stagione, Mati Feranndez non è decisivo ma è in costante crescita, Miguel Veloso sta tornando sui suoi livelli e Moutinho è sempre una garanzia, Vuckcevic trova il gol ma è l'elemento meno nobile del centrocampo,la zona dove lo Sporting possiede maggiore qualità. Davanti il solito disastro e se Liedson non ritrova il guizzo, sarà dura anche in campionato per i Leoni. In mezzo alla difesa meglio la giovane promessa Carriço rispetto a Anderson Polga, che si fa tagliare fuori colpevolmente nella rete del definitivo 2-2 di Gilardino.
Sporting (4312) Rui Patrício, Pedro Silva (Pereirinha 57'), Daniel Carriço, Polga, André Marques(Caneira 67'), M. Veloso, J. Moutinho, Vukcevic, Matias, Liedson e H. Postiga (Djaló 81'). Paulo Bento.
Fiorentina (4231) Frey, Comotto, Gamberini, Dainelli, Gobbi, Zanetti, Montolivo (Donadel 80'), Marchionni, Mutu (Jovetic 63'), Vargas e Gilardino. Cesare Prandelli.
Goal: Vargas 6', Vukčević 58', Miguel Veloso 66', Gilardino 79'.
Dagli altri campi:
Celtic - Arsenal 0-2
Copenaghen - Apoel Nicosia 1-0
Poli Timisoara - Stoccarda 0-2
Sheriff Tiraspol - Olympiakos 0-2
Lione - Anderlecht 5-1
Panathinaikos - Atletico Madrid 2-3
Ventspils - Zurigo 0-3
Salisburgo - Maccabi Haifa 1-2
13 agosto 2009
[Qualificazioni Mondiali] Messico piega Usa e ritorna in corsa
Due vittorie per rimettere in gioco tutto. Le nette affermazioni del Messico sugli Stati Uniti (solo 2-1 sul tabellone ma controllo totale della partita del CT Javier Aguirre) e dell'Honduras sulla capolista dell'Hexagonal finale, Costarica, provocano un affollamento nei primi posti della classifica. I Ticos guidano ancora il girone che consegnerà direttamente tre posti per il prossimo Mondiale in Sudafrica, con 12 punti ma hanno solo 2 lunghezze di vantaggio sull'Honduras e gli USA e tre per i rilanciatisi messicani. La partita dell'Azteca è stata un'autentica festa di calcio, con 106mila spettatori sugli spalti e una partecipazioni commovente e rumorosa che inibisce la squadra statunitense schierata tutta a difesa di Howard. Un contropiede USA, dopo una serie di conclusioni pericolose del Tricolor, porta in vantaggio i nordamericani, ma l'inerzia della partita rimane in mano a Giovani Dos Santos (finalmente convincente) e compagni che costringono gli avversari alla esclusiva difesa delle posizioni. Alla fine una favolosa rete di Israel Castro (gran tiro da fuori) riequilibra il match sul tabellone e acuisce la spinta messicana. Il campo sembra essere in discesa per la nazionale guidata da Javier Aguirre, sostituto del criticatissimo Svn Goran Eriksson, anche nel secondo tempo ma per far esplodere l'Azteca si deve attendere l'82': nuova percussione di Castro, palla messa dietro, dormita del neo-milanista Onyewu in mezzo all'area di rigore e rete di Miguel Sabah, già eroe della vittoria nella Gold Cup, il torneo continentale nord-centro americano dove il Messico si è imposto in finale proprio sugli USA, che però, reduci dalla Confederations Cup, schierarono un team B. Stavolta invece, niente scuse per gli yankee e brutta prova più ancora dal punto vista mentale che da quello tecnico dove, oggettivamente, sono inferiori alla rosa messicana. Netta la supremazia catracha sul Costarica.
11 agosto 2009
[Eredivisie] Pareggiano Twente e PSV. Heerenveen a picco
# Nel calcio non esiste un legame proporzionale tra numero di giocatori offensivi schierati in campo e reti segnate a fine partita. Una teoria che non è stata smentita da Fred Rutten, che nel big match Twente-Psv (1-1) si è inventato, dopo la precoce uscita di scena di Marcellis, una linea d’attacco Lazovic-Toivonen-Koevermans-Dzsudzsak. Risultato? Due giocatori (i primi citati) su quattro fuori ruolo per un calcio che vive solo di episodi. Molto meglio la manovra del Twente, che nella ripresa ha dominato a centrocampo. Censurabili i portieri Boschker e Isaksson, tra i migliori per contro Ruiz, Ronnie Stam e Douglas. Ai punti vincono i Tukkers.
# Cinque reti incassate dall’Az in Supercoppa, quattro dal Nec Nijmegen lo scorso venerdì; nel mezzo, lo scialbo 0-0 casalingo contro il Roda. Per l’Heerenveen di Trond Sollied l’inizio stagione non è stato tra i più felici. Due anni fa i Frisoni persero un pilastro come Micheal Bradley, surrogandolo però con lo strepitoso Pranjic. Adesso che anche il croato ha fatto le valigie, il re (o meglio, il centrocampo) è nudo. La disfatta di Nijmegen (1-4), con tanto di prime reti “olandesi” per il belga Vleminckx (doppietta) e lo svedese Fejzullahu, ne è la prova più lampante.
# Facili vittorie per Ajax e Az Alkmaar rispettivamente contro Rkc Waalwijck (4-1) e Sparta Rotterdam (2-0). Suarez show ad Amsterdam, duetto Dembelè (pregevole il suo gol) - El Hamdaoui nel Noord Holland.
# Gol e polemiche a Venlo, dove ci pensa ancora uno strepitoso Honda (la rete dell’1-2) a tenere a galla un Vvv sotto di due reti contro l’Ado Den Haag. Scintille in campo e nel post-partita davanti ai microfoni, due espulsi tra gli ospiti, buon debutto del portoghese classe 90 Diogo Viana (in prestito dal Porto), pirotecnico 2-2 finale.
Risultati, tabellini e classifiche su www.eredivisie.nl
ALEC CORDOLCINI
# Cinque reti incassate dall’Az in Supercoppa, quattro dal Nec Nijmegen lo scorso venerdì; nel mezzo, lo scialbo 0-0 casalingo contro il Roda. Per l’Heerenveen di Trond Sollied l’inizio stagione non è stato tra i più felici. Due anni fa i Frisoni persero un pilastro come Micheal Bradley, surrogandolo però con lo strepitoso Pranjic. Adesso che anche il croato ha fatto le valigie, il re (o meglio, il centrocampo) è nudo. La disfatta di Nijmegen (1-4), con tanto di prime reti “olandesi” per il belga Vleminckx (doppietta) e lo svedese Fejzullahu, ne è la prova più lampante.
# Facili vittorie per Ajax e Az Alkmaar rispettivamente contro Rkc Waalwijck (4-1) e Sparta Rotterdam (2-0). Suarez show ad Amsterdam, duetto Dembelè (pregevole il suo gol) - El Hamdaoui nel Noord Holland.
# Gol e polemiche a Venlo, dove ci pensa ancora uno strepitoso Honda (la rete dell’1-2) a tenere a galla un Vvv sotto di due reti contro l’Ado Den Haag. Scintille in campo e nel post-partita davanti ai microfoni, due espulsi tra gli ospiti, buon debutto del portoghese classe 90 Diogo Viana (in prestito dal Porto), pirotecnico 2-2 finale.
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ALEC CORDOLCINI
04 agosto 2009
[Champions Preliminari] Un gol del portiere salva lo Sporting!
Miracoloso Sporting: un gol di testa del portiere Rui Patricio, al quarto minuto di recupero, mantiene i Leoni dell'Alvalade in lizza per la Champions. Eliminato e beffato il Twente, passato in vantaggio ad inizio match grazie a un gol di testa di Douglas. Lo Sporting approda al quarto turno preliminare di Champions grazie a tanta fortuna...
ALTRI CAMPI:
Grande rimonta del Panathinaikos ai danni dello Sparta Praga: dopo il 3-1 subito all'andata i verdi di Atene rovesciano il risultato vincendo 3-0 in casa.
Dinamo Zagabria - Red Bull Salisburgo 1-2
33' 0-1 Dusan Svento
47' 1-1 Dimitrios Papadopoulos [D.Z.]
83' 1-2 Robin Nelisse
ALTRI CAMPI:
Grande rimonta del Panathinaikos ai danni dello Sparta Praga: dopo il 3-1 subito all'andata i verdi di Atene rovesciano il risultato vincendo 3-0 in casa.
Dinamo Zagabria - Red Bull Salisburgo 1-2
33' 0-1 Dusan Svento
47' 1-1 Dimitrios Papadopoulos [D.Z.]
83' 1-2 Robin Nelisse
[Eredivisie] Spunti dalla prima giornata
Alec Cordolcini, esimio conoscitore del calcio del Nord Europa, in particolare di quello olandese, collaboratore del Guerin Sportivo, ha deciso di aggiornarci settimanalmente su quello che di interessante succede in Eredivisie. Questo il suo primo commento.
# Una doppietta di Ola Toivonen non è bastata al Psv Eindhoven per bagnare l’esordio in campionato con una vittoria. Ad imporre lo stop casalingo agli uomini di Fred Rutten è stata la matricola Vvv Venlo guidata da un sontuoso Keisuke Honda, autore di una rete (la più bella del week-end olandese), un assist e innumerevoli invenzioni. Un playmaker a tutto tondo che la dirigenza del Psv ha inseguito vanamente per tutta l’estate. I giocatori lo hanno fatto invece domenica in campo. 3-3 finale e prima sorpresa della stagione.
# Talento e abulia, due parole perfette per descrivere la carriera di Dennis Rommedahl. Messo ai margini da Marco van Basten, ripescato da Martin Jol, l’esterno destro danese ha sfoderato contro il Groningen una prestazione come non si vedeva dai tempi del Psv Eindhoven. Ne ha beneficiato l’Ajax, che ha vinto con buona personalità su un campo non facile, contro un avversario organizzato ma poco pungente in avanti (la cessione di Marcus Berg si farà sentire parecchio). Si è sbloccato subito Sulejmani, il neo acquisto De Zeeuw ha dettato legge a centrocampo, il giovane centrale Alderwiereld non si è fatto intimorire dalle finte e dai guizzi di Koç. E con il passaggio dal 433 al 442 Rommedahl, se mantiene alto il livello di concentrazione, può tornare a fare la differenza.
# Tonfo fragoroso ad Almelo dei campioni dell’Az Alkmaar. Nervi a fior di pelle e due espulsi (Swerts e Pellè), per un 3-2 (ma il parziale era di 3-0) che rivaluta il tecnico Gertjan Verbeek, uscito con le ossa rotta dall’esperienza a Rotterdam con il Feyenoord e disposto a rimettersi in pista scendendo in piena provincia. La reazione finale con Pellè e El Hamdaoui, più il solare fallo da rigore su Wernbloom non fischiato dall’arbitro che ha scatenato il barrage finale, non deve cancellare una prestazione in cui ha colpito la pessima sincronizzazione dei movimenti tra difesa e centrocampo, in continua sofferenza di fronte al ritmo elevato imposto dai vari Quansah, Overtoom, Everton e Fledderus. Dopo il 5-1 all’Heerenveen nel Johan Cruijff Schaal, Ronald Koeman torna sulla terra.
# Mercato intelligente che ha subito dato i suoi frutti in campo. L’Utrecht ha espugnato il campo della matricola Rkc Waalwijck grazie al giovane talento Ricky van Wolfswinkel, iniziando con il piede giusto un campionato da probabile outsider. Poi però è stato mandato in campo Kevin Vandenbergh, rientrato dal prestito in Belgio al GBA ma, a quanto pare, ancora tesserato alla Federcalcio belga. Un errore che può costare agli uomini di Du Chatinier la sconfitta a tavolino.
Risultati, tabellini e classifiche su www.eredivisie.nl
ALEC CORDOLCINI
# Una doppietta di Ola Toivonen non è bastata al Psv Eindhoven per bagnare l’esordio in campionato con una vittoria. Ad imporre lo stop casalingo agli uomini di Fred Rutten è stata la matricola Vvv Venlo guidata da un sontuoso Keisuke Honda, autore di una rete (la più bella del week-end olandese), un assist e innumerevoli invenzioni. Un playmaker a tutto tondo che la dirigenza del Psv ha inseguito vanamente per tutta l’estate. I giocatori lo hanno fatto invece domenica in campo. 3-3 finale e prima sorpresa della stagione.
# Talento e abulia, due parole perfette per descrivere la carriera di Dennis Rommedahl. Messo ai margini da Marco van Basten, ripescato da Martin Jol, l’esterno destro danese ha sfoderato contro il Groningen una prestazione come non si vedeva dai tempi del Psv Eindhoven. Ne ha beneficiato l’Ajax, che ha vinto con buona personalità su un campo non facile, contro un avversario organizzato ma poco pungente in avanti (la cessione di Marcus Berg si farà sentire parecchio). Si è sbloccato subito Sulejmani, il neo acquisto De Zeeuw ha dettato legge a centrocampo, il giovane centrale Alderwiereld non si è fatto intimorire dalle finte e dai guizzi di Koç. E con il passaggio dal 433 al 442 Rommedahl, se mantiene alto il livello di concentrazione, può tornare a fare la differenza.
# Tonfo fragoroso ad Almelo dei campioni dell’Az Alkmaar. Nervi a fior di pelle e due espulsi (Swerts e Pellè), per un 3-2 (ma il parziale era di 3-0) che rivaluta il tecnico Gertjan Verbeek, uscito con le ossa rotta dall’esperienza a Rotterdam con il Feyenoord e disposto a rimettersi in pista scendendo in piena provincia. La reazione finale con Pellè e El Hamdaoui, più il solare fallo da rigore su Wernbloom non fischiato dall’arbitro che ha scatenato il barrage finale, non deve cancellare una prestazione in cui ha colpito la pessima sincronizzazione dei movimenti tra difesa e centrocampo, in continua sofferenza di fronte al ritmo elevato imposto dai vari Quansah, Overtoom, Everton e Fledderus. Dopo il 5-1 all’Heerenveen nel Johan Cruijff Schaal, Ronald Koeman torna sulla terra.
# Mercato intelligente che ha subito dato i suoi frutti in campo. L’Utrecht ha espugnato il campo della matricola Rkc Waalwijck grazie al giovane talento Ricky van Wolfswinkel, iniziando con il piede giusto un campionato da probabile outsider. Poi però è stato mandato in campo Kevin Vandenbergh, rientrato dal prestito in Belgio al GBA ma, a quanto pare, ancora tesserato alla Federcalcio belga. Un errore che può costare agli uomini di Du Chatinier la sconfitta a tavolino.
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ALEC CORDOLCINI
03 agosto 2009
Europeo Under 19: vince l'Ucraina!
L'Ucraina, sì l'Ucraina, vince l'Europeo under 19... Davvero una grande sorpresa. I ragazzi di Kalitvintsev non hanno certo rubato nulla, onore a loro. Tuttavia, almeno altre 4-5 squadre di livello potevano iscrivere il loro nome sull'albo d'oro : Inghilterra, Francia, Serbia, Svizzera e pure Turchia avevano qualcosa in più dei padroni di casa. E Invece...
Il mio pezzo di analisi è stato pubblicato dalla Gazzetta.it
Il mio top undici:
4231
Oliver Klaus - Svizzera
Rıdvan Şimşek - Turchia
Kyle Walker - Inghilterra
Serhiy Kryvtsov - Ucraina
Joe Bennett - Inghilterra
Kyrylo Petrov - Ucraina
Henri Lansbury - Inghilterra
Denys Garmash - Ucraina
Adem Ljajić - Serbia
Yacine Brahimi - Francia (MVP)
Joselu - Spagna
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